Putin istituisce il “Giorno della Famiglia”… nell’Occidente invece le Strade sono invase da Carri di Gay e Trans

di Cesare Sacchetti
Credo che ci sia un equivoco di fondo se non una vera e propria visione distorta nella mente di alcuni sedicenti “risvegliati.”
Alcune di queste persone credono che per risolvere gli attuali problemi sia semplicemente sufficiente riportare le lancette indietro al tempo che precedeva la defunta farsa pandemica.
Ci sono le donne che ripetono gli slogan abortisti e infanticidi del clan femminista quali “il corpo è mio e me lo gestisco io”. Ci sono altri ai quali basta non avere più le restrizioni “pandemiche” e poi se ciò che li circonda va in rovina a loro poco importa. Tornare al 2019 o al 2018 non è la soluzione.
Il marcio era già presente allora e si è depositato nelle fondamenta della società da decenni. La farsa pandemica ha fatto uscire fuori tutto d’un tratto tutto quel veleno che scorreva nel Paese. Se si vuole espellere questo veleno, non ci si può accontentare di tornare alla situazione pre-pandemica o pre-globalizzazione. Occorre andare alla causa del problema. E il problema è il liberalismo…

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“Io i bambini li frullo”, ecco chi è il medico abortista candidato con “+Europa”

In Piemonte è un volto noto della sinistra. Ginecologo abortista, sostenitore lgbt, dell’eutanasia e della legalizzazione delle droghe.
È questo il curriculum “eccellente” di Silvio Viale, medico torinese, noto alle cronache locali per le sue battaglie laiciste e lontane da ogni valore. Lui stesso si è più volte definito “un frustrato” e sembrerebbe davvero difficile dargli torto. Dalla proposta di istituire i “Giochi olimpici gay” alla distribuzione di pillole abortive davanti le scuole, le sue più note affermazioni riguardano proprio le interruzioni di gravidanza da lui praticate: “Io i bambini li frullo, sì li frullo e non ho paura a dirlo”

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Materialismo, globalizzazione, mercato: che vita di m…

di Stelio Fergola
In risposta al discusso cartello esposto con fare sorridente da Monica Cirinnà, Oltre la Linea ha pensato di lanciare un’iniziativa uguale e contraria. “Materialismo, globalizzazione, mercato: che vita di m…”, in una sintesi che ci è sembrata adatta in questo hashtag: #UnaVitaDaCirinnà.
L’ex-ministro, invece di chiedere scusa per l’insulto a valori che rappresentano comunque la storia di molti italiani (e non solo), ha preferito tirare fuori per l’ennesima volta la difesa all’antifascismo in assenza di fascismo, (vi state addormentando? Non vi angustiate: è normale, a parte il fatto che “Dio, Patria e Famiglia” risale a ben prima del fascismo,  ma crediamo sia troppa scienza per la senatrice PD). Per cosa? Attaccare chi ha la sola colpa di difendere la famiglia…

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Finto Cambiamento e stupratori di parole

di Paolo Ermani
Ormai la parola Cambiamento non ha praticamente più alcun senso, è svuotata di ogni significato e usata per qualsiasi scopo. Così come le parole onestà, coerenza, ambiente, giustizia; ormai non significano nulla se chi le cita non ha dentro di sé valori, cultura e una visione complessiva del mondo che le incarni.
Infatti, chi al giorno d’oggi è contro l’ambiente? Nessuno; anche i costruttori di una centrale nucleare ti dicono che sono per l’ambiente. Pure le multinazionali del petrolio e le industrie automobilistiche si presentano come paladini per l’ambiente. Chi non è onesto? Qualsiasi politico implicato nei maggiori scandali afferma di essere persona onestissima. Chi poi voglia puntare a qualche potere o posizione di prestigio, racconterà tutto e il contrario di tutto ingannando se stesso e gli altri, pur di raggiungere l’obiettivo…

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