C’è ancora chi si Stupisce per il verificarsi di Decessi

di Andrea Zhok
L’unica cosa stupefacente è che ci sia ancora chi si stupisce per il verificarsi di decessi.
La semplice verità è che le persone malate sono lasciate a sé stesse fino a quando hanno bisogno di un ricovero (il che per questa affezione – così come per altre – può significare già una compromissione seria delle condizioni di salute).
Chi ha conoscenze personali riesce a ottenere consigli utili e se ne ha bisogno persino una visita. Gli altri sono lasciati, nel migliore dei casi, al passaparola (oramai spesso più efficienti dei MMG – Medici di Medicina Generale), nel peggiore, alle campagne disinformative dei media.
Il sistema sanitario nel suo complesso, che era in affanno prima del Covid, oggi è in perenne situazione di prossimità al collasso…

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I Tagli alla Sanità che ci costano migliaia di morti…

di Flaminia Camilletti
In questo clima di guerra cui siamo costretti, vi siete mai chiesti per quale motivo ci è vietato uscire di casa? Molti di voi crederanno che rimanere a casa servirà a sconfiggere il famoso Coronavirus (che poi può essere pericoloso solo per certe fasce a rischio… come lo sono moltissime altre affezioni di cui però nessuno parla… e chiediamoci una buona volta, perché…) ma, purtroppo per voi, questa non è la risposta esatta.
Noi stiamo a casa perché i governi degli ultimi 40 anni non hanno fatto altro che smantellare uno dei sistemi sanitari miglioridel mondo, pezzo dopo pezzo. Come successo già in altri settori del nostro Welfare, l’Italia non ha fatto che copiare le politiche anglosassoni, nello specifico quelle di Margaret Thatcher, che hanno portato l’eccellente sanità britannica a diventare un business per privati.
Già nel 1989, in Italia si guardava alle riforme inglesi con interesse, considerato che i due sistemi sanitari erano molto simili tra loro, ma il vero spartiacque si ebbe ben dieci anni prima. I primi anni ’80, con l’avvento del neoliberismo di Ronald Reagan e di Margaret Thatcher, hanno cambiato profondamente il modo di pensare lo Stato: fino a quel momento tutti i Paesi europei ritenevano giusto che istruzione e sanità fossero tirati fuori dal mercato e gestiti dal pubblico in quanto di fondamentale interesse strategico. Questo cambiò quando si cominciò a notare che le spese per la sanità stavano lievitando….

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Legislatore olandese vuole che i medici possano negare interventi chirurgici agli ultrasettantenni

di Sabino Paciolla
Un legislatore ambientalista olandese ha suggerito di limitare gli interventi chirurgici per i pazienti di età superiore ai 70 anni, consentendo ai geriatri dell’ospedale di decidere se operare o meno e continuare a fornire cure mediche.
Una indagine sociale ha, inoltre, riscontrato che una parte della popolazione belga e olandese sarebbe d’accordo con questa impostazione. Di seguito un articolo di Jeanne Smits, nella mia traduzione.
Corinne Ellemeet di Groenlinks (la “Sinistra Verde”) ha presentato la proposta a febbraio di quest’anno e l’ha recentemente presentata alla Camera bassa dei Paesi Bassi. Nei paesi tecnologicamente avanzati, 70 anni non equivalgono esattamente alla “vecchiaia”. Nei Paesi Bassi, le persone nate dopo il 1955 riceveranno una pensione statale solo quando avranno 67 anni e 3 mesi. Questo limite dovrebbe salire a 70 anni con l’invecchiamento della popolazione. L’aspettativa di vita è leggermente superiore a 81 anni.
Ellemeet ha insistito sul fatto che è interessata solo a fornire agli anziani la migliore assistenza possibile. “Non si tratta di risparmiare denaro (??) “, ha detto la Ellemeet, ma di evitare “trattamenti eccessivi”, perché le operazioni non sono sempre vantaggiose e possono anche mettere sotto eccessivo stress il paziente…

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La strisciante privatizzazione della Sanità italiana

di Pino de Martino
C’è una progressiva e strisciante e inesorabile privatizzazione dell’assistenza sanitaria in Italia. Un cambio di registro silenzioso e pervicace che sta portando la sanità italiana fuori da quell’universalismo delle cure pur presente nella Costituzione.

Questa è un’Italia che corre veloce verso la privatizzazione del sistema sanità. Il Bel Paese corre veloce in questa direzione, senza proclami ideologici e dichiarazioni ministeriali. Succede tutto in silenzio, con ospedali e territorio con sempre meno infermieri e medici.

Secondo i dati Istat, il 6,5% della popolazione ritarda a curarsi o non si cura più. Al Sud i numeri sono triplicati. Nei fatti, siamo da tempo in un sistema misto pubblico/privato, dove quest’ultimo cresce a ritmi esponenziali….

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