Io, Pepe Mujica

Pepe Mujica, ovvero José Alberto Mujica Cordano è un politico uruguaiano, conosciuto pubblicamente come “Pepe” Mujica. È stato Presidente dell’Uruguay dal 1º marzo 2010 al 1º marzo 2015.
Pepe spiega che cos’è la libertà per lui: “Non mi stancherò mai di spiegare che per essere liberi bisogna avere tempo: tempo da spendere nelle cose che ci piacciono, poiché la libertà è il tempo della vita che se ne va e che spendiamo nelle cose che ci motivano.
Mentre sei obbligato a lavorare per sopperire alle tue necessità materiali, non sei libero, sei schiavo della vecchia legge della necessità.
Ora, se non poni un limite alle tue necessità, questo tempo diventa infinito.
Detto più chiaramente: se non ti abitui a vivere con poco, con il giusto, dovrai vivere cercando di avere molte cose e vivrai solo in funzione di questo.
Ma la vita se ne sarà andata via

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N. Tesla: “Sulla Terra c’è abbastanza Elettricità per diventare un Secondo Sole!”

Sulla Terra c’è abbastanza elettricità per diventare un secondo sole. La luce brillerebbe intorno all’equatore, come un anello intorno al Saturno.
A Colorado Springs, ho illuminato la Terra con l’elettricità. Inoltre, la possiamo illuminare con altre energie, come, per esempio, l’energia positiva mentale. Tali energie sono evidenti nelle musiche di Bach o Mozart, o nei versi di un grande poeta.
All’interno della Terra, ci sono energie di allegria, pace e amore; si manifestano con un fiore che cresce dal terreno, ed il cibo che riceviamo da esso e tutto ciò fa risiedere l’uomo in quella determinata area…

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Gustavo Rol: una delle figure spirituali più importanti dell’occidente

Gustavo Adolfo Rol (nasce a Torino nel 1903 e muore nel 1994) è oggi universalmente riconosciuto come una delle figure spirituali più importanti della storia occidentale.
Nel 1923 si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Torino, dove si laureerà. Nel 1925 intraprende la carriera bancaria che lo porta a lavorare in giro per l’Europa: Marsiglia, Parigi, Londra, Edimburgo e successivamente Casablanca e Genova. Si sposa nel 1930 a Torino con una indossatrice norvegese con la quale non ebbe figli ma rimase unito per oltre 60 anni.
Poche settimane dopo la morte del padre, nel 1934, lascia la carriera bancaria e si ritiene che in questo periodo fino al 1939 viaggi molto e passi lunghi periodi tra Parigi (dove ottiene una laurea in Biologia medico-clinica) e Londra (dove invece si laurea in Economia).[prodotti]Nel 1942 inaugura a Torino un negozio di antiquariato, interesse coltivato sin da ragazzo che diventerà la sua fonte di reddito principale fino agli anni ’60. Dagli anni ’70 in poi si dedicherà prevalentemente ad un’altra sua passione giovanile, la pittura, dipingendo soprattutto vasi di rose e paesaggi autunnali o invernali della campagna piemontese. Il gusto del bello e dell’arte – che trovava espressione anche nella elegante dimora torinese – era completato dalla sensibilità musicale che ne faceva un buon interprete al pianoforte e al violino…

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Freddie Mercury fu il miglior cantante della storia. La sua voce era “anormale”!

Le vibrazioni della voce umana oscillano tra 5,4 Hz e 6,9 Hz… Mercury arrivava a 7,04 Hz.
Sì, sappiamo tutti che Freddie Mercury era unico, irripetibile, straordinario, spettacolare ecc., ma ora tutti questi complimenti hanno un supporto scientifico. Non è più un’opinione soggettiva: il cantante dei Queen è stato il miglior cantante della storia.
Un gruppo di scienziati austriaci, cechi e svedesi ha studiato il vibrato e il tono della voce di Mercury. La ricerca ha determinato che il vibrato (le vibrazioni prodotte dal tremore nervoso nel diaframma e la laringe per rilasciare la nota vocale) vanno normalmente da 5,4 Hz a 6,9 Hz…

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Frida Kahlo: l’incidente, la disabilità, l’arte e… la voglia di vivere

Frida Kahlo nacque a Coyoacán (Città del Messico) il 6 luglio del 1907. Ebbe una vita molto travagliata: poliomielitica, divenne anche totalmente disabile in seguito ad un terribile incidente che segnò profondamente la sua vita e morì a soli 47 anni.
Da piccola si ammalò di poliomielite: il suo piede e la sua gamba destra divennero molto esili, sino a che non divenne claudicante e venne così chiamata “Frida gamba di legno”. Scriveva: “A sei anni ebbi la poliomielite. A partire da allora ricordo tutto molto chiaramente. Passai nove mesi a letto. Tutto cominciò con un dolore terribile alla gamba destra, dalla coscia in giù. Mi lavavano la gambina in una bacinella con olio di noce e panni caldi. La gambina rimase molto magra. A sette anni portavo degli stivaletti. All’inizio pensai che le burle non mi avrebbero toccata, ma poi mi fecero male, e sempre più intensamente”

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Giacomo Leopardi: le verità sulla vita del Poeta di Recanati

Giacomo Leopardi

di Francesco Dominelli
Giacomo Leopardi: in contrapposizione con l’immagine popolare del ragazzo timido e reso deforme dallo studio matto e disperatissimo, tutti i segreti della vita del Poeta genio di Recanati.
La figura di Giacomo Leopardi è sicuramente una delle più importanti dell’intera letteratura italiana. La quantità di conoscenze da lui acquisite fin dalla tarda infanzia sono indescrivibili e inimmaginabili per un giovane ancora in così tenera età. Basti pensare che a soli quindici anni scriveva una “Storia dell’Astronomia” mentre già a undici anni, da autodidatta, imparava il greco e il latino, a 13 l’Ebraico ed a 15 il Sanscrito.
La sua Poesia e le sue opere, in generale, sono riuscite a cogliere la quintessenza della nostra vita, tra dolore e speranza…

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