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Ho incontrato un narcisista

Narcisismo

di Elena Ferro
Ho incontrato un narcisista. Sarà capitato anche a voi qualche volta, almeno il dubbio di avercelo davanti. L’ho incontrato e l’ho guardato in faccia. Mi faceva una certa rabbia, con quella sua aria saccente, sicura e infallibile.
Il narcisista ha sempre il quadro della situazione, sa come muoversi e come devono essere fatte le cose. Non ci sono spazi di mediazione, lui pensa che le cose vadano fatte in un unico modo, quello che piace a lui, che ha già sperimentato, che funziona.
Se ha ragione… ha ragione, punto. Se poi vuoi buttar all’aria un’intera giornata inutilmente, per tentare di convincerlo che esiste anche un altro punto di vista, fai pure, ma non ce la farai mai. Il narcisista respinge le obiezioni sul nascere e riesce a convincerti che la cosa migliore è sempre quella che indica lui. Ti spiegherà sempre che hai torto

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Tu chi sei?

Cavaliere con cavallo bianco

di Caroline Mary Moore 
Arriva un certo momento nella vita in cui qualcosa dentro di te si spezza: tutte le certezze svaniscono, il dolore diventa lacerante; il tuo mondo si frammenta in mille pezzi e da quell’istante ti senti in lutto, solo che… chi è morto sei tu.
Tutta la tua vita è una lotta. Un conflitto interiore, una battaglia personale tra la vittima e il carnefice, entrambi convinti di dover difendere o vincere qualcosa d’importante, qualcosa di indispensabile per la propria felicità, ma se cerchi poi di ricordare, non sai veramente per quale motivo hai iniziato quella guerra tra la Luce e le Tenebre.
Cavalcando il tuo cavallo bianco, sempre nel giusto, in prima linea, con quel filo d’ansia incessantemente presente, pronto per giustificare e reagire con l’auto difesa o l’attacco, ti trovi ancora una volta con la spada tratta, impegnato nello sconfiggere un nemico perennemente sfuggente…

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Surfando sul Dharma

Surfando sul Dharma

di Prem Anam
Dopo la fisica quantistica, anche la ricerca nel campo delle neuroscienze è finalmente arrivata a confermare che il cervello si attiva prima che l’impulso diventi un pensiero. In altre parole, non è il cervello a produrre i pensieri, piuttosto il cervello li rileva e reagisce bioelettricamente al loro impulso.
Ciò vuol dire che io mi rendo conto di un pensiero solo alcuni millisecondi dopo che è sorto, e perciò non sono “io” a emettere pensieri, bensì i pensieri a raggiungermi. E azioni ed emozioni conseguono ai pensieri. Evitare un pensiero è quasi impossibile, così come lo è sopprimerlo. Lo si può al limite non ascoltare, ma una mente silenziosa è un traguardo che pochi raggiungono. Il punto non è ottenere il silenzio, il punto è sapere che non sono “io” a pensare. Io sono il ricettacolo dei pensieri che sorgono in “me”.
Un altro fatto è che la vita, la mia vita e la vita del mondo, è totalmente fuori dal mio controllo…

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Perché è così importante seguire la voce dell’anima?

Perché è così importante seguire la voce dell'anima?

Ci sono dei momenti della tua vita in cui tutt sembra essere “contro”. Ogni cosa che dici o fai, ogni situazione che attiri, è fortemente negativa e ti fa sentire in disgrazia.
Ti senti scoraggiato e demotivato, pensi sia tutto sbagliato. In un certo senso, qualcosa nel tuo cammino non torna. In realtà, stai forzando gli eventi e non stai andando nella direzione dei tuoi sogni.
Non stai seguendo il flusso della vita, e la vita ha i suoi segnali per fartelo notare, l’universo sa che è giunto per te il momento di cambiare strada. L’universo non ammette disonestà da parte tua, non ti permetterà di andare “fuori rotta” troppo a lungo, e più ti intestardirai nel volere a tutti costi ottenere un determinato risultato, meno l’otterrai…

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Cosa significa Sentire la propria Divinità?

di Caroline Mary Moore
Tempo fa una signora mi scrisse, dicendomi che non si sentiva più connessa alla sua “divinità” e che non sapeva più a cosa affidarsi. La sua incertezza mi ha fatto riflettere molto, a tal punto da chiedermi: con la nuova frequenza dell’Uno multidimensionale, cosa significa sentire la propria divinità?
Nell’occidente, stanno finendo i tempi in cui la religione era considerata l’unica via per incontrare il divino. Per molti oggi, il divino non è più qualcosa d’astratto, bensì riconoscibile ovunque e raggiungibile da qualunque persona desiderosa di sperimentarsi, magari applicandosi alla meditazione, vivendo più connessi alla natura, osservando un fiore, tenendo in mano una pietra, vale a dire, trovando il mistero nella semplice quotidianità.
Nel terzo millennio, quindi, volendo, è possibile incontrare il sacro senza l’interferenza di terzi. Tuttavia, anche se abbiamo eliminato i mediatori, essendo governati dall’illusione della separazione, dalla dualità fuori/dentro, abbiamo ancora bisogno di un metodo o una pratica per accedere al nostro centro. Ora chi è consapevole dell’innalzamento della frequenza della terra, è sollecitato a compiere una transizione importantissima: incarnare la totalità nell’ordinarietà della vita e soprattutto quando prende il sopravvento l’emotività…

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Voladores: perché l’essere umano è uno schiavo?

I Voladores

“I bambini si portano dentro una magia naturale, che a poco a poco, crescendo, sono costretti a distruggere ed allora cominciano a pregare: la santissima Trinità, i santi, la Madonna, una grande Madonna azzurra con gli ori e gli incensi. Dobbiamo imparare a respirare e riscoprire gli alberi, le pietre, gli animali e tutta la macchina della Terra: hanno un respiro interno, come noi. Hanno ossa, vene, carne, come noi.” – Giordano Bruno –

Esseri Oscuri posti sullo sfondo del Campo Energetico Umano
Perché desideriamo che qualcuno ci guidi quando possiamo fare da soli? Gli

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Genitori e figli, famiglie terrene e famiglie spirituali: un viaggio comune sulle rotte del Cuore

Fiamme

di Gabriele Frigerio
Il nostro essere è come un astro che viaggia nell’Infinito, una galassia che si apre all’Amore. Eppure, il più delle volte, la consapevolezza è lontana dai nostri pensieri. Lo stretto legame con la dimensione fisica finisce col mostrarci un orizzonte limitato e vuoto che influenza negativamente la nostra coscienza e la nostra “Conoscenza”.
Ognuno di noi nasce in una piccola famiglia terrena, ma è già parte di una ben più vasta “famiglia spirituale”. Il viaggio della vita è un’esperienza affascinante nella quale, giorno per giorno, possiamo scoprire l’architettura immensa della nostra anima, creando i colori e le emozioni che dipingono le stanze della nostra “abitazione terrena”…

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Fine dei tempi o fine dell’ego?

Quando il Tutto che è Uno, nell’esprimere il suo Essere Creatore, che è amore, desiderò sperimentare, l’idea di separazione venne in essere.
Questo primo pensiero di separazione creò una realtà adatta al suo manifestarsi, realtà che poi evolvette nella realtà materiale, che tutti noi stiamo sperimentando.
Il ricordo dello stato originario di unione con il tutto causò (e per la verità continua a causare), una sensazione di incompletezza, dalla quale le giovani (esperenzialmente) anime cercarono di uscire generando l’illusione di poter dominare la realtà materiale, apparentemente esterna ad esse ma in realtà da esse creata…

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