La Padella e la Brace: delle Elezioni Anticipate e della Raccolta Firme
Avv. Alessandro Fusillo
Lo scopo della sceneggiata della crisi è chiaro e trasparente: la casta politica, colta dal timore che l’esasperazione dei cittadini potesse portare al potere alle prossime elezioni forze politiche nuove e contrarie all’establishment, ha fatto in modo che il prossimo parlamento sia composto dai soliti noti.
Con mossa scaltra e sorprendente il duo Mattarella-Draghi – che mi ricordano sempre più il gatto e la volpe della favola di Collodi, forse perché la magistratura somiglia in modo preoccupante al giudice gorilla che mise in galera il povero burattino perché era stato derubato – hanno inscenato una crisi di governo che sembra appartenere ad un inquietante scenario distopico.
Il fenomeno della BCE, dopo avere espresso molte volte il suo fastidio per la dialettica parlamentare, come è testimoniato dal numero impressionante di voti di fiducia imposti agli yes-men di Montecitorio e Palazzo Madama, si è dimesso nell’ambito di una sceneggiata sapientemente organizzata allo scopo di garantire, come diceva Tomasi di Lampedusa, che tutto cambi perché tutto resti come prima…