Ciò in cui siamo immersi è un’attentato alla Vita, al Diritto, al Buonsenso…

di Leonardo Santi
Ciò in cui siamo immersi, nostro malgrado, è un’attentato alla vita, al diritto, al buonsenso, alle libertà fondamentali di tutti, senza distinzione alcuna tra “battezzati e “non battezzati”.
“Uomini di Stato”, in salute, positivi ad un tampone, trasportati come malati gravi in mezzi adibiti al primo soccorso per accedere ad un drive in destinato alla votazione a “distanza” del presidente della repubblica. Persone senza alcun sintomo influenzale costrette in casa per assurde quarantene, solo perché hanno sfiorato un positivo.
Attività serrate, crisi economica, classi scolastiche in isolamento, paura, preoccupazioni, incertezza, impossibilità di progettare il futuro, enormi disagi che attanagliano famiglie e lavoratori per svolgere attività un tempo considerate “normali”.
Grotteschi lasciapassare ovunque, come se una “crisi sanitaria” si risolvesse vietando il barbiere, il bar o la libreria ad un individuo in perfetta salute…

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Sorpresa: non sono più i nostri nemici a gestire lo spread

Gioele Magaldi: “È in atto un duro confronto in seno alla massoneria sovranazionale: da una parte l’ala conservatrice, che sostiene l’establishment europeo, e dall’altra i circuiti massonici progressisti, scesi in campo per difendere il governo gialloverde”.
Colpo di scena: non sono più i soliti “signor no” europei, da Mario Draghi ad Angela Merkel, a pilotare lo spread, fino a ieri usato come clava contro l’Italia. “Visto? Lo spread cala, da quando si è insediato il governo Conte”, sottolinea a Colors Radio, Gioele Magaldi, il primo a svelare il retroscena massonico che ha opposto Sergio Mattarella a Paolo Savona.
Bisogna interpretare l’Italia come banco di prova per la fine del rigore euro-tedesco… e dei suoi terminali italiani: ieri Monti e Napolitano, poi i pallidi Letta, Renzi e Gentiloni, fino all’attuale governatore di Bankitalia Ignazio Visco, vicinissimo a Draghi, e ovviamente allo stesso Mattarella – arrivato al punto di interdire a Savona l’accesso al ministero dell’economia, dopo aver spedito Conte in udienza da Visco…

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Documenti dal Golpe

di Paolo Borgognone
Ciò che ci si attendeva, è stato. Mattarella rifiuta Savona come ministro dell’Economia per ragioni di opinione e riafferma il principio oligarchico secondo cui la sovranità appartiene ai “mercati”, cioè agli speculatori internazionali, e non al popolo.
Il giochino dello Spread che saliva è stato innescato da Draghi per preparare il terreno mediatico al golpe, cercando di far credere ai pensionati che i loro risparmi sarebbero stati “a rischio”, qualora Savona fosse diventato ministro dell’Economia in un governo M5S-Lega. L’inganno dello spread come apripista per agevolare e legittimare il golpe. La Costituzione cambia de facto, l’articolo 1 non ha più alcun significato. Siamo nell’era del compiuto disincanto… Il governo “tecnico” che si prospetta è la dittatura dei mercati legalizzata. Il momento è drammatico nel vero senso della parola.
La storia della “democrazia italiana”, anche formalmente, finisce qui, il 27 maggio 2018…

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