Sentenza clamorosa: “Metodo Di Bella” ha guarito tumore su cui la Medicina ufficiale ha fallito

“Con sentenza in data 23.11.2020 il Tribunale di Catanzaro – si legge sul sito ufficiale metododibella.org – ha riconosciuto il diritto di un paziente del Dott. Di Bella, malato di tumore al pancreas, ad ottenere la somministrazione gratuita dei farmaci da parte dell’ASL”.
Una svolta dai tratti storici da qualche giorno ha acceso i riflettori sul Metodo Di Bella e le controverse vicende note alle cronache. Il paziente si chiama Aldo Bencivenni, uomo di Catanzaro, che nel 2017 ha scoperto il dramma della malattia. Poco hanno potuto rimediare i vari cicli di chemio ai quali si è sottoposto. Poi il signor Aldo si è affidato, quasi come ultimo disperato tentativo, al Metodo Di Bella che ha portato a risultati ben più positivi, certificati dallo stesso Prof Di Bella: “le ultime risonanze magnetiche non registrano il tumore”

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Cancro: scoperta nuova “cellula T” che potrebbe uccidere ogni tipo di Tumore

di Andrea Centini
Un team di ricerca internazionale guidato da scienziati dell’Università di Cardiff ha scoperto un nuovo tipo di cellula immunitaria (una “cellula T”), che potrebbe essere in grado di uccidere moltissimi tipi di tumore.
Nei test condotti in laboratorio queste cellule hanno riconosciuto ed eliminato le cellule cancerose di numerose neoplasie, lasciando intatte quelle sane. Possibile un trattamento “universale”.
È stata scoperta una nuova cellula T del sistema immunitario che potrebbe aver aperto la strada verso una terapia “universale” – cioè unica per tutti – per il trattamento del cancro. Una possibile rivoluzione.
Questa cellula, infatti, in test di laboratorio condotti su cellule cancerose umane in vitro e su topi con cancro umano, è stata in grado di uccidere la maggior parte delle cellule malate di diversi tumori, lasciando intatte quelle sane.
Il potenziale della scoperta è dunque enorme, e i risultati preliminari estremamente promettenti. Prima di cantare vittoria, tuttavia, dovranno essere effettuati ulteriori test di sicurezza, superati i quali potranno essere approntati i primi trial clinici, cioè la sperimentazione sull’uomo…

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La Curcumina per combattere il Cancro: adesso è possibile!

di Zeina Ayache
Nella Curcuma c’è una sostanza, la “Curcumina”, che è in grado di bloccare le cellule del cancro e sconfiggere la malattia. I ricercatori sono riusciti a trovare il modo di far affluire la curcumina nel sangue, incrementando le possibilità di utilizzarla realmente come trattamento: ecco come funziona.
La curcumina, un estratto della “Curcuma longa”, è in grado di sconfiggere le cellule cancerose e adesso si può pensare seriamente ad una terapia, visto che i ricercatori sono finalmente riusciti a sciogliere il pigmento in acqua. Ma cosa significa?
La Curcumina contro il cancro
Precedenti studi avevano dimostrato che la curcumina è in grado di interferire con i processi biochimici delle cellule tumorali impedendone la proliferiazione. Ai tempi però i ricercatori dovettero fermarsi perché non si riusciva a trovare un modo efficace per permettere alla curcumina di entrare nel flusso sanguigno: veniva, infatti, espulsa troppo rapidamente per poter colpire le cellule malate…

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La prima terapia anti tumore con cellule del paziente arriva in Europa

La cura per i tumori chiamata “Car T”, che prevede l’uso delle cellule del paziente “addestrate” a riconoscere quelle tumorali, è arrivata in Europa. La Commissione Ue ha infatti approvato il “tisagenlecleucel”, la prima terapia basata su questa tecnica, per due neoplasie.
Il via libera, spiega il comunicato dell’azienda Novartis che l’ha messa a punto, è arrivato per la leucemia linfoblastica acuta (LLA) a cellule B nei pazienti pediatrici e fino ai 25 anni di età e il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) negli adulti, e in entrambi i casi va usata per le forme che non rispondono alle terapie tradizionali.
La “Cart-t therapy” consiste nel prelevare i “linfociti T” del paziente, un tipo di cellule del sistema immunitario, modificandoli perché riconoscano le cellule tumorali e quindi reinserendoli dopo averli fatti replicare…

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Limone: uno scudo contro il cancro grazie al D-limonene… senza effetti collaterali

Secondo una ricerca  i limoni, in particolare le bucce, contengono composti chiave che combattono il cancro, senza effetti collaterali.
Non si può mai sbagliare quando si tratta di limoni: il limone noto per apportare vari benefici per la salute, il più notevole dei quali è la vitamina C, è anche una deliziosa aggiunta a qualsiasi piatto.
Detto questo, questo frutto non serve solo a tenere lontani i raffreddori. Secondo una ricerca, i limoni – in particolare le bucce di limone – contengono composti chiave che supportano il sistema immunitario e combattono il cancro, senza effetti collaterali. Questo è possibile, grazie alla presenza di un composto chiamato d-limonene.
Il D-limonene e il cancro
Il D-limonene, che si trova comunemente nelle bucce di limone e arancia, è un tipo di nutriente naturale chiamato “terpene”. Oltre ad avere proprietà anti-cancro, il composto è anche un potente antiossidante con proprietà anti-infiammatorie…

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Chemioterapia in crisi: 6 farmaci su 10 autorizzati senza prove di efficacia e sicurezza

