Quei “democratici” di sinistra che odiano le Elezioni

di Lorenzo Zuppini
E quattro! È la quarta volta in 6 anni che la Sinistra va al governo senza aver vinto le elezioni!
Raccontano dal 2011, e meno chiaramente sin dal ’94, che i governi si formano in Parlamento e che una governabilità purchessia deve essere sempre preferita all’ipotesi caotica del voto. Il sottotesto di queste amenità logiche, sebbene in punta di diritto abbiano ragione, vuole che a una cupola plenipotenziaria spetti la prerogativa di decidere se e quando sia il caso di concedere agli elettori di esprimersi tramite elezioni regolari e, al contrario, quando propendere per la costruzione in laboratorio di maggioranze alternative evidentemente ostili ai gusti del popolo.
La sinistra si è specializzata in questo, creando un altro dei suoi nuovi miti cui aggrapparsi e per cui combattere, che è la “rispettabilità dell’Italia” che s’accende e si spegne con un interruttore da lei premuto a intermittenza… tic tac tic tac… martellandoci con la storia del “non sapete cosa dicono di noi all’estero”

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