No all’Acqua in Borsa!

40 mila firme per dire NO all’acqua in Borsa. Verso la “Giornata mondiale dell’Acqua” del 22 marzo.
Oltre 40.000 persone hanno deciso di sottoscrivere l’appello “Quotazione in Borsa dell’acqua: NO grazie”, lanciato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua a fine gennaio. Diverse decine sono anche le adesioni pervenute da parte di personalità del mondo della cultura, dell’attivismo sociale e politico e dello spettacolo di cui si riporta di seguito l’elenco completo.
Un’attenzione molto rilevante che evidenzia come la quotazione dell’acqua in Borsa segni un prima e un dopo per il bene più prezioso della natura e venga percepita come una minaccia reale per tutta l’umanità e per la prosecuzione della vita stessa sulla Terra…

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Le mega banche di Wall Street si stanno comprando l’Acqua del mondo

di Jo-Shing Yang
Si sta accelerando una tendenza preoccupante: le banche di Wall Street e i multimiliardari dell’elite, stanno acquistando l’acqua in tutto il mondo, ad un ritmo senza precedenti.
Note mega banche e colossi d’investimento come Goldman Sachs, JP Morgan Chase, Citigroup, UBS, Deutsche Bank, Credit Suisse, Macquarie Bank, Barclays Bank, the Blackstone Group, Allianz, e HSBC Bank, tra le altre, stanno consolidando il loro controllo sull’acqua. Anche magnati come T. Boone Pickens, l’ex presidente George H.W. Bush e la sua famiglia, Li Ka-shing di Hong Kong, Manuel V. Pangilinan delle Filippine e altri stanno comprando migliaia di ettari di terreno con falde acquifere, laghi, diritti di sfruttamento, aziende di erogazione, azioni in compagnie di ingegneria e tecnologia dell’acqua…

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Nestlé, Danone e Coca Cola si stanno rubando tutta l’acqua!

Business dell'acqua

Siamo davanti ad una vera e propria guerra delle multinazionali per accaparrarsi e rubare le risorse primarie mondiali.
L’acqua è una risorsa importante e la Nestlé lo sa bene, mentre continua con le sue acquisizioni… come ad esempio, quelle che compie nella riserva degli indiani Morongo in California. Gli abitanti di Riverside, vivendo in una terra arida con penuria di acqua al confine di questa regione, si lamentano del fatto che la multinazionale svizzera riesca ad estrarla dal sottosuolo e imbottigliarla con il marchio “Pure Life”, rivendendola poi in tutto il Nord America.

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