C’è ancora chi si Stupisce per il verificarsi di Decessi

di Andrea Zhok
L’unica cosa stupefacente è che ci sia ancora chi si stupisce per il verificarsi di decessi.
La semplice verità è che le persone malate sono lasciate a sé stesse fino a quando hanno bisogno di un ricovero (il che per questa affezione – così come per altre – può significare già una compromissione seria delle condizioni di salute).
Chi ha conoscenze personali riesce a ottenere consigli utili e se ne ha bisogno persino una visita. Gli altri sono lasciati, nel migliore dei casi, al passaparola (oramai spesso più efficienti dei MMG – Medici di Medicina Generale), nel peggiore, alle campagne disinformative dei media.
Il sistema sanitario nel suo complesso, che era in affanno prima del Covid, oggi è in perenne situazione di prossimità al collasso…

Vai all’articolo

Cure Domiciliari: la Sentenza storica che sbugiarda Speranza e i Delinquenti che si spacciano per Esperti

“È onere imprescindibile di ogni sanitario di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità circa l’esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito”.
Con questa motivazione alla sentenza il Tar Lazio ha accolto il ricorso presentato dal “Comitato Cura Domiciliare Covid-19”, a firma del presidente e avvocato Erich Grimaldi e dell’avvocato Valentina Piraino, contro le linee guida ministeriali del 26 aprile 2021, per il trattamento domiciliare dei malati Covid.
La Prescrizione dell’AIFA”, continua il Tar, “come mutuata dal Ministero della Salute, contrasta con la richiesta professionalità del medico e con la sua deontologia professionale, imponendo, anzi impedendo l’utilizzo di terapie da questi ultimi eventualmente ritenute idonee ed efficaci al contrasto della malattia COVID-19, come avviene per ogni attività terapeutica”

Vai all’articolo

Pandemia, ecco la “Fase 3”: l’Odio contro i “non vaccinati”!

di Paolo Gulisano
Con il proclama di Draghi del 22 Luglio è iniziata la terza fase della gestione della pandemia, che è quella dell’odio, della feroce intolleranza nei confronti dei non vaccinati, che diventano non solo dei cittadini di serie B, discriminati, derisi e perseguitati, ma addirittura additati come eventuali responsabili del permanere dell’emergenza pandemica.
Pur di umiliare i non vaccinati si vuole addirittura cancellare la deontologia medica. In realtà, se la pandemia non è finita è solo perché siamo ancora alla Tachipirina e vigile attesa dopo più di un anno.
Con il proclama di Draghi del 22 Luglio è iniziata la terza fase della pandemia. La prima scattò con lo stato di emergenza del 2020, con la strategia delle chiusure, e soprattutto con la narrazione di un virus mostruoso, invincibile, davanti al quale non c’era alcuna possibilità di cura. La seconda fase è iniziata il 27 dicembre 2020, con l’avvento del vaccino, sola ed unica salvezza, “Luce e speranza” come l’ebbe a definirlo papa Bergoglio nell’omelia di Natale.
Sono passati sette mesi, ed è ormai sempre più evidente che il vaccino non è il Messia annunciato…

Vai all’articolo

Quando il Gregge è troppo numeroso, ci vuole il macellaio…

di Marco Martix
Spiegazione elementare per dormienti…
L’età della mortalità si è alzata di almeno 10 anni. Nel giro di pochi anni si è passati da una media di 72 ad una media di 82. Calcolando che si va in pensione a circa 65 anni e moltiplicando per l’altissimo numero di anziani, l’INPS deve pagare una media di 10 anni in più di pensioni.
Ora provate a fare un calcolo approssimativo di quanto costa in più ogni anziano allo stato. Aggiungiamo i soggetti deboli che hanno sempre percepito la pensione e non hanno mai prodotto. State capendo finalmente perché lo Stato ha tutto l’interesse a far morire gli anziani ed i meno fortunati? Capite perché è stato creato questo virus?…

Vai all’articolo