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La Medicina e la Scienza militarizzate, al servizio del Potere, cessano di essere tali

di Guido da Landriano
Mi è capitato di leggere alcune osservazioni di Paul Rosemberg sulla “Militarizzazione della medicina” e sul suo uso politico. Il suo intervento è molto interessante e ve ne condensiamo i punti importanti, per comprendere come la fase storica attuale che stiamo vivendo sia soprattutto un sconfitta per la scienza e per la medicina.
Ecco i cinque punti che mostrano la sconfitta della scienza e della medicina derivanti dalla loro militarizzazione a favore del potere:
1: La scienza non è consenso unitario.
Dieci, cento o un milione di persone, tutte avvolte in camici da laboratorio e dicendo la stessa cosa, NON la rendono tale. Anzi, questo è scientificamente ininfluente. Si tratta solo di una rappresentazione teatrale, cioè anti-scienza. Un po’ come i medici che vanno in TV a dire la stessa cosa.
Tutta la scienza è, in realtà, un processo di verifica delle idee; non è un’organizzazione, non è basata sull’autorità, anzi è intrinsecamente contro l’autorità, e sicuramente non è alleata con il potere. Tutto ciò che conta nella scienza sono risultati verificabili, cioè contestabili, almeno potenzialmente…

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Pandemia, ecco la “Fase 3”: l’Odio contro i “non vaccinati”!

di Paolo Gulisano
Con il proclama di Draghi del 22 Luglio è iniziata la terza fase della gestione della pandemia, che è quella dell’odio, della feroce intolleranza nei confronti dei non vaccinati, che diventano non solo dei cittadini di serie B, discriminati, derisi e perseguitati, ma addirittura additati come eventuali responsabili del permanere dell’emergenza pandemica.
Pur di umiliare i non vaccinati si vuole addirittura cancellare la deontologia medica. In realtà, se la pandemia non è finita è solo perché siamo ancora alla Tachipirina e vigile attesa dopo più di un anno.
Con il proclama di Draghi del 22 Luglio è iniziata la terza fase della pandemia. La prima scattò con lo stato di emergenza del 2020, con la strategia delle chiusure, e soprattutto con la narrazione di un virus mostruoso, invincibile, davanti al quale non c’era alcuna possibilità di cura. La seconda fase è iniziata il 27 dicembre 2020, con l’avvento del vaccino, sola ed unica salvezza, “Luce e speranza” come l’ebbe a definirlo papa Bergoglio nell’omelia di Natale.
Sono passati sette mesi, ed è ormai sempre più evidente che il vaccino non è il Messia annunciato…

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Benvenuti nel Glorioso “NeoMedioevo Scientista”

di Stefano Re
La scienza è fondata sul dubbio. Senza il dubbio, saremmo ancora tutti convinti che il sole giri intorno alla Terra. I primi a introdurre il metodo scientifico furono considerati dei matti e perseguitati come eretici, perché mettevano in discussione le “verità consolidate” al tempo vigenti.
Furono ridicolizzati, emarginati, perseguitati, condannati e non di rado anche uccisi, nel roboante applauso delle folle. Mille anni più tardi, abbiamo gli “scientisti”: persone di ogni età, estrazione sociale e livello di cultura formale, che riducono la scienza ad una religione, una patologica caricatura di se stessa. Condividono e promuovono una fede cieca in qualcosa che definiscono “verità scientifica”, considerano matti e perseguitano come eretici tutti coloro che su di essa avanzano dei dubbi e mettono in discussione i diktat scientifici…

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