“Magari muori”: la Banalizzazione della Morte come inizio di una rivoluzione dirompente

di Enzo Pennetta
Non è solo un marketing spregiudicato ma l’apertura di una nuova “Finestra di Overton” che può trasformare radicalmente le questioni sulla morte.
Da qualche tempo una insolita campagna di marketing sta cambiando il modo di proporre i servizi funebri, sta ribaltando l’approccio verso il tema della morte, che da sempre e in tutte le culture è stato affrontato nel modo più profondo e serio.Dalle piramidi egizie ai mausolei, dai dolmen megalitici alle sepolture etrusche, dal Carme 101 di Catullo ai Sepolcri di Foscolo, dalla solennità cupa e sublime della Morte di Sigfrido di Wagner a quella struggente del Requiem K 626 Lacrimosa di Mozart, da sempre la morte ha rappresentato un momento di fronte al quale tutti hanno chinato il capo in un estremo segno di rispetto, che riassume in sé il rispetto stesso per il dramma dell’esistenza umana e al tempo stesso della sua grandezza.
Il senso della morte con la sua drammaticità, ha unito in una fratellanza senza tempo tutte le popolazioni che si sono succedute in ogni luogo della Terra dalla preistoria ad oggi, mai la fine della vita è stata rappresentata in modo meno che rispettoso. Solo in un libro distopico si suggeriva che in un “Mondo nuovo” questo sarebbe stato diverso, si sarebbe dovuta cambiare la sensibilità verso la morte, si sarebbe dovuto ridicolizzare il momento estremo per far accettare la riduzione dell’esperienza umana a ciclo operativo come quello di un qualsiasi utensile…

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Vermont come New York: aborto fino al nono mese

di Marco Respinti
“Nessuna autorità statale o locale potrà perseguire un individuo per avere indotto o eseguito, oppure tentato di indurre o di eseguire, l’aborto nel corpo di quell’individuo”. Con un tratto di penna, il legislatore dello Stato del Vermont (nordest degli Stati Uniti) ha cancellato il diritto di vita di tutti i nascituri fino al nono mese di gravidanza.
Lo Stato del Vermont ha detto sì alla peggior legge sull’aborto di tutti gli Stati Uniti, della loro storia e della storia umana. Lo ha fatto mercoledì 20 febbraio, di sera, ora locale, approvando, nel modo più democratico possibile, visto che in democrazia si vota anche su tabù come l’intangibilità della vita umana innocente, la proposta di legge H57.
Che sia la legge peggiore lo dice la legge stessa: “Questo disegno di legge, propone di riconoscere come diritto fondamentale, la libertà di scelta riproduttiva e di vietare a qualsiasi entità pubblica di interferire o di limitare il diritto di un individuo a porre termine alla propria gravidanza”…

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La Consulta vuole il Pentobarbital per legge: così si potrà sopprimere un essere umano!

Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’: “La Consulta vuole il Pentobarbital per legge: così si potrà sopprimere un essere umano”.
“Tutto avremmo potuto pensare fuorché dover leggere un giorno un’ordinanza della Corte Costituzionale che sostanzialmente dà un ultimatum al legislatore, affinché sia consentito nel nostro Paese sopprimere con il Pentobarbital un altro essere umano, ancorché consenziente”, dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’.
“Ciò che si sta verificando con sempre maggiore evidenza – prosegue – è il perseguimento di una via ipocrito-giudiziaria per l’imposizione di regole che scardinano la nostra civiltà. Di “utero in affitto” ufficialmente non si parla, però si introduce con il comma 20 della ‘legge Cirinnà’, una clausola di incoraggiamento alle sentenze creative che di fatto lo legittimano. E i risultati si vedono.
Di eutanasia ufficialmente non si parla, però si approva una legge sul ‘biotestamento’ che autorizza la sospensione di idratazione e alimentazione. L’ordinanza appena depositata dalla Consulta dimostra che, una volta aperto il varco, da lì all’eutanasia attiva per mezzo di farmaci letali, il passo giudiziario è breve. C’è da chiedersi cosa di questa deriva discende da conseguenze inintenzionali e cosa invece
– conclude Quagliariello – è frutto di una strategia consapevole alla quale ci opporremo con tutte le forze”

