Viviamo dentro la Matrix che la “finta Sinistra” ha costruito per noi

di Mattia Liviani
Leggere i giornali della finta Sinistra è rassicurante. Ci sentiamo colti e superiori, trasmettiamo una immagine positiva di noi.
“Siamo umani, a favore dei migranti, per un futuro migliore, dove tutti possano realizzare sé stessi, indipendentemente dalle convinzioni religiose o dal colore della pelle. Noi che leggiamo i giornaloni della (falsa) sinistra non siamo razzisti, siamo per l’eguaglianza. Noi non siamo omofobi, siamo per l’amore universale. Noi siamo persone OK”.
Nel medioevo i nobili acquistavano costosi arazzi, non tanto perché erano raffinati, spesso non erano nemmeno in grado di distinguerne uno bello da uno scarso. A loro in realtà non interessava nulla degli arazzi. Ma se un qualche nobile che confinava con la loro proprietà ne aveva uno, lo dovevano avere anche loro. L’arazzo era soltanto uno status symbol, nient’altro. Il suo significato era: “Questa famiglia di nobili sta bene economicamente, è solida, si può permettere queste spese. Le nostre figlie potranno maritarsi con altri nobili ricchi. I nostri figli potranno sposare donne di alto lignaggio”

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Quei “democratici” di sinistra che odiano le Elezioni

di Lorenzo Zuppini
E quattro! È la quarta volta in 6 anni che la Sinistra va al governo senza aver vinto le elezioni!
Raccontano dal 2011, e meno chiaramente sin dal ’94, che i governi si formano in Parlamento e che una governabilità purchessia deve essere sempre preferita all’ipotesi caotica del voto. Il sottotesto di queste amenità logiche, sebbene in punta di diritto abbiano ragione, vuole che a una cupola plenipotenziaria spetti la prerogativa di decidere se e quando sia il caso di concedere agli elettori di esprimersi tramite elezioni regolari e, al contrario, quando propendere per la costruzione in laboratorio di maggioranze alternative evidentemente ostili ai gusti del popolo.
La sinistra si è specializzata in questo, creando un altro dei suoi nuovi miti cui aggrapparsi e per cui combattere, che è la “rispettabilità dell’Italia” che s’accende e si spegne con un interruttore da lei premuto a intermittenza… tic tac tic tac… martellandoci con la storia del “non sapete cosa dicono di noi all’estero”

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Ogni giorno noi italiani subiamo la Dittatura culturale della Sinistra

La testimonanza di un ragazzo, un attore, che scrive a Nicola Porro, per descrivere la situazione di disagio che vivono in Italia gli artisti che non sono di sinistra.
Porro: Un giovane “commensale” ci scrive e ci dice quanto sia difficile essere di destra alla sua età in questo Paese, ma è nulla rispetto a quanto sia difficile essere un attore e non essere di sinistra. Ci scrive, poi, un altro giovane “commensale” e vale la pena leggere cosa ci dice del suo mondo, nel quale chi non la pensa come loro, è meglio che taccia.
“Seguo sempre la tua rassegna stampa tutti i giorni su Facebook e leggo i tuoi articoli tramite il tuo sito. Io lavoro come attore per cinema e televisione, ho 28 anni. Non ti scrivo per dirti chi sono ecc., ti volevo semplicemente ringraziare per il lavoro che svolgi, lo fai in modo sincero e pulito. Stiamo vivendo un momento politico italiano che, a parere mio, è folle. E quello che è ancora più folle è tutto lo schifo che ci sta dietro… Ti rendi conto che io, nel mio ambiente, non ho la libertà di esprimermi in tutta sincerità? Lo sai che se uno dice qualcosa contro il Pd, o contro gli ideali “di sinistra”, viene distrutto? Ti rendi conto anche tu del disagio che stiamo vivendo negli ambienti artistici?…

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Condannato a sei mesi per Expo, Beppe Sala “non lascia” e fa pure la vittima

Sala: “Questa sentenza non produrrà effetti sulla mia capacità di essere sindaco di Milano”.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ex ad di Expo, è stato condannato a sei mesi di reclusione, convertiti in pena pecuniaria di 45 mila euro (poverino andrà in malora… ), nel processo milanese in cui era imputato per falso materiale e ideologico, per la presunta retrodatazione di due verbali con cui, nel maggio del 2012, sono stati sostituiti due componenti della commissione di gara, per l’assegnazione del maxi appalto per la “Piastra dei servizi” dell’Esposizione Universale del 2015.
“Questa sentenza non produrrà effetti sulla mia capacità di essere sindaco di Milano”. È il primo commento del sindaco di Milano Giuseppe Sala dopo la condanna a sei mesi nel processo Expo. “Assicuro i milanesi – ha aggiunto – che resterò a fare il sindaco per i due anni che restano del mio mandato. Di guardare avanti ora non me la sento”

