• Se cerchi un libro o un prodotto BIO, prova ad entrare nel sito di un nostro partner, Macrolibrarsi, il Giardino dei Libri, sosterrai così il nostro progetto di divulgazione. Grazie, Beatrice e Mauro
    Canale Telegram

Con il “Green Pass” muore lo Stato di diritto

di Tommaso Alessandro De Filippo
Dal prossimo 5 agosto subiremo un vertiginoso cambiamento (in peggio) delle nostre vite, data l’entrata in vigore del “green pass”.
Strumento controverso, su cui si è ampiamente discusso all’interno dell’agorà politica e mediatica, essendo un metodo fortemente lesivo delle libertà personali. Infatti, più che menzionare le modalità introdotte dall’esecutivo per poter condurre una vita sociale effettiva, è doveroso denunciare la discriminazione che esso comporterà.
Il Green Pass non è una misura di Salute “pubblica”
In primis, il green pass non ha garanzie d’efficacia (contro che cosa poi… – ndr). Anzi, anche in numerose nazioni Ue misure simili non sono prese in considerazione. Inoltre, è necessario concentrarsi sulla tutela dello Stato di diritto e della libertà di scelta che andrebbe salvaguardata…

Vai all’articolo

Il Dottore che non mette la mascherina: “Non mi vaccino, il Covid si può curare”

di Luca Manservisi
Luca Graziani è anche medico iperbarico: “Il miglior antivirale è l’ossigeno, fatecelo respirare. Ho avuto almeno trenta positivi sintomatici, sono tutti guariti con aspirine, cortisone e idrossiclorochina. I dati dei morti non sono chiari, senza autopsie”.
“Non sono né un ‘no vax’ né un negazionista. Sono solo uno che ha dei dubbi, che si fa delle domande. Di fronte invece alle certezze granitiche di chi ci sta governando e ci guida nella sanità. Un certo Francoise Marie Arouet, che non era altro che Voltaire, diceva che ‘il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola’ e che ‘solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono’ “.
A parlarci, senza mascherina, è il dottor Luca Graziani, nel suo ambulatorio di via Carso, a Ravenna. Così come le usano i cittadini, le mascherine sono solo una fonte d’infezione. E in generale sono servite soprattutto ad arricchire qualcuno. L’organismo cerca di eliminare ciò che non vuole, con la mascherina invece reintegriamo in parte ciò che con l’espirazione scartiamo, cioè l’anidride carbonica, alterando il microbiota e creando il terreno idoneo alla proliferazione di virus e batteri”

Vai all’articolo

Obbligo Vaccino Antinfluenzale: Mozione di Forza Italia al voto alla Camera

di Denise Baldi
Il 22 settembre alla Camera sarà sottoposta al voto una mozione sull’introduzione dell’Obbligo del vaccino antinfluenzale.
Già diverse regioni italiane avevano intrapreso questa strada con ordinanze che obbligavano medici, personale medico e over 65 alla vaccinazione antinfluenzale. Alle ordinanze erano susseguiti ricorsi al Tar da parte degli interessati, specialmente da parte del personale medico che, in caso di rifiuto, avrebbe subito provvedimenti connessi allo svolgimento della mansione lavorativa.
Il Tar della Regione Calabria ha recentemente accolto il ricorso di associazioni, medici e cittadini. Mentre il Tar della Regione Lazio ha respinto tre ricorsi ma ne sono già pronti altri. La proposta adesso arriverà alla Camera. Lo scorso 14 maggio Gelmini, Mandelli, Bagnasco, Bond, Brambilla, Mugnai, Novelli, Saccani Jotti (ex CdA AIFA) e Versace hanno presentato una mozione alla Camera per introdurre l’obbligo…

