“Io i bambini li frullo”, ecco chi è il medico abortista candidato con “+Europa”

In Piemonte è un volto noto della sinistra. Ginecologo abortista, sostenitore lgbt, dell’eutanasia e della legalizzazione delle droghe.

È questo il curriculum “eccellente” di Silvio Viale, medico torinese, noto alle cronache locali per le sue battaglie laiciste e lontane da ogni valore. Lui stesso si è più volte definito “un frustrato” e sembrerebbe davvero difficile dargli torto. Dalla proposta di istituire i “Giochi olimpici gay” alla distribuzione di pillole abortive davanti le scuole, le sue più note affermazioni riguardano proprio le interruzioni di gravidanza da lui praticate: “Io i bambini li frullo, sì li frullo e non ho paura a dirlo”.

Un’insieme di “qualità” spaventose, che però gli hanno permesso di aggiudicarsi la candidatura alle elezioni regionali piemontesi, niente meno che con la lista di Emma Bonino (e con chi se no…) “+Europa”, a sostegno di Sergio Chiamparino.

In realtà, per Viale, non si tratta della prima avventura politica. Avvicinatosi al mondo della sinistra con “Lotta Continua”, ha poi tentato più volte la scalata alle istituzioni, candidandosi o con il Pd o con i radicali, ottenendo (per fortuna) sempre scarso successo. E speriamo che anche questa volta gli vada male!

Fonte: https://vocecontrocorrente.it/io-frullo-i-bambini-ecco-chi-e-il-medico-abortista-candidato-con-europa/

L'OSPITE INQUIETANTE
Il nichilismo e i giovani - Nuova edizione
di Umberto Galimberti

L'Ospite Inquietante

Il nichilismo e i giovani - Nuova edizione

di Umberto Galimberti

Un libro sui giovani, perché i giovani, anche se non sempre lo sanno, stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che costellano la giovinezza, ma perché un ospite inquietante, il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui.

Le famiglie si allarmano, la scuola non sa più cosa fare. Solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo, dove ciò che si consuma è la loro stessa vita, che più non riesce a proiettarsi in un futuro capace di far intravedere una qualche promessa.

Va da sé che, se il disagio non è del singolo individuo, l'origine non è psicologica ma culturale. Perciò inefficaci appaiono i rimedi elaborati dalla nostra cultura, sia nella versione religiosa perché Dio è davvero morto, sia nella versione illuminista perché non sembra che la ragione sia oggi il regolatore dei rapporti tra gli uomini.

Resta solo la "ragione strumentale" che garantisce il progresso tecnico, ma non un ampliamento dell'orizzonte di senso per la latitanza del pensiero e l'aridità del sentimento. C'è una via d'uscita? Si può mettere alla porta l'ospite inquietante?

Sì, se sapremo insegnare ai giovani l'"arte del vivere", come dicevano i Greci, che consiste nel riconoscere le proprie capacità e nell'esplicitarle e vederle fiorire secondo misura.

Se proprio attraverso il nichilismo i giovani, adeguatamente sostenuti, sapessero compiere questo primo passo capace di farli incuriosire e innamorare di sé, l'"ospite inquietante" non sarebbe passato invano.

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Un commento

  1. ANDREA BONACCHI

    Come la Bonino,Boldrini,Saviano e company(finanziati da Soros)anche questo individuo è una delle tante cellule cancerose che formano la grande metastasi di questo paese. Questi spregevoli soggetti vanno combattuti in maniera massiccia!!

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