Due terzi dei farmaci antitumorali che hanno recentemente ricevuto l’autorizzazione per la messa in commercio da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco (European Medicines Agency – EMA), non introducono nessun miglioramento rispetto ai chemioterapici già in commercio, né in termini di incremento dell’aspettativa di vita, né di miglioramento della qualità di vita.
La ricerca condotta dal King’s College e dalla London School of Economics, ha preso in esame i trattamenti oncologici approvati dall’Agenzia Europea del Farmaco tra il 2009 e il 2013: su 48 trattamenti approvati per 68 diverse indicazioni, ben 39 di queste (il 57%) sono state ritenute inefficaci quanto a miglioramento della qualità della vita o della sopravvivenza dei malati.
Il coordinatore dello studio, dott. Courtney Davis, ha commentato: “Quando farmaci costosi che mancano di un’evidenza robusta sul beneficio clinico per il paziente vengono approvati e rimborsati dai fondi pubblici dei sistemi sanitari, si tratta di uno spreco di fondi pubblici e danno per i pazienti”

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La radice di tarassaco meglio della chemioterapia: uccide solo le cellule tumorali

Tarassaco con radice

Le cellule tumorali iniziano a decomporsi dopo appena 48 ore. La radice di tarassaco risulta più efficace della chemioterapia.
Magari ricorderete lo sciroppo della nonna fatto con il ”dente di leone”. Questa pianta, spesso trascurata, ha molte proprietà medicinali, ma ciò che non si sapeva, è che la radice del Tarassaco può aiutare le persone con diagnosi di cancro. Tutto quello che dovete fare è raccoglierla, è disponibile persino sui cigli delle strade. L’ideale, però, sarebbe raccoglierla in montagna in un ambiente più puro.
I ricercatori hanno confermato che la radice di questa pianta è più efficace rispetto alla chemioterapia, perché i trattamenti chimici distruggono tutte le cellule, mentre la radice di tarassaco uccide solo le cellule tumorali.
Ha anche proprietà diuretiche, stimola la secrezione biliare, purifica il fegato, purifica i reni, fornisce sostegno per condizioni allergiche, riduce il colesterolo. Contiene vitamine molto importanti come la vitamina B6, la tiamina, la riboflavina, la vitamina C, così come ferro, calcio, potassio, acido folico e magnesio. Contiene il 535% della dose giornaliera di vitamina C e circa il 110% della dose giornaliera di vitamina A. Questi fatti sono noti da decenni.
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Chimica e Biochimica presso l’Università di Windsor, in Canada, ha guidato la ricerca iniziale su questa radice e i risultati hanno scatenato una nuova speranza per chi soffre di cancro…

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Estratto di mela uccide cellule tumorali del colon, meglio di farmaco chemioterapico

Succo di mela

Recentemente, alcuni studi hanno dimostrato che i composti oligosaccaridi naturali derivati ​​dalle mele, possono uccidere fino ad un sorprendente 46% delle cellule tumorali del colon umano in vitro. Questi composti possono anche superare in quanto ad efficacia il farmaco chemioterapico più comunemente usato, con un ampio margine ad ogni livello dose testata.
Questi composti, oligosaccaridi, sono quindi completamente naturali e ampiamente presenti in frutta e verdura, e a differenza dei farmaci chemio tossici, promuovono la salute anziché distruggerla.
Una soluzione naturale per una delle principali cause di morte: il cancro al colon

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Ricetta curativa a base di Aloe di Padre Romano Zago

Padre Romano Zago

di Luca Speranza
Molto conosciuta da molti che l’hanno provata nelle sue varie forme, raccontiamo qui la storia di questa ricetta e di come lavorano i composti di cui è formata.
Innanzitutto vediamo chi è Padre Romano Zago. Nato in Brasile, nell’attuale comune di Progresso, l’11 aprile del 1932, Romano Zago, ascendenti italiani, entra appena undicenne nel seminario Serafico “San Francesco” di Taquari dove porta a termine gli studi. Diviene novizio nel 1952. Studia filosofia a Daltro Filho e Teologia a Divinipolis, in Mato Grosso, e viene ordinato sacerdote nell’ordine dei Frati Minori. È presto nominato professore presso il seminario di Taquari, dove aveva iniziato i suoi studi. Nel 1971 si laurea anche in lettere ed insegna Francese, Spagnolo, Portoghese e Latino nelle varie case del suo ordine. Nel 1991 viene inviato a prestare il proprio servizio in Israele, dove prosegue nell’insegnamento ai giovani. Oggi vive e lavora in Brasile, dove è tornato al termine della sua missione in Terrasanta…

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Cancro: sospeso medico che consigliava alimentazione vegetale!

Dottor Paolo Rege-Gianas, neurologo

di Ludovica Carmen Sophia Orlando
Un neurologo è stato sospeso dall’Ordine, per aver proposto ai malati di cancro una dieta povera di glucosio, come base ausiliaria alle terapie.
È quanto realmente successo. Il dottor Paolo Rege-Gianas, già neurologo dirigente presso la ASL Milano 1, ha utilizzato un fatto scientifico pacificamente accettato dalla comunità scientifica nazionale e internazionale (e confermato dall’Ordine dei Medici cui appartiene), cioè che le cellule neoplastiche si nutrono di glucosio, per aiutare i suoi pazienti affetti da cancro a superarlo e, studiando le proprietà dei vari alimenti, è pervenuto ad elaborare un modello alimentare per quanto possibile privo di glucosio o suoi precursori. Questo modello prevede l’uso esclusivo di frutta e verdura fresche, crude, mediante l’utilizzo di estrattori di succhi vivi…

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