No all’Acqua in Borsa!

40 mila firme per dire NO all’acqua in Borsa. Verso la “Giornata mondiale dell’Acqua” del 22 marzo.
Oltre 40.000 persone hanno deciso di sottoscrivere l’appello “Quotazione in Borsa dell’acqua: NO grazie”, lanciato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua a fine gennaio. Diverse decine sono anche le adesioni pervenute da parte di personalità del mondo della cultura, dell’attivismo sociale e politico e dello spettacolo di cui si riporta di seguito l’elenco completo.
Un’attenzione molto rilevante che evidenzia come la quotazione dell’acqua in Borsa segni un prima e un dopo per il bene più prezioso della natura e venga percepita come una minaccia reale per tutta l’umanità e per la prosecuzione della vita stessa sulla Terra…

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Il Potere nascosto dell’Acqua

C’è un’azione che tutti noi compiamo quotidianamente, a qualsiasi età, senza conoscere il potere nascosto dietro ad essa. Sappiamo tutti quanto sia importante bere acqua in maniera sufficiente ogni giorno. La disidratazione e i problemi di salute sono, infatti, strettamente correlati. Tuttavia l’acqua può fare molto di più!
Una delle più importanti ricerche sull’acqua che il mondo abbia conosciuto, è stata fatta dallo scienziato giapponese Dr. Masaru Emoto, che ha studiato per più di 20 anni come la struttura molecolare dell’acqua si trasformi quando è esposta a parole, suoni, pensieri e intenzioni umane.
Le incredibili scoperte del Dott. Emoto sono documentate nei suoi libri best seller. In sintesi, egli dimostra come l’acqua esposta ad intenzioni umane positive: bontà, amore, benevolenza, gratitudine, compassione, ecc. porti alla formazione di meravigliose strutture molecolari nell’acqua, ovvero di bellissimi cristalli; mentre l’acqua esposta a intenzioni umane negative come la paura, la rabbia, la cattiveria, l’odio, ecc. si traduce in formazioni molecolari fisiche disconnesse, brutte, caotiche, disarmoniose…

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Negli Usa arriva l’acqua artificiale: distillata, addizionata di sali e imbottigliata. Un’idea “smart” firmata Coca-Cola

di Elena Mattioli
“Glaceau Smart water” è un’acqua di rete distillata e poi addizionata di sali minerali a dosi non dichiarate, per dare un sapore perfetto e bilanciato al prodotto. È la nuova proposta firmata da The Coca-Cola Company che negli USA cerca di catturare l’attenzione di consumatori abituati a bere bibite zuccherate e poco avvezzi al sapore semplice dell’acqua minerale.

La campagna di marketing messa a punto è basata su un concetto molto diverso rispetto alle nostre abitudini di consumo. Da noi la migliore acqua è quella proveniente da fonti naturali sotterranee incontaminate, con quantità variabili di sali minerali e qualità specifiche in relazione alla composizione e alla provenienza.

La nuova bottiglia proposta da Coca-Cola, riporta in  evidenza…

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Terra: Pianeta Blu… da sempre

di Davide Coero Borga
La massa d’acqua che costituisce gli oceani terrestri era presente anche prima del violento impatto che ha dato origine alla Luna e da allora non ha subito che minime “integrazioni” extraterrestri.
Un gruppo di ricercatori provenienti da Regno Unito, Francia e Stati Uniti, ha raccolto prove che suggeriscono come la quasi totalità della massa d’acqua che oggi costituisce gli oceani terrestri, potrebbe essere sopravvissuta all’impatto che ha dato origine alla Luna, e dunque essere presente sul nostro pianeta, da ben più del previsto. La ricerca, appena pubblicata su Science Advances, riporta i curiosi risultati di uno studio comparativo fra rocce lunari e terrestri.
Ma facciamo un passo indietro…

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Le mega banche di Wall Street si stanno comprando l’Acqua del mondo

di Jo-Shing Yang
Si sta accelerando una tendenza preoccupante: le banche di Wall Street e i multimiliardari dell’elite, stanno acquistando l’acqua in tutto il mondo, ad un ritmo senza precedenti.
Note mega banche e colossi d’investimento come Goldman Sachs, JP Morgan Chase, Citigroup, UBS, Deutsche Bank, Credit Suisse, Macquarie Bank, Barclays Bank, the Blackstone Group, Allianz, e HSBC Bank, tra le altre, stanno consolidando il loro controllo sull’acqua. Anche magnati come T. Boone Pickens, l’ex presidente George H.W. Bush e la sua famiglia, Li Ka-shing di Hong Kong, Manuel V. Pangilinan delle Filippine e altri stanno comprando migliaia di ettari di terreno con falde acquifere, laghi, diritti di sfruttamento, aziende di erogazione, azioni in compagnie di ingegneria e tecnologia dell’acqua…

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Peter Brabeck, Nestlé: l’acqua non è un diritto delle persone e va privatizzata

Peter Brabeck

di Matteo Vitiello
Ebbene sì, l’acqua sarà presto privatizzata e qualsiasi forma d’approvigionamento dell’oro blu da parte di privati cittadini, sarà punita.

Si dovranno fare i conti con una legislazione creata ad hoc per e dalle multinazionali, che vogliono comprarsi e spartirsi tutte le risorse, del pianeta, l’acqua in primis.

Certo è un cammino ancora lungo ma non poi così tanto. Basta dare un’occhiata al report del “2030 Water Resources Group”, il comitato che sta lavorando per togliere all’acqua l’attuale status di bene pubblico (di cui fa parte anche il nostrano Massimo Potenza, amministratore delegato del Gruppo Barilla), per capire che il cammino verso un regime di schiavitù e controllo, legato alla privatizzazione è ben delineato e gli obiettivi…

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Sarà l’acqua il business del futuro?

Privatizzazione dell'acqua - Acrlico su Tela - Simona Ponzù Donato - //blog.libero.it/Viveredarte

di Marco Cedolin
L’acqua costituisce dal 55 al 70% del nostro peso corporeo ed è risaputo come l’essere umano possa sopravvivere alcune settimane (fino ad un mese) senza mangiare, ma solamente pochi giorni senza assumere liquidi.
L’acqua non è indispensabile solamente per idratare il nostro organismo, ma serve anche per cucinare, per mantenere la nostra igiene, per coltivare la terra. Le riserve mondiali di acqua per abitante, in mezzo secolo fra il 1950 ed il 2000, si sono dimezzate…

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