Vai all’articolo

L’Amministrazione Trump dice no al “Sistema di Tracciamento digitale dei Vaccini” di Bill Gates

di Caterina Lenti
Torniamo a parlare di Bill Gates, uno degli uomini più ricchi del mondo, co-fondatore di Microsoft, secondo finanziatore dell’Oms. È passato pochissimo dal 13 marzo, data in cui su Linkedin, Gates scriveva: “Ho deciso di lasciare Microsoft e Berkshire Hathaway per dedicare più tempo alle priorità ‘filantropiche’, lo sviluppo e la salute globale, l’istruzione e il mio crescente impegno sul cambiamento climatico”.
C’è però chi si chiede se tutta questa filantropia che vuole far credere non sia una copertura ai suoi interessi commerciali e di controllo delle masse, dato che anche in USA iniziano a guardarlo con sospetto, per via delle limitazioni e soppressioni delle libertà personali che auspica.
Il parere dell’Amministrazione Trump e di Bill Barr sul “Piano vaccini” di Bill Gates
L’amministrazione Trump si è dichiarata contraria al sistema di tracciamento digitale dei vaccini proposto da Bill Gates, per “motivi di libertà personale”… sistema, questo, che informarebbe le autorità della storia vaccinale di ogni individuo.
La misura orwelliana è stata proposta dall’oligarca tecnocratico Bill Gates, che sta tentando, a detta di molti, di sfruttare la pandemia da Coronavirus per vaccinare l’intera popolazione mondiale in modo obbligatorio e trarne profitto commerciale, visto che è dentro nel processo di ricerca e produzione del vaccino…

Vai all’articolo

Analizzati i vaccini: peggio del previsto!

di Marcello Pamio
I vaccini si sa contengono sostanze note e altre meno note, perché coperte dall’inviolabile segreto industriale, quasi a livello militare. Ma dietro a sigle e acronimi si celano materiali che potrebbero giocare un ruolo prioritario nell’eziologia di gravissime e incurabili patologie neonatali e non solo.
Da oggi il quadro generale sta prendendo forma… decisamente una forma molto inquietante. Ad accendere il lumino e portare luce nella tenebra più oscura ci ha pensato il “Corvelva”, il Comitato veneto che da oltre vent’anni si occupa di fare corretta informazione nell’ambito delle libertà vaccinali.
A proprie spese hanno infatti commissionato l’analisi delle contaminazioni biologiche e le verifiche delle sequenze genomiche. Le motivazioni di tali analisi ce le spiega Nassim Langrudi, una responsabile del Corvelva: “siamo stati costretti a farlo, dal momento che si sente ripetere da tutti che i vaccini sono i farmaci più sicuri ed efficaci al mondo; che non presentano effetti collaterali, senza però averne mai avuto una dimostrazione tecnico-scientifica. Abbiamo voluto verificare empiricamente se queste affermazioni fossero fondate o meno”

Vai all’articolo

Vaccini, mamma si incatena a Forlì: “Non mangerò almeno fino a metà giugno”

Protesta anti vaccini a Forlì

Lo sciopero della fame lo ha iniziato lunedì: “Solo acqua e caffè d’orzo”. Maria Cristina Reciputi, 48 anni, psicologa, si è incatenata qualche giorno fa, in Piazza Saffi a Forlì, davanti alla sede del Comune, per protestare contro il decreto legge che impone dodici vaccinazioni obbligatorie per i bambini che frequentano dal nido alle scuole dell’obbligo, con eventuali sanzioni ai genitori e perdita della potestà genitoriale.
Maria Cristina, che ha tre figli di tredici, dieci e otto anni, ha voluto seguire l’esempio di Giorgio Gustavo Rosso, l’editore del gruppo Macro che si è incatenato qualche giorno prima a Cesena: “Quando ho letto il decreto, la prima reazione è stata quella di andarmene all’estero, in uno dei Paesi dove l’obbligo vaccinale non c’è, pur di non farmi rovinare la vita. Poi mi sono ricordata della protesta non violenta e ho deciso di seguire questa strada. Non mangerò almeno fino al 15 giugno“

Vai all’articolo