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La Medicina e la Scienza militarizzate, al servizio del Potere, cessano di essere tali

di Guido da Landriano
Mi è capitato di leggere alcune osservazioni di Paul Rosemberg sulla “Militarizzazione della medicina” e sul suo uso politico. Il suo intervento è molto interessante e ve ne condensiamo i punti importanti, per comprendere come la fase storica attuale che stiamo vivendo sia soprattutto un sconfitta per la scienza e per la medicina.
Ecco i cinque punti che mostrano la sconfitta della scienza e della medicina derivanti dalla loro militarizzazione a favore del potere:
1: La scienza non è consenso unitario.
Dieci, cento o un milione di persone, tutte avvolte in camici da laboratorio e dicendo la stessa cosa, NON la rendono tale. Anzi, questo è scientificamente ininfluente. Si tratta solo di una rappresentazione teatrale, cioè anti-scienza. Un po’ come i medici che vanno in TV a dire la stessa cosa.
Tutta la scienza è, in realtà, un processo di verifica delle idee; non è un’organizzazione, non è basata sull’autorità, anzi è intrinsecamente contro l’autorità, e sicuramente non è alleata con il potere. Tutto ciò che conta nella scienza sono risultati verificabili, cioè contestabili, almeno potenzialmente…

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Spunta il “Disturbo psichiatrico” per chi non ha Paura del Covid. Attenzione alle derive Totalitarie Pseudo Scientifiche

di Davide Donateo
Non passa giorno senza che il Main Stream ci riservi qualche divertente quanto pericolosissima perla pseudo scientifica.
Passi (si fa perdire… ) la richiesta su più fronti dell’obbligo vaccinale, comprensibile dal punto di vista del rientro degli investimenti a livello mondiale. Soprattutto alla luce dei nuovi sondaggi secondo i quali il 49% degli italiani non è disposto a farsi vaccinare in barba alle dichiarazioni di tanti, Matteo Renzi in primis, che si chiedeva dove fossero finiti i “No Vax”. Eccoli, a fiumi.
Passi la voglia smodata di alcuni sindaci e assessori, oltre che componenti di governo e opposizione di effettuare i Tso, Trattamenti sanitari obbligatori, per chi non rispetta le “norme sanitarie imposte”.
Passi la censura su social, stampa e tv di qualsiasi voce non allineata rispetto alla narrazione mondiale sul Covid 19. (Scienziati compresi come Tarro, Zangrillo e tantissimi altri).
Ma ora arriviamo al colmo. Adnkronos, una delle agenzie di stampa più importanti in Italia, sente l’esigenza di pubblicare una notizia che farebbe ridere se non fosse pericolosa…

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