Nato e Ue hanno un Nuovo Problema nei Balcani

di Alessandro Valentini 
Si sta delineando un asse strategico tra l’Ungheria di Orban, la Serbia di Vucic e la Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina che minaccia la secessione. Nel Kossovo la situazione resta pericolosamente tesa e la vittoria alle presidenziali slovacche di Pellegrini consolida in tutta l’area il partito euroscettico che vuole mantenere buone relazioni politiche ed economiche con la Russia. Anche in Moldavia il precario equilibrio politico rischia di precipitare. Non vi è solo la questione della Transnistria, decisamente filorussa, da anni oramai Stato indipendente, pur non riconosciuto dall’Onu. Ma vi è anche la questione della regione autonoma della Gagauzia. La governatrice Evgheniya Gutul, legatissima a Putin, è pronta alla secessione se la Moldavia.
Anche in Moldavia il precario equilibrio politico rischia di precipitare. Non vi è solo la questione della Transnistria, decisamente filorussa, da anni oramai Stato indipendente, pur non riconosciuto dall’Onu. Ma vi è anche la questione della regione autonoma della Gagauzia…

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Nuova Fase della Guerra “Ibrida” contro la Serbia

di Giulio Chinappi
Dopo gli episodi di dicembre, l’offensiva ibrida contro la Serbia si è nuovamente intensificata per mezzo del Kosovo, creazione della NATO, con il chiaro obiettivo di attaccare uno dei principali alleati della Russia.
Dall’inizio dell’operazione militare speciale russa in Ucraina, la Serbia ha sempre mantenuto una posizione in linea con la storica amicizia che unisce Belgrado a Mosca. Il governo del presidente Aleksandar Vučić si è categoricamente rifiutato di prendere parte a qualsiasi tipo di sanzione antirussa, e proprio per questo il suo Paese è entrato nel mirino dell’imperialismo statunitense, che attraverso le guerre NATO nella ex Jugoslavia ha creato un avamposto antiserbo e antislavo in Kosovo.
Già nello scorso dicembre, erano partite le prime provocazioni da parte kosovara, sempre con il sostegno delle forze dell’alleanza atlantica. Sin da allora, avevamo sottolineato come le mosse contro la Serbia avessero la duplice funzione di punire lo stesso governo di Belgrado, reo di non essersi allineato ai dettami di Washington, ma anche di aprire un nuovo fronte contro la Russia…

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I Democratici USA tentano di infiammare il Mondo

di Paolo Borgognone
E questa escalation a Taiwan? I democratici USA vogliono infiammare il mondo. Sanno che il tempo è sempre di meno… Poi saranno cancellati dalla storia.
Serbia: prove tecniche di allargamento del conflitto NATO-Russia. È la Terza Guerra Mondiale che si espande a macchia d’olio, coinvolgendo gli ultimi alleati dei russi in Europa. Gli USA non vogliono più traccia alcuna di Paesi e governi che, in Europa, possano mantenere un qualsivoglia legame residuo con Mosca.
La Serbia è l’obiettivo di sempre. Cercheranno di distruggerla, per sottrarre alla Russia l’ultimo alleato nel Continente. Ci riusciranno? Non credo, ma ci proveranno a ogni costo e con ogni mezzo…

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