Trump non si Congratula con la Meloni…

di Cesare Sacchetti
Nel corso del suo ultimo comizio in Texas, Trump ha esplicitamente affermato che per ciò che riguarda le elezioni “non c’è bisogno di satelliti che spostino voti a Biden dopo che gli elettori hanno votato per Trump”.
Secondo diverse fonti vicine all’establishment, la frode elettorale negli Stati Uniti sarebbe stata attuata attraverso un satellite di “Leonardo” che avrebbe spostato i voti da Trump a Biden.
Tutto questo sarebbe avvenuto ovviamente sotto il benestare dell’allora governo Conte, delle cosiddette “opposizioni” di centrodestra e di larghissima parte delle istituzioni politiche ai massimi livelli dello Stato…

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Trust in God, Trust in Trump, Trust in the Military!

di Valdo Vaccaro
Fiducia in Dio, In Trump e nelle Forze armate che difendono la Costituzione. Per capire, senza essere colti di sorpresa, quanto non accade oggi e quanto accadrà nel mondo entro l’estate 2021, occorre scoperchiare la pentola americana.
L’Impeachment anti-Trump si dissolve come una bolla di sapone. In genere, da regolari frequentatori del Buddha, non raccomandiamo di credere a nessuno. Buddha stesso diceva “Non credete a una sola parola che vi dico, ma mettetemi piuttosto alla prova”. In questo caso, facciamo una piccola eccezione, anche perché si tratta di credere per pochi altri mesi soltanto. Fede in Dio, sempre valida ovviamente, fede in Trump e fede nei militari americani valida fino all’Estate-Autunno 2021.
Il perché lo diremo nelle righe che seguono. Intanto c’è da segnalare che il 2° tentativo di impeachment contro il Vero e Unico Presidente legittimo degli USA, si è disciolto come una bolla di sapone, con un palmo di naso e smorfie di rabbia da parte della nevrotica Nancy Pelosi e dei suoi accoliti del partito democratico, vale a dire la parte marcia dell’America (insieme comunque ai “RINO” – Republican In Name Only), vale a dire un partito che ha perso ormai ogni dignità e ogni senso di pudore…

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Donald Trump si è Arreso o ha messo a segno la più Geniale delle Trappole contro il Mondialismo?

di Cesare Sacchetti
La prima reazione che ha investito molte persone il giorno in cui Donald Trump ha salito i gradini dell’Air Force One è stata quella di amara delusione e cocente frustrazione.
Non sono stati in pochi a pensare, e ancora non sono in pochi a pensarlo, che il presidente degli Stati Uniti si sia in qualche modo arreso. Altri ancora sono arrivati a pensare che Trump non sia stato altro che un uomo del sistema fin dal principio piazzato lì dalle grandi élite per impedire un qualche tipo di cambiamento.
Sostanzialmente, al momento ci sono tre ipotesi principali: la prima già citata, descrive Trump come un cosiddetto gatekeeper, il termine anglosassone con il quale si definisce una falsa opposizione costruita dal sistema stesso, come in Italia lo sono stati il M5S prima e la Lega di Salvini poi; la seconda, è che Trump si sia consegnato e abbia in qualche modo trattato una sorta di resa segreta con le élite mondialiste che lo hanno perseguitato prima ancora dell’inizio del suo mandato; la terza, è quella che invece ritiene che Trump abbia congegnato una trappola ancora più sofisticata e letale di quello che si poteva immaginare allo stato profondo di Washington…

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“Italiagate”: il Governo Conte accusato di essere responsabile della Frode elettorale contro Trump

di Cesare Sacchetti
A quanto pare, non è solo la Svizzera ad aver avuto un ruolo cruciale nell’operazione di hackeraggio internazionale contro le elezioni americane.
L’autore e ricercatore svizzero e americano Neal Sutz ha spiegato il ruolo decisivo della Svizzera nella frode elettorale perpetrata contro Donald Trump. La Svizzera infatti ha acquistato il codice sorgente di Scytl, il programma legato a sua volta a Dominion Voting System, la società canadese che ha legami con la famiglia Soros e i Clinton, accusata di aver spostato centinaia di migliaia di voti da Trump a Biden.
La Svizzera è stata fondamentale nella frode perché era perfettamente informata dei difetti strutturali di Scytl, ma non ha avvisato in alcun modo l’amministrazione Trump del grave malfunzionamento di questo software. Ad ogni modo, c’è un Paese che potrebbe essere persino ancora più coinvolto e considerato come diretto responsabile dell’hackeraggio nelle elezioni americane, e quel Paese sarebbe proprio l’Italia…