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Quando nel ’97 il Governo Prodi fece affondare una nave albanese…

di Antonio Gabriele Fucilone
La memoria corta della Sinistra italiana… oggi parla di accoglenza ma allora…
Ma oggi la sinistra parla di “accoglienza” e difende la capitana della nave “Sea Watch 3”, la tedesca Carola Rackete. Graziano Delrio e compagni sembrano più avvezzi a dare solidarietà ai migranti clandestini che agli italiani colpiti dal sisma dell’Italia centrale e ai tanti poveri italiani in generale. La nave “Sea Watch 3” dovrebbe essere presa, sequestrata dalle nostre autorità e smantellata.
In questi giorni abbiamo visto gli esponenti del Partito Democratico e di tutta la sinistra andare a bordo della nave “Sea Watch 3” per “accogliere i migranti”. Deve essere, però, ricordato ciò che accadde nel 1997, quando una motovedetta albanese fu rubata da un gruppo criminale che praticava la tratta di esseri umani dall’Albania al nostro Paese. Il Governo di allora fece affondare la nave che forzò il blocco navale. Morirono delle persone. Il premier di allora era un certo Romano Prodi ed il governo era di centrosinistra…

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Il Razzismo degli Anti razzisti

“Le sinistre farebbero bene ad uscire dall’imbambolamento ideologico in modo da rendersi conto, una volta per sempre, che un atto di terrorismo, a maggior ragione se diretto su dei bambini, non è mai giustificabile, non è mai scusabile, non è mai attenuabile, quale che sia la motivazione, sennò diventano esse stesse terroriste. E non soltanto loro”. (Silvio Cortina Bascetto)
Alcuni organi d’informazione ed esponenti delle sinistre italiane (che parlano sovente lo stesso linguaggio), hanno commentato l’attentato compiuto dal senegalese integrato Ousseynou Sy a San Donato Milanese, sulla Statale Paullese, dove hanno rischiato di morire 51 ragazzi e i loro insegnanti, sostenendo che l’atto è stato determinato dal clima di odio instaurato da Salvini nei confronti dei migranti e degli stranieri in generale…

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Toscani, Benetton e i “Maletton”

di Marcello Veneziani
Fanno la morale e poi lucrano senza scrupoli. Sono il simbolo del capitalismo allo sfascio. E il fotografo è il loro profeta.
I Benetton non hanno prodotto solo maglioni e gestito autostrade, ma sono stati la prima fabbrica nostrana dell’ideologia global. Sono stati non solo sponsor ma anche precursori dell’alfabeto ideologico, simbolico e sentimentale della sinistra. Sono stati il ponte, è il caso di dirlo, tra gli interessi multinazionali del capitalismo global e dell’americanizzazione del pianeta, coi loro profitti e il loro marketing e i messaggi contro il razzismo, contro il sessismo, a favore della società senza frontiere, lgbt, trasgressiva e progressista.

Le loro campagne, affidate a Oliviero Toscani, hanno cercato di unire il lato choc, che…

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La caduta dei “Radical Chic”

di Antonio Terrenzio
La sinistra perde anche l’ultimo feudo. In Toscana 10 comuni passano al centro-destra ed ormai tra le file del Partito democratico è caos.
La sinistra è al capolinea e si avvia alla definitiva estinzione. Le polemiche violente che negli ultimi giorni sono state mosse da Roberto Saviano, il guru dell’antimafia approdato alla difesa delle Ong, non sono servite a scalfire il prestigio e la cavalcata della Lega.
Attacchi offensivi ed isterici hanno caratterizzato un po’ tutti gli elementi del mainstream progressista. Da Mentana, che commentando il censimento nei campi Rom, allarmava sul pericolo di un vago ritorno ai “rastrellamenti nazisti”, alla proposta demenziale di Orfini del PD, di schedare i “fascisti”.
Il solito mantra ossessivo, da caso psichiatrico, ha caratterizzato tutta la stampa nazionale con le accuse rivolte al Ministro dell’interno di “inumanita’”, “xenofobia”, “fascismo”, per le politiche di freno ai traffici sui migranti e la chiusura dei porti voluta ed attuata dallo stesso Matteo Salvini…

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