Perché è sbagliata la Task Force sulle fake news (ammesso che esista)

di Alfredo Mantovano e Daniele Onori
Il 4 aprile i media hanno riportato la notizia della costituzione, da parte del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. Andrea Martella, dell’Unità di monitoraggio per il contrasto della diffusione di fake news relative al COVID-19 sul web e sui social network. Abbiamo cercato dettagli sul sito della Presidenza del Consiglio, ma non abbiamo trovato nulla.

Andando alla voce Dipartimento per l’informazione e l’editoria – della quale il sottosegretario Martella ha la delega politica – si scopre che esso sarebbe ancora guidato dall’on. Luca Lotti: è propagandare fake news dire che non sembra un sito particolarmente aggiornato? Non si rintraccia alcun elemento informativo né azionando il motore di ricerca della Presidenza del Consiglio, né procedendo a una verifica senza motore di ricerca.
Il primo dato obiettivo è che viene istituita una task force contro le fake news (ma che fatica parlare in italiano!), e dopo due giorni manca una fonte ufficiale dalla quale attingere news. È un rilievo troppo formalistico? Tutt’altro: la pubblicazione sul sito del Governo permetterebbe di leggere il decreto di costituzione della nuova struttura, e quindi:…

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Trasparenza sui passaggi di denaro da Big Pharma ai medici: perché fa paura il Sunshine Act italiano?

È in corso di esame alla “Commissione Affari Sociali” della Camera, la proposta di legge che introduce l’obbligo di trasparenza nei passaggi di denaro tra aziende farmaceutiche e medici. Tra le organizzazioni e le associazioni del settore c’è chi è completamente favorevole e chi esprime anche “timori”…
È all’esame della “Commissione Affari Sociali” della Camera la proposta di legge soprannominata “Sunshine Act italiano”, dal testo di legge analogo vigente in America, che detta le regole per la trasparenza nel passaggio di denaro tra Big Pharma e gli operatori sanitari.
L’associazione “No Grazie Pago io” (operatori sanitari e medici che rifiutano qualsiasi erogazione dalle aziende farmaceutiche) ha partecipato alle audizioni davanti alla Commissione come parte della delegazione della “Rete Sostenibilità e Salute” (RSS), collaborando alla stesura e alla presentazione di una memoria messa agli atti dalla commissione.
“La nostra memoria – spiegano i NoGrazie – guarda con favore alla proposta di legge per un “Sunshine Act italiano”; chiede che l’iter per la sua approvazione sia rapido e che siano presi in considerazione altri attori, oltre ad industria del farmaco e medici, come ad esempio l’industria degli alimenti per l’infanzia e le associazioni di pazienti”…

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