Cosa sono le “Proiezioni Astrali”?

Cosa sono i Viaggi astrali? Possono avvenire nel sonno? Possono essere pericolose?
Risposta delle Guide Angeliche: “Non so se ti sei mai edotta sulla composizione di un Essere. Quando un Essere assieme allo Spirito divino scende nella carne, sceglie un corpo nel quale potere fare esperienza, e forma un’anima. L’anima è un corpo sottile che permette la comunicazione tra lo Spirito, che è divino, e il corpo, che ha una dimensione molto bassa rispetto allo Spirito, che invece ha una vibrazione così potente, che impedirebbe la comunicazione tra di loro.
L’anima è un corpo sottile che fa da trade union tra lo Spirito e il corpo fisico. Aggiungi all’anima anche altri corpi più sottili, che non si vedono fisicamente, ma che cominciano ad attivarsi e sono presenti al momento della incarnazione. Sono i corpi astrali, nel senso che non sono fisici, di materia densa, ma di materia sottilissima. Questi corpi sottili convivono con il corpo fisico, con l’anima e lo Spirito, permettendo all’individuo di avere sentimenti, emozioni, di elaborare idee…

Vai all’articolo

Gustavo Rol: una delle figure spirituali più importanti dell’occidente

Gustavo Adolfo Rol (nasce a Torino nel 1903 e muore nel 1994) è oggi universalmente riconosciuto come una delle figure spirituali più importanti della storia occidentale.
Nel 1923 si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Torino, dove si laureerà. Nel 1925 intraprende la carriera bancaria che lo porta a lavorare in giro per l’Europa: Marsiglia, Parigi, Londra, Edimburgo e successivamente Casablanca e Genova. Si sposa nel 1930 a Torino con una indossatrice norvegese con la quale non ebbe figli ma rimase unito per oltre 60 anni.
Poche settimane dopo la morte del padre, nel 1934, lascia la carriera bancaria e si ritiene che in questo periodo fino al 1939 viaggi molto e passi lunghi periodi tra Parigi (dove ottiene una laurea in Biologia medico-clinica) e Londra (dove invece si laurea in Economia).[prodotti]Nel 1942 inaugura a Torino un negozio di antiquariato, interesse coltivato sin da ragazzo che diventerà la sua fonte di reddito principale fino agli anni ’60. Dagli anni ’70 in poi si dedicherà prevalentemente ad un’altra sua passione giovanile, la pittura, dipingendo soprattutto vasi di rose e paesaggi autunnali o invernali della campagna piemontese. Il gusto del bello e dell’arte – che trovava espressione anche nella elegante dimora torinese – era completato dalla sensibilità musicale che ne faceva un buon interprete al pianoforte e al violino…

Vai all’articolo