Gli immigrati pagheranno le nostre pensioni? È un’altra bugia!

Gli immigrati pagheranno le nostre pensioni?

Una bugia molto diffusa (insieme a quella degli immigrati che fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare) è quella per cui gli immigrati “pagheranno le nostre pensioni”.
O meglio, è una bugia che potrebbe diventare realtà se continueremo a far emigrare i nostri giovani in cerca di un lavoro e, contemporaneamente, a favorire l’ingresso e la “integrazione” degli stranieri; integrazione il cui primo passo è, appunto, l’acquisizione di un posto di lavoro.
Già, perché i contributi previdenziali non sono versati da italiani o da stranieri, ma da chi lavora, a prescindere dal colore della pelle. Se si fanno lavorare gli italiani, i contributi INPS (e in prospettiva “le nostre pensioni”) li pagheranno gli italiani; se si fanno lavorare gli stranieri, ovviamente i contributi li pagheranno loro…

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Emergenza sbarchi e “programma di invasione” sempre più accelerato

Emergenza sbarchi e "programma di invasione" sempre più accelerato

Sulle coste del sud Italia è ormai emergenza sbarchi con strutture portuali e centi di accoglienza al collasso.
Dai porti della Sicilia fino a a Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia è un susseguirsi di arrivi di navi delle ONG, barconi e navi della Marina che traghettano masse di migranti clandestini in Italia, prelevati dalle coste del Nord Africa.
Ormai il sistema di attendere la chiamata dei trafficianti, mentre le navi delle ONG stazionano davanti alle coste libiche, a volte a poche centinaia di metri, assicura un flusso costante che a sua volta garantisce il business del traffico di carne umana alle varie mafie, somale, nigeriane, libiche che speculano sul fenomeno, con successivi alloggiamenti dei migranti nei centri di accoglienza in Italia e assegnazione alle cooperative di accoglienza, l’ultimo terminale del business…

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La Grande Sostituzione: sicuri sia solo complottismo?

Teoria della Gande Sostituzione

di Valerio Benedetti
In Francia il fenomeno ha già un nome: il “Grand Remplacement”. E cioè la “grande sostituzione” dei popoli europei con le imponenti masse di immigrati che stanno invadendo il Vecchio continente.
La formula è stata coniata nel 2010 dallo scrittore francese Renaud Camus, bollato dall’informazione transalpina come “estremista di destra”. Un’etichetta che Camus ha sempre rifiutato. Forse è proprio per l’origine della dizione che la “Teoria della Gande Sostituzione” è stata subito derubricata alla voce “complottismo” o “cospirazionismo”. Ma che cosa postula questa teoria?
Semplice: prendi un popolo, magari in difficoltà economica e stagnazione demografica, e lo sostituisci con masse di disperati disposti a ogni paga e, possibilmente, più prolifici in fatto di nuove nascite. Il tutto deve essere poi sostenuto dai grandi mezzi d’informazione di massa, dalle oligarchie intellettuali, progressiste e occidentaliste e, infine dai grandi potentati economici…

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Meticciato e futuro dell’Italia

Il nuovo vescovo di Ferrara, Gian Carlo Perego

di Francesco Lamendola
Monsignor Perego non solo predice, ma prescrive il meticciato quale futuro dell’Italia. Ma è più che evidene che, se il popolo italiano si sta estinguendo, l’ingresso di un incessante flusso di migranti ne affretterà solo la fine.
Non perdono un’occasione per sparare le loro bordate; non trascurano il più piccolo spiraglio per andare all’attacco e imporre con prepotenza, e con assoluto disprezzo delle opinioni altrui, la loro visione della società futura, anche molto al di là e molto al di fuori dell’ambito di loro competenza, che è, o dovrebbe essere, quello spirituale e religioso: tale è lo stile dei cardinali e dei vescovi della neochiesa massonica al tempo di papa Bergoglio…

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La verità sugli “sbarchi dei profughi”: ci voleva un blogger per saperla!

La verità sugli sbarchi dei profughi

di Eresiarca
Da alcune settimane sta facendo il giro del web (circa 350.000 visualizzazioni solo sul suo canale) un filmato nel quale Luca Donadel smantella, pezzo per pezzo, la favola dei “migranti salvati nel Canale di Sicilia”.
I media mainstream s’arrampicano sugli specchi per minimizzare, banalizzare, ridicolizzare, criminalizzare (ebbene sì) chi ha osato sbugiardare quello che tutti, all’unisono e con la ramanzina incorporata per chi dissente, descrivono da anni ed anni come un’opera pia finalizzata al salvataggio di vite umane e niente più. Una cosa ineluttabile, perché quelli “scappano dalla guerra e dalla dittatura”.

Invece no: i “rifugiati” veri saranno sì e no il 20%, e per il resto è tutto un magna magna, che riempie la pancia a troppi soggetti. E…

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Donne islamiche sputano sul Crocifisso, ma per la “Neochiesa” bergogliana sono solo ragazzate!

Donne islamiche con il velo

di Francesco Lamendola
C’è da restare allibiti nel leggere il racconto fatto dal prete che, nella chiesa veneziana di San Zuan, ha assistito alla profanazione del Crocifisso, da parte di quattro donne islamiche velate, che ci hanno sputato addosso, racconto riportato a modo suo dal quotidiano Avvenire, sempre più ligio e prono alle direttive relativiste, moderniste e progressiste della Neochiesa bergogliana.
È tutto un fiorire di puntualizzazioni, distinguo, inviti a non generalizzare, a non allarmarsi troppo. Anche se veniamo a sapere che bisogna ripulire il Crocifisso per i…

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