“Dieta Okinawa”: il segreto degli ultracentenari

di Fabio Capone
L’arcipelago giapponese di Okinawa è una delle aree in cui si registra una speranza di vita tra le più alte al mondo.
Se infatti l’aspettativa di vita dei giapponesi è di circa 84 anni (la più alta al mondo secondo l’OCSE) è a Okinawa invece che si ha la più alta prevalenza di centenari. Una particolarità che ha spinto studiosi e ricercatori ad indagare il segreto della longevità di questo popolo, e che sarebbe nascosto probabilmente nel loro modello alimentare, soprannominato appunto dieta Okinawa.
Okinawa: la Terra degli immortali
Le isole Okinawa (Okinawa Shotō),
tra cui l’isola omonima più grande e altre minori, costituiscono il gruppo principale dell’arcipelago delle Ryūkyū, a sud del Giappone, tra Oceano Pacifico e Mar Cinese Orientale. Costituitosi intorno al XV secolo, il Regno delle Ryūkyū avrebbe giocato un ruolo chiave nelle reti commerciali marittime del sud-est asiatico, e in una situazione di “duplice subordinazione” al Giappone e alla Cina, prima di essere formalmente annesso al Giappone nel 1879. Oggi queste isole fanno parte della prefettura di Okinawa, estesa su 2.265 km² e abitata da 1.457.451 persone, il cui capoluogo è Naha…

Vai all’articolo

Il Tè nero accelera il metabolismo e aiuta a perdere peso

Le peculiarità dimagranti del tè nero sono da ricercare nella modifica dei batteri presenti nell’intestino, che determina un aumento del metabolismo dell’energia a livello del fegato.
Ormai da qualche anno si fa un gran parlare dei prodotti a base di tè verde, proposti ai consumatori come veri e propri elisir di bellezza, antidoti contro l’invecchiamento, per favorire la perdita di peso ecc.
I decantati effetti salutistici del tè verde sono legati, tanto per cambiare, al suo prezioso contenuto in antiossidanti, che come ormai un po’ tutti sanno, aiutano l’organismo a difendersi dai radicali liberi (molecole reattive implicate nel danno cellulare). In particolare, il potenziale antiossidante della bevanda, è associato all’elevato contenuto in catechine, che nel tè verde rappresentano circa il 20-40% del peso secco.
Anche il tè nero, come quello verde, aiuta la perdita di peso e porta anche altri benefici alla salute…

Vai all’articolo

Tè verde, effetti rapidi sulla memoria

Uno Studio dell’Università di Basilea, ha concluso che il consumo regolare di tè verde potenzia le capacità cognitive, come l’attenzione, la concentrazione, ma soprattutto la memoria.
Gli autori suggeriscono che possano esserci importanti implicazioni positive anche per situazioni complicate, come può esserlo un inizio di demenza. Lo studio è stato fatto usando la risonanza magnetica (RM) per vedere che cosa accade nel cervello quando si prende il tè verde. Ai volontari hanno fornito estratti di tè verde e poi li hanno sottoposti a RM.
“I nostri risultati – afferma Stefan Borgwardt, della clinica psichiatrica dell’Università di Basilea – suggeriscono che il tè verde potrebbe aumentare la plasticità sinaptica a breve termine del cervello. In altre parole, si vede che il consumo di tè migliora la connettività cerebrale, ovvero quei circuiti neuronali in continuo cambiamento che permettono di avere dei ricordi…

Vai all’articolo

Disintossicarsi dai metalli pesanti: dieta e rimedi naturali

di Monica Grando
È piuttosto difficile evitare che il nostro organismo entri in contatto con i metalli pesanti perché soprattutto alcuni di essi (come cadmio, mercurio e piombo) hanno raggiunto ormai nel mondo occidentale una diffusione molto ampia.
In questo articolo tratteremo vari argomenti inerenti all’intossicazione da metalli pesanti, ma soprattutto come si può in modo graduale disintossicarsi dai metalli pesanti, attraverso dieta e rimedi naturali. Si calcola che nel corso della vita ingeriamo 1/3 di cucchiaio di mercurio, 1 cucchiaino di piombo, 1 di arsenico e 1,5 kg di alluminio.
Cosa sono i metalli pesanti?
Con la denominazione metalli pesanti si indicano elementi che hanno caratteristiche in comune tra cui:
densità superiore ai 5,0 g/cm3,
bassa solubilità dei loro idrati,
spiccata attitudine a formare complessi,
affinità per i solfuri

Vai all’articolo

Antibiotici naturali: erbe e piante per curarsi

Quali piante possono essere utilizzate come veri e propri antibiotici naturali? Scopritene proprietà e utilizzi.
Come sappiamo, la Natura è una preziosa alleata della nostra salute e del nostro benessere, capace di offrire i rimedi naturali più adatti ad ogni specifica esigenza. Per la cura delle malattie stagionali più comuni e delle sindromi da raffreddamento, poi, il mondo vegetale è ricco di erbe e piante dalle molteplici proprietà benefiche simili – e a volte perfino più efficaci – delle medicine tradizionali.
Vediamo insieme quali sono i migliori alleati naturali della nostra salute e quali le piante e le erbe che possiamo utilizzare come antibiotici naturali prima di ricorrere all’uso di quelli chimici.
Cosa sono gli antibiotici naturali
Per antibiotici naturali si intendono sostanze estratte dalle piante che le piante stesse sviluppano per rafforzare il loro sistema immunitario e difendersi a propria volta da batteri e microorganismi, come l’uomo fa abitualmente con gli antibiotici di sintesi.
La Medicina naturale utilizza questi estratti dalle piante direttamente o in infusi e preparati, per sfruttare i benefici che possono avere anche sull’uomo, con il vantaggio di minori effetti collaterali per il corpo umano rispetto agli antibiotici di sintesi…

Vai all’articolo

Le bevande gassate danneggiano il cervello

Bevande gassate e light

Le bevande gassate, molto diffuse nei supermercati, possono essere dannose per la nostra salute. Sia che queste bevande contengano zucchero sia che siano in versione light e contengano aspartame, acesulfame k, sciroppo di glucosio, fruttosio, ecc. sono ugualmente dannose.
Un recente studio dimostra che le bevande dolcificate aumentano il rischio di ictus e demenza. In altre parole, stanno letteralmente minando il tuo cervello. Avevamo già parlato dello zucchero come causa di Alzheimer e demenza e quindi di come tutte le bevande contenenti zucchero andassero evitate. Infatti, una sola lattina di cola, ad esempio, contiene una quantità esorbitante di zucchero!

I ricercatori dell’Università di Boston hanno, ora, reso noti i risultati di un altro studio, affermando che le persone…

Vai all’articolo