Nel mondo ci sono 15 milioni di bambini e adolescenti sotto psicofarmaci

di Giulia Belardelli
L’allerta riguarda soprattutto le prescrizioni per diagnosi di depressione e “Sindrome di Iperattività e Deficit di Attenzione”.
Attenzione alla somministrazione di psicofarmaci a bambini e adolescenti, una pratica molto diffusa in altri Paesi e che rischia di prendere piede anche in Italia. È l’allarme lanciato dalla Rete Sostenibilità e Salute, un network che riunisce le associazioni del terzo settore più attive sul tema della “salute sostenibile”.
Nel caso dei minori, l’allerta riguarda soprattutto le prescrizioni per diagnosi di depressione e Sindrome di Iperattività e Deficit di Attenzione. In un saggio dedicato a un tema che è sempre più attuale e delicato, la Rete lancia un appello al ministro della Salute, Roberto Speranza, per consolidare un modello di controllo nazionale che vigili sulla prescrizione di psicofarmaci ai minori…

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Psicofarmaci: troppi consumi e poca informazione

Il consumo di psicofarmaci in Italia è aumentato in modo preoccupante negli ultimi anni. Secondo l’Osservatorio Nazionale sull’impiego dei medicinali (Osmed), solo dal 2000 al 2003 si era registrato un aumento del 75%.
Nel rapporto ESPAD 2007, dell’Osservatorio Europeo sulle droghe e Tossicodipendenze, uno studio svolto in 35 Paesi europei su 100 mila studenti tra i 15 e i 16 anni, per stimare l’andamento del consumo di tabacco, alcol, cannabis, inalanti e psicofarmaci tra i giovani, quelli italiani sono al quinto posto per tranquillanti e sedativi.
Gli psicofarmaci consumati vanno dagli analgesici, agli antidolorifici, dai sedativi e tranquillanti, agli stimolanti. Gli analgesici e gli antidolorifici, assunti per rilassarsi o dormire o per migliorare l’umore, sono a base di oppioidi, agiscono sul cervello bloccando la percezione del dolore e molti stimolano il piacere. I sedativi e i tranquillanti, usati per insonnia, ansia e tensione, rallentano le funzioni del sistema nervoso centrale e dunque le funzioni motorie. Gli stimolanti sono di solito impiegati per migliorare la qualità dell’attenzione, la percezione di forza e energia. Tutti farmaci spesso assunti con altre droghe o alcol, incentivando certi effetti collaterali o causandone di sconosciuti…

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Alzheimer – Confermato il legame tra benzodiazepine e la malattia

Morbo di Alzheimer

Uno studio francese pubblicato nell’ultimo numero del British Medical Journal lo conferma: l’uso regolare di benzodiazepine per un periodo superiore a tre mesi aumenta notevolmente il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
Cosa sono le benzodiazepine?
Le benzodiazepine sono una classe di farmaci psicotropi, vale a dire, che agiscono sul sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale), modificando alcuni processi chimici naturali (fisiologici). Porta a cambiamenti di coscienza, umore,  percezione e comportamento.
Provoca un effetto ansiolitico (contro l’ansia), miorilassante (rilassante muscolare), ipnotico (induce il sonno), antiepilettico (contro l’epilessia) e amnesico (causando problemi di memoria).Tra i principi attivi e i nomi commerciali citiamo: Alprazolam, Bromazepam , Bromiden, Diazepam, Valium e Xanax…

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L’ADHD è ampiamente sovradiagnosticato: molti bambini sono solo immaturi

ADHD sindrome da deficit di attenzione e iperattività

di Sarah Knapton
Uno studio suggerisce che a molti bambini vengono prescritti medicinali per combattere l’ADHD senza che ce ne sia bisogno, quando in realtà sono solo immaturi.
Un nuovo studio suggerisce che l’ADHD (Attention deficit hyperactivity disorder) “sindrome da deficit di attenzione e iperattività”, sia ampiamente sovradiagnosticato, con molti casi in cui i bambini sarebbero semplicemente immaturi, essendo i più piccoli nella propria classe.
Il termine ADHD è usato spesso per indicare un insieme di problemi comportamentali legati alla scarsa capacità di attenzione, inclusa l’impulsività, l’irrequietezza e l’incapacità di concentrarsi…

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Gli psichiatri americani hanno una pillola per ogni “tristezza”, anche per i bambini

Disturbi psichici e psicofarmaci

di Rodolfo Casadei 
Nel nuovo manuale dei professionisti aumentano le sindromi da curare con i farmaci, per la gioia delle case farmaceutiche. E la tendenza è già contagiosa fuori dagli Usa.
È morta vostra madre oppure l’amata vi ha lasciato e voi per quindici giorni avete fatto fatica a prendere sonno, vi si leggeva una profonda tristezza sul volto e siete dimagriti a causa dell’inappetenza? Sicuramente siete afflitti da una malattia mentale, una forma di depressione severa.