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Roberto Mazzoni: “Giochi aperti: Trump è ancora in corsa, Biden non sarà Presidente”

di Libreidee
Fermi tutti: negli Usa non è ancora stato deciso niente. Lo afferma Roberto Mazzoni, giornalista italiano stanziato in Florida: da qui al 20 gennaio – unica data prevista dalla Costituzione per certificare l’elezione del nuovo presidente – potrebbe ancora accadere di tutto.
Mazzoni ricorda il caso del 1960, quando i grandi elettori che avevano incoronato Nixon furono battuti a gennaio dai grandi elettori che avevano votato separatamente per Kennedy. Alla fine prevalsero questi ultimi, grazie ad una contestazione elettorale in Michigan: proprio lo Stato che ora ha finalmente autorizzato una perizia legale sul sistema informatico Dominion, da cui risulta un tasso di errore mostruoso, del 65%.
Si ripete il copione di cinquant’anni fa? Parrebbe di sì: i grandi elettori di Trump, intanto, il 14 dicembre hanno votato per “The Donald”, tenendolo quindi in corsa. Nel frattempo, il suo staff legale ha presentato una nuova raffica di cause alla Corte Suprema, da esaminare nei prossimi giorni…

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Le due settimane che decideranno il Destino dell’Umanità nella Guerra tra Trump e il Mondialismo

di Cesare Sacchetti
Questa storia supera la fantasia letteraria dei romanzi di spie di John le Carrè. Le elezioni americane del 2020 oltre infatti ad essere un vero e proprio tentativo di colpo di Stato, ancora in corso come ha ricordato il Generale Flynn, considerato il capo del servizio di intelligence personale di Trump, è sicuramente una elaborata operazione di hackeraggio internazionale.
Una operazione che è stata concepita e attuata dagli ambienti del deep state di Washington, da sempre feroci nemici del presidente americano, e da Paesi e organizzazioni stranieri saldamente nelle mani della cabala mondialista, in particolare la Cina comunista, la Germania e l’Unione europea, sin dalla sua creazione diretta dalle élite mercantiliste tedesche.
Il mondialismo aveva deciso tempo addietro che a Donald Trump non avrebbe dovuto essere concessa la possibilità di proseguire il suo mandato alla Casa Bianca. La massoneria internazionale e le grandi famiglie espressione del Nuovo Ordine Mondiale avevano detto chiaramente che Trump rappresentava una minaccia mortale e ordinato la sua uscita di scena. Il piano, infatti, è scattato non appena il sistema ha visto che Donald Trump stava vincendo senza particolare affanno le presidenziali del 2020. Il resto della storia con i brogli e l’operazione delle forze speciali di Trump per recuperare i server di Dominion in Germania, è già nota ai più…

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Il Tenente Generale in pensione McInerney rivela cos’è il “Kraken” e che “Trump sapeva cosa sarebbe successo…”

di Elena Berberana
Il “kraken” è il soprannome del 305° Battaglione dell’Intelligence militare dell’Esercito degli Stati Uniti.
Il tenente generale in pensione Thomas McInerney è un esperto di guerra informatica e affema che negli Stati Uniti sono state rilasciate dichiarazioni che sono una vera bomba informativa. Anche se pochi media hanno fatto eco alle rivelazioni che i militari hanno fatto, nel programma del presentatore Brannon Howse di World View Weekend.
Il generale McInerney ha spiegato di  sapere in dettaglio come si è sviluppata la frode elettorale: “Trump  sapeva già cosa sarebbe successo e aveva un piano”, ha risposto. Ma prima di arrivare al nocciolo della questione, il militare ha voluto mettere in chiaro la sua esperienza di analista nell’esercito degli Stati Uniti per 16 anni. Inoltre, ha ricordato di essere uno specialista in tecnologia e armi cibernetiche e ha aggiunto di essere il numero tre del personale aereo dell’Air Force americana e che, attualmente, “il suo lavoro è strettamente legato alla tecnologia militare e di intelligence”

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George Soros “sarebbe stato Arrestato” per Interferenza elettorale e in Custodia federale!!!

da www.conservativebeaver.com
George Soros “sarebbe” stato arrestato e attualmente sarebbe in custodia federale a Philadelphia. La notizia “da confermare” è stata riportata dal sito di informazione canadese, www.conservativebeaver.com.
Secondo un atto d’accusa recentemente aperto nel distretto occidentale della Pennsylvania, Soros ha commesso una serie di gravi crimini prima delle elezioni statunitensi. L’accusa si concentra solo sull’attività criminale a cui Soros ha partecipato prima delle elezioni, come frode telematica, furto di identità e danni ai computer. L’FBI ha dichiarato, tuttavia, che l’accusa sarà probabilmente aggiornata per riflettere le accuse di interferenza elettorale in relazione al voto del Dominion, una volta che l’intera scala delle operazioni di Soros sarà nota. Soros è attualmente interrogato dall’FBI…

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