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La Mobilitazione a Torino dei Combattenti Polacchi e dei Black Bloc diretti in Francia: Rivolte Coordinate?

di Cesare Sacchetti
Se ne sta parlando un po’ ovunque in questi giorni. La Francia è in fiamme. Sembra di essere piombati nel celebre romanzo dello scrittore francese Laurent Obertone, intitolato “Guerriglia”.
Nel libro si preconizzava uno scenario di instabilità in Francia dovuto alle massicce rivolte degli immigrati in Francia. Immigrati che stanno diventando così tanti nel Paese da sostituire persino i nativi francesi in diversi città.
Se si fa un giro a Trappes, ad esempio, una cittadina non distante da Parigi si avrà l’impressione di essere capitati in una città separata dal resto del territorio francese. A Trappes è come se si passasse un immaginario confine dalla Francia all’Arabia Saudita, perché in tale posto non ci sono francesi. Ci sono islamici che hanno imposto la loro cultura e i loro costumi, perché a differenza dell’Occidente liberale, il mondo islamico non ha mai conosciuto alcun processo di secolarizzazione.
È rimasto fedele alla sua storia e quando esso migra si porta dietro con sé la sua identità e non si integra per nulla con il Paese ospitante. Si assiste ad un vero e proprio fenomeno di sostituzione etnica, religiosa e culturale. Si potrebbe dire in questo senso che la Francia è la sublimazione del “sogno” del conte Kalergi che per costruire una nuova falsa Europa unificata si proponeva di sostituire gli europei con altri cittadini, nuovi “europei” formati da un incrocio di razze africane e asiatiche e popolo “eletto” degli Stati Uniti d’Europa…

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