Razzismo?

di Stefano Re
Razzista non è solo chi considera più grave lo stupro di un immigrato islamico, è razzismo anche quello di chi lo ritiene meno grave.
Chiariamo una cosa: non c’è alcuna contraddizione nel condannare il genocidio dei palestinesi e giudicare negativamente l’immigrazione selvaggia e le forme di prepotenza culturale che alcune comunità islamiche esibiscono in Europa. Si condanna infatti il processo attuato, non l’identità di chi lo compie.
Che uno sia buddista, mulatto, transgender, cristiano o devoto al fantasma di Elvis Presley, se bombarda bambini (o se commette stupri) per me è un criminale, punto.
Questo chiarisce anche la differenza tra chi è razzista e chi no: per me uno stupratore è un criminale allo stesso modo se è un bianco cristiano o se è un nero islamico. Razzista non è solo chi considera più grave lo stupro di un immigrato islamico, è razzismo anche quello di chi lo ritiene meno grave…

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Il Razzismo degli Anti razzisti

“Le sinistre farebbero bene ad uscire dall’imbambolamento ideologico in modo da rendersi conto, una volta per sempre, che un atto di terrorismo, a maggior ragione se diretto su dei bambini, non è mai giustificabile, non è mai scusabile, non è mai attenuabile, quale che sia la motivazione, sennò diventano esse stesse terroriste. E non soltanto loro”. (Silvio Cortina Bascetto)
Alcuni organi d’informazione ed esponenti delle sinistre italiane (che parlano sovente lo stesso linguaggio), hanno commentato l’attentato compiuto dal senegalese integrato Ousseynou Sy a San Donato Milanese, sulla Statale Paullese, dove hanno rischiato di morire 51 ragazzi e i loro insegnanti, sostenendo che l’atto è stato determinato dal clima di odio instaurato da Salvini nei confronti dei migranti e degli stranieri in generale…

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