Bayer-Monsanto alla conquista della Cannabis

Bayer e Monsanto, che ormai sono la stessa azienda visto che la seconda è stata acquistata dalla multinazionale tedesca per 63 miliardi di dollari, sono ormai entrate da tempo nel mercato della Cannabis.
In alcuni casi in modo diretto e in altri con triangolazioni ed acquisti tramite società controllate. È un processo iniziato nel 2016, quando Scotts Miracle-Gro, azienda strettamente legata a Monsanto, ha iniziato ad acquistare aziende che storicamente operavano nel business internazionale e italiano della cannabis.
Che Monsanto e Scotts Miracle Gro siano legate da anni da una profonda partnership, lo spiega la multinazionale direttamente dal proprio sito: un rapporto che dura da oltre 20 anni, visto che dal 1999 Scotts è distributore esclusivo di Roundup (l’erbicida killer che contiene il glifosato), e che è stato rinnovato di recente per quanto riguarda il diserbante ed esteso anche ad altri prodotti…

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Altre prove che la Cannabis è un potente anti-invecchiamento

Il THC – uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis – è in grado di ripristinare rapidamente le prestazioni della memoria nei topi più anziani.
Mantenere il cervello sano durante il processo di invecchiamento, è una delle preoccupazioni principali attuali. Con i tassi di Alzheimer e demenza in aumento, non c’è da meravigliarsi che i ricercatori siano impegnati alla ricerca di nuovi modi per combattere l’invecchiamento del cervello e supportare le funzioni cognitive nel corso della vita. Nuove ricerche hanno dimostrato che la cannabis potrebbe essere la risposta che stavamo cercando, con gli scienziati che hanno scoperto che la pianta ha incredibili benefici ristorativi per il cervello.
Le stime condotte negli Stati Uniti, suggeriscono che circa 14 milioni di americani vivranno con qualche forma di demenza entro il 2050. Nel 2018, la demenza e l’Alzheimer sono costate al paese circa 227 miliardi di dollari. Entro i prossimi trenta anni, gli esperti affermano che il costo della demenza raggiungerà fino a $ 1,1 trilioni. Poiché i trattamenti farmaceutici non riescono continuamente a fornire sollievo, non sorprende che gli scienziati si stiano rivolgendo a medicinali naturali come la cannabis e la curcuma…

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Cannabis prescrivibile per tutti i tipi di dolore: “Un piccolo passo avanti”

di Mario Catania
La cannabis terapeutica in Italia potrà ora essere prescritta per ogni tipo di dolore, senza più alcuna distinzione tra uso oncologico, non oncologico o neuropatico.
È quanto stabilisce il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 luglio (e che quindi diveneterà attivo dal 27 dello stesso mese) voluto dal ministro della Salute Giulia Grillo. Si tratta di una piccola modifica che nella sostanza cambia poco, visto che diversi medici già la prescrivevano per il dolore in generale, senza attenersi alla lista di patologie indicate dal decreto dell’ex ministro Lorenzin. Con il decreto la cannabis è stata inserita nell’allegato IIIbis, una parte del DPR 309/90 (la legge che regola le sostanze stupefacenti), che permette alcune semplificazioni nella prescrizione di farmaci nella terapia del dolore.
Oltre ad un piccolo segnale a livello politico, il primo aspetto di cui tener conto è il fatto di “liberalizzare” l’uso della cannabis nella terapia del dolore una volta per tutte; inoltre c’è la possibilità che il ministro abbia voluto…

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Le piante sono coscienti e comunicano

le piante sono coscienti

Le piante hanno un comportamento così così sottile, che il più delle volte noi non riusciamo a percepirlo. Inoltre, come molti studi hanno dimostrato, sono intelligenti e hanno coscienza.
Anche se mi è sempre piaciuto tantissimo passeggiare e trascorrere tempo nella natura, non sono mai stato davvero entusiasta verso il mondo delle piante e dei vegetali. Credevo non fossero consapevoli, né delle emozioni né del dolore. Ho ragionato così fino a quando non mi si sono letteralmente aperti gli occhi. Allora, ho iniziato ad abbracciare tutti gli alberi che vedevo, chiedendo loro scusa e donando amore dal mio cuore.
Vedete, le piante si comportano in modi così sottili che il più delle volte noi non riusciamo a percepirli se non per pochissimo tempo. In realtà, abbiamo solo dimenticato come fare. Inoltre, le piante dimostrano di essere intelligenti e avere una coscienza, come molti ricercatori, tra cui l’etnobotanico T. McKenna, hanno dimostrato…

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