Il vostro bambino di sette anni ha preso troppo dalla mamma, cioè è un iracondo insopportabile, che…

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Psicofarmaci e… sparatorie

Psicofarmaci pericolosi

Quasi ogni strage negli ultimi vent’anni, e molteplici altri casi di suicidio e sparatorie isolate, hanno una cosa in comune, e non si tratta delle armi.
Il più grande fattore che accomuna questi incidenti, risiede nel fatto che tutti i responsabili stavano assumendo dei potenti psicofarmaci, oppure lo avevano fatto fino ad un certo momento nel passato recente, poco prima di avere commesso i loro crimini. 

Sono state insabbiate informazioni risultanti da diversi studi scientifici affidabili, risalenti a più di dieci anni or sono, oltre ai documenti interni di alcune società…

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Squilibrio chimico come causa di Depressione?

Depressione

di E. Renter
Che cosa succede se confidiamo ad uno spacciatore di soffrire di depressione, e costui ci offre una sostanza che a sua detta può farci stare meglio? Cosa succede se per lo stesso motivo ci rivolgiamo ad un medico, ed il medico ci offre una sostanza che a sua detta ci farà stare meglio?
Benché le sostanze trattate dalle due figure siano diverse, in entrambe i casi qualcuno ci sta essenzialmente offrendo una soluzione “farmacologica” finalizzata a ridurre i sintomi negativi del nostro stato d’animo.
I medici, i media e la società sostengono che gli stati depressivi dipendano da uno “squilibrio chimico”, ma in realtà dietro gli stati depressivi non esiste alcuno squilibrio chimico.
La dottoressa Joanna Moncrieff, esperta di salute mentale presso il dipartimento dei servizi di salute mentale dell’University College di Londra, sta adottando un approccio ‘politicamente scorretto’ nella caratterizzazione dei farmaci anti-depressivi e di tutti gli altri psicofarmaci, sostenendo che non siano altro che una nuova forma di dipendenza…

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I capricci dei bambini saranno riclassificati come disturbi mentali

capricci bambini

di Pamio Lodovico

Gli psichiatri o meglio le Aziende Farmaceutiche stanno lavorando sulla revisione del DSM-IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) con l’intento di aggiungere una gran quantità di nuovi disturbi psichiatrici.

Il DSM, giunto alla sua quarta edizione, è considerato la “bibbia” della professione psichiatrica. Le disposizioni previste dal Manuale, che esercita una grande influenza sul sistema sanitario americano e mondiale, sono scrupolosamente osservate anche dalle compagnie assicurative, dalle università e perfino dal sistema legale.

Con…

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Psicofarmaci rapidamente scalano la classifica dei migliori killer in Gran Bretagna

hugh laurie dr house taking pill

Secondo un professore inglese, le pillole psichiatriche sono il terzo maggior killer della Gran Bretagna: gli effetti collaterali dei farmaci per l’insonnia e l’ansia fanno migliaia di vittime. Perché i dottori le distribuiscono come caramelle?
Nel Regno Unito vengono prescritti 80 milioni di farmaci psichiatrici l’anno. Il professor Gøtzsche rivela la portata del problema in un nuovo libro.
A cura del Professor Peter Gøtzsche per il Daily Mail, intervistato da Jerome Burne il 15 settembre 2015
Un consumo di droga in ascesa (80 milioni di acquisti all’anno), un numero crescente di persone che sviluppano dipendenza, troppe poche cliniche che se ne occupano e un numero di vittime in aumento: potrebbe sembrare la scena di un paese impoverito, gestito dai cartelli della droga. Invece è la realtà quotidiana dei pazienti dei servizi sanitari britannici ai quali vengono prescritti psicofarmaci per trattare ansia, insonnia e depressione…

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