Quando il Gregge è troppo numeroso, ci vuole il macellaio…

di Marco Martix

Spiegazione elementare per dormienti…

Vi sembra di cadere nel sonno? La cosa potrebbe essere grave - Prima Bergamo

L’età della mortalità si è alzata di almeno 10 anni. Nel giro di pochi anni si è passati da una media di 72 ad una media di 82. Calcolando che si va in pensione a circa 65 anni e moltiplicando per l’altissimo numero di anziani, l’INPS deve pagare una media di 10 anni in più di pensioni.

Ora provate a fare un calcolo approssimativo di quanto costa in più ogni anziano allo stato. Aggiungiamo i soggetti deboli che hanno sempre percepito la pensione e non hanno mai prodotto. State capendo finalmente perché lo Stato ha tutto l’interesse a far morire gli anziani ed i meno fortunati? Capite perché è stato creato questo virus?

Capite perché insistono col farvi vaccinare a tambur battente? Capite perché hanno inventato frasi del tipo “Tachipirina e vigile attesa”? Lo sapete che il paracetamolo non serve a un cazzo contro questo coronavirus, anzi è veleno? Lo capite che vogliono che andiate all’ospedale quando siete già casi disperati? Lo capite che quando arrivate all’ospedale applicano i protocolli errati di un anno fa proprio per farvi morire?

Lo sapevate che l’infezione da covid-19 si cura a casa con la semplice aspirina ed un antinfiammatorio? Ma forse (dopo 14 mesi…) vi ci vuole ancora un po’ di tempo per svegliarvi…

Articolo di Marco Martix

Fonte originale: https://www.facebook.com/luca.matrice.7

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: http://freeanimals-freeanimals.blogspot.com/2021/05/quando-il-gregge-e-troppo-numeroso-ci.html

IL FATTORE UMANO
Un ponte tra anima e corpo
di Stefania Magnone

Il Fattore Umano

Un ponte tra anima e corpo

di Stefania Magnone

Una delle più antiche questioni, legata sia ai testi sacri che alla leggenda e alla filosofia, argomenta riguardo all'albero della conoscenza del Bene e del Male.

Cosa differenzia bene e male per una persona? Quando si è malati? Come curare?

Siamo giunti a speranze di vita fino a pochi anni fa impensate, eppure della cura del prossimo, nel quale convivono e hanno pari valore anima e corpo, non apprezziamo ancora la valenza. Con conoscenze specifiche ma soprattutto con grande cuore, l'autrice riesce a donarci chiarezza, sorretta non solo da informazioni sulle pratiche curative ormai divenute scienza ma soprattutto da un'ottica positiva di dedizione all'altro con la voglia di credere nella possibilità di far vincere il Bene sul Male.

Non ci può essere cura se non si pensa che il soggetto può essere malato sia nel corpo che nello spirito, in un'ambivalenza che va considerata innanzitutto ma che nonostante ciò troppo spesso è trascurata. Viene qui proposta la limpida interpretazione di Stefania Magnone che con fiducia e speranza ci chiarisce bene, non solo la questione medica ma anche quella della sfera emozionale.

Vale davvero la pena di fare attenzione a queste pagine e gustarle con una visione umana oltreché accademica.

"Un breve viaggio nel nostro misterioso e affascinante mondo umano fonte di continue riflessioni che portano a prender-ci cura di questa vita che non smetterà mai di sorprenderci perchè questo è il suo compito, il suo destino."

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