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Genitori Svegliatevi…

di WI
Masse di ragazzini che seguono personaggi che inneggiano alla delinquenza fine a sé stessa.
Casualmente abbiamo notato delle ragazzine di neppure 14 anni con una maglietta che riportava il titolo di un brano di un certo trapper. Incuriositi ne siamo andati a cercare il testo, ecco uno stralcio:
“Volto coperto, entro a mano armata
Oh, cazzo, oh, cazzo
Nuovo definitivo, nuova condanna
Fucile d’assalto su quella tua testolina da ca**o
Fai il matto, fai il matto?
Finisci scomparso o come quell’altro

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Il “Mostro” Pandemico chiede in sacrificio i nostri Figli

di Elisabetta Frezza
Sono loro le vittime designate. Da tempo i padroni hanno messo le mani sui bambini, per manipolare la loro psiche, omologare i loro pensieri, sfregiare la loro innocenza. E sui ragazzi più grandi, per conformarli, indottrinarli, lobotomizzarli, e conquistarli così alla sequela del nulla.
Partiamo da un aspetto collaterale, almeno in apparenza: è stato abrogato il diritto al raffreddore, che fino a ieri, e da che mondo e mondo, gli scolari potevano liberamente esercitare nella stagione autunno-inverno, per definizione quella dei malanni.
Al primo starnuto bisogna stare a casa, e fino a qui tutto bene. Ma poi, scomparsi i sintomi, uno che pensi di rientrare a scuola con la solita vecchia giustificazione, si scontra con una realtà ben più complicata. La guarigione clinica, oggi, è condizione non necessaria (si può essere legittimamente malati di tutto il resto, tranne che del virus universale) né sufficiente per tornare in aula. Secondo la corrente di pensiero che va per la maggiore, occorre, prima, completare una gimkana di prove del tutto sproporzionate all’entità dell’accadimento e alla sua prevedibile frequenza. Si parla sempre di un naso che cola, o simili, giusto per ricordare…

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