Uniformare la razza: le ragioni occulte dell’Immigrazione massiva

di Floriana Castro Agnello
Un biglietto aereo dalla Nigeria a Palermo costa dai 400 ai 450 Euro. Il passaggio via mare costa dai 5 ai 10 mila euro a testa (prezzo che si deve pagare ad uno scafista islamico). Ma se gli immigrati possedessero queste cifre non li userebbero certo per rischiare la vita, anzi non emigrerebbero neppure!
Chi paga queste cifre non sono, quindi, gli immigrati. Osservando da vicino queste ondate migratorie, si nota subito che sono composte per l’80 % da giovani uomini musulmani, di età compresa tra i 17 e i 25 anni; vestiti all’ultima moda, con cuffie alle orecchie e smartphone di ultima generazione, che fanno l’occhiolino alle donne e non parlano italiano… a parte “ciao bella”.
Li vedi andare in giro con aria baldanzosa: nei giardini pubblici, per le vie delle città, in tabaccheria a comprare stecche di sigarette o a giocare i numeri al lotto e di giorno e di notte a bivaccare per le vie della città. Ovviamente nessuno nega che siano sbarcate anche famiglie fuggite da guerre o persecuzioni e che magari avrebbero anche il diritto ad un asilo politico, ma si tratta di una assai esigua minoranza…

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La “Società del non-luogo” e i Profeti del meticciato

di Carlo Bogside
La società occidentale contemporanea assume sempre più i contorni del non-luogo. Non vi è ambito che sfugga a questa nuova Bibbia del pensiero destrutturante, che vede l’uomo come un essere biologico che deve mutare la sua identità lavorativa, sessuale, nazionale e religiosa, a seconda delle necessità dettate dal “politically correct”.
Basti pensare all’ambito del lavoro, ove oltre alla prassi del lavoro precario che oramai è l’ultima frontiera delle assunzioni per i giovani e non solo, si assiste ora all’affermarsi del cosiddetto “smartworking”, cioè il lavoro svolto non più in un posto fisso e continuativo, ma in ogni dove e a ogni ora, avendo a disposizione telefoni e computer portatili forniti dall’azienda…

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Meticciato e futuro dell’Italia

Il nuovo vescovo di Ferrara, Gian Carlo Perego

di Francesco Lamendola
Monsignor Perego non solo predice, ma prescrive il meticciato quale futuro dell’Italia. Ma è più che evidene che, se il popolo italiano si sta estinguendo, l’ingresso di un incessante flusso di migranti ne affretterà solo la fine.
Non perdono un’occasione per sparare le loro bordate; non trascurano il più piccolo spiraglio per andare all’attacco e imporre con prepotenza, e con assoluto disprezzo delle opinioni altrui, la loro visione della società futura, anche molto al di là e molto al di fuori dell’ambito di loro competenza, che è, o dovrebbe essere, quello spirituale e religioso: tale è lo stile dei cardinali e dei vescovi della neochiesa massonica al tempo di papa Bergoglio…

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