Come ridurre l’Acidità corporea con la Dieta Alcalina

di George Luis
Parliamo di dieta alcalina e cibi acidificanti. Conoscere la differenza fra questi cibi è qualcosa di molto importante per il nostro benessere e la nostra vitalità. E anche se non alcalinizziamo al 100% il nostro corpo è importante farlo almeno al 60- 70%.
Ma vediamo un po’ che cosa sono i cibi alcalinizzanti e i cibi acidificanti. A seconda delle loro caratteristiche nutrizionali, tutti i cibi possono essere classificati in alcalini o acidificanti. Il metro attraverso il quale si può misurare l’alcalinità o l’acidità dei cibi è il pH. Il pH il è una scala di valori che va da 0 a 14 e viene usato anche per misurare l’acidità e l’alcalinità all’interno del nostro corpo. Come? Analizzando liquidi organici come il sangue, la saliva o l’urina.
Come facciamo a capire se l’ambiente all’interno del nostro corpo è acido o alcalino?
È piuttosto semplice come concetto:
– Se il pH all’interno del nostro corpo è compreso fra 0 e 7.06 l’ambiente all’interno del nostro corpo è acido.
– Se è uguale a 7.o7 è neutro.
– Se invece è compreso fra 7.o7 e 14.14 il pH si può definire alcalino o basico

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I Segni che rivelano l’acidità del corpo e i modi per alcalinizzarlo rapidamente

Un corpo acido è un corpo malsano. Quando il corpo è acido prosperano malattie, batteri e lieviti. Per neutralizzare e rimuovere l’acidità, esso preleva minerali da organi vitali e ossa e di conseguenza importanti riserve minerali come calcio, sodio, potassio e magnesio saranno ridotte, provocando danni e acidosi.
La maggior parte degli alimenti che consumiamo favoriscono l’acidità, come latticini, cereali, carne e zucchero. Poiché il corpo accumula costantemente gli scarti acidi del metabolismo, questi rifiuti devono essere neutralizzati o espulsi in qualche modo. Al fine di neutralizzare gli acidi, il tuo corpo ha bisogno di cibi alcalini.
Nella seguente lista troverai vari sintomi causati dall’acidosi (squilibrio del pH):…

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Alimentazione e pH: scopri come ottenere l’Equilibrio Alcalino

di Stella Bellomo e Barbara Lupi
“Siamo ciò che mangiamo”, diceva Ludwig Feuerbach, ovvero il cibo che scegliamo di consumare, ogni giorno e l’acqua che beviamo, di rubinetto o in bottiglia, oltre a trasformarsi nella materia prima che costituisce il nostro corpo, influisce positivamente o negativamente sul funzionamento e benessere del nostro intero organismo.
La chimica stessa del nostro sangue, per esempio, è fortemente condizionata da ciò che mangiamo, così come il pH delle nostre cellule, che varia molto in base al tipo di sostanze nutritive introdotte con l’alimentazione e può essere:
-Ph acido, se il suo valore è inferiore a 7
-Ph basico, se il suo valore è superiore a 7
-Ph neutro, se il suo valore corrisponde a 7
Nelle abitudini della nostra società contemporanea, ci sono tendenze particolarmente favorevoli al manifestarsi di un’acidosi metabolica, ovvero di uno stato di acidità corporea continuo…

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I batteri non producono malattia: è la malattia che li produce

Ammalarsi

di Franco Libero Manco
Ogni anno dopo le feste natalizie, cominciano le canoniche febbri, febbroni, otiti, bronchiti nei bambini e negli adulti intossicati da cibi killer (carni, pesci e latticini) e zuccheri di pranzi e cenoni…
I virus contagiosi non esistono (sono la grande bufala della medicina), esistono le tossiemie che nascono dentro di voi e le febbri sono i sintomi eliminatori di tali tossiemie.
Non ci si ammala per colpa dei germi, dei batteri, dei virus, del destino o del patrimonio genetico. Le malattie genetiche incidono minimamente sulla percentuale di malattie e sono in gran parte ridimensionabili attraverso un corretto stile di vita. Il diabete e il cancro non arrivano dall’esterno: è il corpo che li sviluppa. L’obesità non si prende: è il corpo che accumula grasso. Il mal di testa, il mal di schiena, l’artrite, l’impotenza, non si prendono: sono tutto condizioni patologiche che il corpo sviluppa dal suo interno…

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