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Quella profezia di Ratzinger sul “Nuovo Ordine Mondiale” che rifiuta la fragilità

di Benedetto delle Site
L’eutanasia “di Stato” che si scaglia contro fragilità e debolezza, in nome del progresso.
L’eutanasia “di Stato” del piccolo Charlie Gard (foto sopra) e in seguito di Alfie Evans (entrambe consumate mentre a livello internazionale si tentava, invano, di salvare loro la vita), e il disegno di legge sulle disposizioni anticipate di trattamento (Dat) in discussione presso il Parlamento italiano, sembrano scandire le tappe verso l’imposizione di un modello ormai internazionale, in cui la vita umana, nelle sue forme più deboli e fragili, deve essere scartata ed eliminata. Ovviamente nel nome del progresso.
Fa particolare impressione in questo contesto andare a rileggere la prefazione che nell’aprile del 1997 Joseph Ratzinger – più tardi, Papa Benedetto XVI – scrisse al libro del docente e filosofo belga, Michel Schooyans, “Nuovo disordine mondiale”, tradotto e pubblicato in italiano dalle Edizioni San Paolo, nel 2000…

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Alfie è italiano… ma Londra non cede e stacca le macchine

di Francesco Ognibene
Il distacco del respiratore rimandato due volte, la visita della presidente del “Bambino Gesù”, la cittadinanza italiana concessa dal nostro governo. Ma il giudice insiste: “sia data la morte”.
La giustizia inglese non ascolta ragioni e decide di non tornare sulla sua decisione di morte per Alfie malgrado la concessione della cittadinanza italiana da parte del nostro governo.
Sono minuti di angoscia dopo un pomeriggio di speranza. Matilde Leonardi, neurologa di fama mondiale, raccoglie informazioni e le diffonde via Facebook: “I difensori di Alfie Evans hanno appena depositato un ricorso urgente avanti al Consolato Italiano a Londra, svolgente le funzioni di giudice tutelare per i minori italiani”. Ma la situazione ormai è precipitata

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Eutanasia: la verità dietro i giri di parole

Eutanasia

di Giuseppe Zola 
La Camera dei Deputati ha recentemente approvato, con l’insolita maggioranza formata da PD e M5S, la ‘legge sul fine vita’ che, come al solito, al di là delle espressioni verbali, introduce in Italia, di fatto, l’eutanasia.
Continua imperterrito il tentativo del pensiero unico di penetrare nella società non solo attraverso i messaggi culturali e massmediatici, ma anche attraverso leggi obbligatorie per tutti.
La Camera dei Deputati ha recentemente approvato, con l’insolita maggioranza formata da PD e M5S, la legge sul fine vita che, come al solito, al di là delle espressioni verbali, introduce in Italia, di fatto, l’eutanasia. Solo poche voci si sono levate contro tale progetto di legge, che ora deve essere discusso dal Senato…

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Nascita “Lotus Birth”

Nascita

Deva Eusebio è nata il 16 dicembre 2008, nella penombra di una stanza dell’ospedale ostetrico-ginecologico Sant’Anna di Torino. In deroga ai rigidi protocolli medici previsti, il suo parto è avvenuto senza ossitocina, monitoraggi, epidurale, episiotomia, antibiotici, lettino della sala parto, spinte manuali, forcipe, aspirazione del muco, clampaggio e senza recisione del cordone ombelicale.
Il secondamento, ovvero l’espulsione della placenta, è avvenuto circa venti minuti dopo la nascita e la sera stessa neonata e placenta, ancora unite, hanno lasciato l’ospedale per vivere a casa i delicati giorni di attesa del naturale distacco del cordone ombelicale. Il parto integrale Lotus, prevede di lasciare il neonato collegato alla placenta fino al distacco naturale del funicolo – che avviene dai tre ai dieci giorni dopo la nascita – con benefici sia di ordine psicologico che biologico…

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