Ospedali, Bollette Milionarie: il Sistema Sanitario rischia di Chiudere

di Antonio Amorosi
I servizi sanitari per il cittadino rischiano si saltare. O si interviene su chi vende la materia prima energia e sui fornitori o si muore.
Gli ospedali rischiano di chiudere per il caro bollette. Lo Stato non può intervenire solo facendo debito. La bolletta della luce da 11 milioni di euro all’ospedale pubblico Cardarelli di Napoli non è un caso isolato. Il San Gerardo di Monza si è trovato in queste ore una bolletta da 4 milioni di euro in più. Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo una che rispetto a quella precedente ha un aggravio di 3 milioni di euro da pagare.
Il gruppo San Donato denuncia da tempo un “aumento dell’890% per il gas e del 260% per l’elettricità”. In provincia di Cuneo ospedali e Asl pagheranno 10 milioni in più per le bollette. E la lista è lunga…

Vai all’articolo

C’è ancora chi si Stupisce per il verificarsi di Decessi

di Andrea Zhok
L’unica cosa stupefacente è che ci sia ancora chi si stupisce per il verificarsi di decessi.
La semplice verità è che le persone malate sono lasciate a sé stesse fino a quando hanno bisogno di un ricovero (il che per questa affezione – così come per altre – può significare già una compromissione seria delle condizioni di salute).
Chi ha conoscenze personali riesce a ottenere consigli utili e se ne ha bisogno persino una visita. Gli altri sono lasciati, nel migliore dei casi, al passaparola (oramai spesso più efficienti dei MMG – Medici di Medicina Generale), nel peggiore, alle campagne disinformative dei media.
Il sistema sanitario nel suo complesso, che era in affanno prima del Covid, oggi è in perenne situazione di prossimità al collasso…

Vai all’articolo

Trasparenza sui passaggi di denaro da Big Pharma ai medici: perché fa paura il Sunshine Act italiano?

È in corso di esame alla “Commissione Affari Sociali” della Camera, la proposta di legge che introduce l’obbligo di trasparenza nei passaggi di denaro tra aziende farmaceutiche e medici. Tra le organizzazioni e le associazioni del settore c’è chi è completamente favorevole e chi esprime anche “timori”…
È all’esame della “Commissione Affari Sociali” della Camera la proposta di legge soprannominata “Sunshine Act italiano”, dal testo di legge analogo vigente in America, che detta le regole per la trasparenza nel passaggio di denaro tra Big Pharma e gli operatori sanitari.
L’associazione “No Grazie Pago io” (operatori sanitari e medici che rifiutano qualsiasi erogazione dalle aziende farmaceutiche) ha partecipato alle audizioni davanti alla Commissione come parte della delegazione della “Rete Sostenibilità e Salute” (RSS), collaborando alla stesura e alla presentazione di una memoria messa agli atti dalla commissione.
“La nostra memoria – spiegano i NoGrazie – guarda con favore alla proposta di legge per un “Sunshine Act italiano”; chiede che l’iter per la sua approvazione sia rapido e che siano presi in considerazione altri attori, oltre ad industria del farmaco e medici, come ad esempio l’industria degli alimenti per l’infanzia e le associazioni di pazienti”…

Vai all’articolo