La radice di tarassaco meglio della chemioterapia: uccide solo le cellule tumorali

Le cellule tumorali iniziano a decomporsi dopo appena 48 ore. La radice di tarassaco risulta più efficace della chemioterapia.

Tarassaco con radice

Piantina di Tarassaco con radice

I ricercatori hanno confermato che la radice di questa pianta è più efficace rispetto alla chemioterapia, perché i trattamenti chimici distruggono tutte le cellule, mentre la radice di tarassaco uccide solo le cellule tumorali.

Ha anche proprietà diuretiche, stimola la secrezione biliare, purifica il fegato, purifica i reni, fornisce sostegno per condizioni allergiche, riduce il colesterolo. Contiene vitamine molto importanti come la vitamina B6, la tiamina, la riboflavina, la vitamina C, così come ferro, calcio, potassio, acido folico e magnesio. Contiene il 535% della dose giornaliera di vitamina C e circa il 110% della dose giornaliera di vitamina A. Questi fatti sono noti da decenni.

Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Chimica e Biochimica presso l’Università di Windsor, in Canada, ha guidato la ricerca iniziale su questa radice e i risultati hanno scatenato una nuova speranza per chi soffre di cancro.

La radice di tarassaco ha dimostrato di essere efficace nell’uccidere le cellule tumorali senza danneggiare le cellule sane. Siyaram Pandey, biochimico presso l’Università di Windsor, era scettico, quando un oncologo, il dottor Caroline Hamm, ha suggerito di intraprendere questa ricerca. Egli aveva notato, infatti, che alcuni pazienti affetti da tumore e che avevano bevuto il tè al tarassaco sembravano stare meglio.

Siyaram Pandey ha quindi iniziato questa ricerca, durata più di due anni, con i campioni di sangue di persone affette da leucemia e estratto di radice di Tarassaco, osservandone gli effetti. Lui e il dottor Hamm sono rimasti sorpresi di scoprire che le cellule leucemiche di una forma molto aggressiva, conosciuta come ‘leucemia mieloide’, sono state condotte all’apoptosi o suicidio. Le cellule cancerose, anaerobiche, infatti, sono portate ad apoptosi in presenza di una forma di ossigenazione o alcalinizzazione.

Più sorprendentemente ancora, hanno scoperto che le cellule non cancerose sono rimasti intatte. In altre parole, l’estratto di radice di tarassaco ha agito solo sulle cellule tumorali, cosa non vera per la chemioterapia che uccide tutto sul suo cammino.

Hanno poi sperimentato con altri tipi di cellule tumorali in vitro (colture di laboratorio) e hanno avuto gli stessi risultati. L’infusione di radici di tarassaco disintegra il danno cellulare in 48 ore, e in base a ciò che i ricercatori hanno trovato, non una sola cellula sana è stata colpita. I ricercatori hanno dedotto che il trattamento continuo con questa radice può distruggere la maggior parte delle cellule tumorali, e in vista di questi risultati, il team di ricerca ha ricevuto finanziamenti per continuare la ricerca su questa pianta miracolosa.

Ecco alcune testimonianze:

Le parti del tarassaco

Le parti del tarassaco

John DiCarlo, 72 anni, personalmente convinto delle proprietà curative del dente di leone, sottoposto a chemioterapia intensiva e aggressiva. Nella sua lotta contro il cancro, dopo 3 anni di cure, i medici lo hanno dimesso dall’ospedale per trascorrere i suoi ultimi giorni con la sua famiglia. Tuttavia, John, ha deciso di fare qualcosa per conto suo, come ultima risorsa, dato che si era fermamente convinto delle proprietà curative della radice di tarassaco.

Era l’ultima occasione per lui nella sua lotta contro la leucemia. Dopo quattro mesi tornò alla clinica. Il cancro era in remissione, il che significa che il tumore si stava riducendo fino a scomparire. Nel giro di tre anni è guarito completamente. Ha detto che il suo medico ha attribuito la guarigione alle radici di tarassaco. Di Carlo è stato poi intervistato da CBC News, per pubblicizzare questo successo.

Qualcosa di anlogo è successo al contadino George Cairns, negli Stati Uniti che guarì il suo cancro alla prostata molto doloroso, con polvere di radice di tarassaco. Egli ha poi scritto le istruzioni per preparare da sé la radice, in un giornale locale. Ha preso questa infusione per 3 anni, ma i suoi dolori avevano cominciato a scomparire già pochi giorni dopo l’inizio del suo trattamento. Ora ha 80 anni ed è completamente guarito. Dice di aver schiacciato meccanicamente le radici con un apparecchio elettrico, prendendo una tazza di estratto al giorno della radice, diluito con acqua o succo di frutta fatto in casa, mai con bevande calde.

È inoltre possibile ridurre semplicemente la radice in piccoli pezzi e farne un decotto: portare a ebollizione, ridurre il calore e fate sobbollire per 15, 20 minuti. Il numero di tazze da prendere ogni giorno dipende dalle diverse reazioni. George Cairns ne ha preso una tazza al giorno. La freschezza e la qualità di qualsiasi rimedio botanico è di importanza vitale. 

Questo trattamento è efficace per persone malate, ma anche per persone sane come trattamento preventivo, accompagnato ovviamente da uno stile di vita sano. La natura sembra, dunque offrire tanti benefici che non si dovrebbero ignorare.

Uso culinario

Insalata di Tarassaco, foglie e fiori

Insalata di Tarassaco, foglie e fiori

Il tarassaco è usato per preparare un’apprezzata insalata primaverile depurativa, sia da solo che con altre verdure. In Piemonte, dove viene chiamato “girasole”, è tradizione consumarlo con uova sode durante le scampagnate di Pasquetta. Anche i petali dei fiori possono contribuire a dare sapore e colore a insalate miste. I boccioli sono apprezzabili se preparati sott’olio; sotto aceto possono sostituire i capperi. I fiori si possono preparare in pastella e quindi friggere. Le tenere rosette basali si possono consumare con soddisfazione, sia lessate e quindi condite con olio extravergine di oliva, sia saltate in padella con aglio (o ancor meglio con aglio orsino) o anche crude.

I fiori vengono inoltre utilizzati per la preparazione di gelatine, spesso erroneamente definite “miele di tarassaco”. In molte regioni medioeuropee, veniva preparata la marmellata di fiori di tarassaco. Con le radici tostate di tarassaco si può preparare il caffè di tarassaco, un surrogato del caffè che ne mantiene in certa misura il gusto e le proprietà digestive, in modo simile al caffè d’orzo e al caffè di cicoria. In orticoltura si coltivano diverse varietà mutate, da consumare come insalata e verdura.

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: http://fattoreumano.tv/le-cellule-tumorali-iniziano-a-decomporsi-dopo-appena-48-ore-la-radice-di-tarassaco-risulta-piu-efficace-della-chemioterapia/

Un commento

  1. Mia nonna e le sue sorelle, una volta la settimana,raccoglievano molta cicoria e tarassaco, tenendo anche una parte delle radici.
    Mangiavano una insalata di foglie piccole e tenere, con dentro le radici sminuzzate, e lessavano tutto il resto, mangiandola con olio e limone, e bevendone l’acqua di cottura per tutto il giorno, come unico pasto. Era una consuetudine molto comune, che si è persa negli anni.
    Il tarassaco è molto potente come diuretico,se si esagera o si hanno dei calcoli, bisogna evitarlo, perché potrebbe scatenare una colica.
    Io personalmente lo uso fresco nell’insalata, con ogni sua parte, soprattutto se sto a dieta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *