I Vaccini e quegli strani ingredienti… dal pangrattato all’alluminio fino a…

Nel 1920, Gaston Ramon, veterinario dell’Istituto Pasteur di Parigi, aveva notato che i cavalli a cui veniva somministrato il vaccino contro la difterite, manifestavano una reazione immunitaria più vivace se accompagnato da una maggiore infiammazione del punto in cui si faceva l’iniezione.
Quei cavalli che presentavano brutti ascessi dopo la puntura, erano anche quelli che meglio rispondevano dal punto di vista immunitario alla malattia. Nasce da qui l’idea di integrare nel vaccino il maggior numero possibile di sostanze con un’elevata capacità di infiammazione, come le emulsioni a base di olio, il pan grattato e altre ancora, che leggenda vuole, il veterinario francese semplicemente trovò in cucina…

Vai all’articolo

Vaccini, polemiche per Conferenza No-Vax alla Camera: M5s prende le distanze. La ministra Grillo: “Assolutamente contraria”

“Prendiamo le distanze da questa iniziativa”, ha dichiarato Francesco D’Uva, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, che si è fatto portavoce di un’idea condivisa da tutto il gruppo. “La nostra deputata Sara Cunial ha prenotato la sala in completa autonomia e a titolo personale”. L’appello dei medici: “Il presidente Fico sospenda l’evento”.
Fa discutere l’iniziativa della deputata del M5s Sara Cunial, che ha organizzato alla Camera dei deputati una conferenza tenuta da “Corvelva”, il Cooordinamento regionale veneto per la libertà delle vaccinazioni, per pubblicizzare i risultati di alcune analisi condotte in laboratori privati sui vaccini, rinviando al ministero della Salute il giusto approfondimento.
“Prendiamo le distanze da questa iniziativa”, ha dichiarato Francesco D’Uva, che si è fatto portavoce di un’idea condivisa da tutto il gruppo. “Cunial ha prenotato la sala in completa autonomia e a titolo personale – ha precisato ancora D’Uva – senza informare il Movimento 5 Stelle, che sulle politiche vaccinali ha già avuto modo di chiarire la sua posizione. Abbiamo infatti detto più volte che il Movimento 5 Stelle è favorevole alle vaccinazioni e chi, al suo interno, mette in dubbio il valore della scienza non rispecchia il comune sentire”

Vai all’articolo

I Vaccini sono un’illusione!

di Stefano Montanari
Faccio ricerca medica da un po’ più di 45 anni e i primi 25 li ho dedicati alla ricerca applicata, vale a dire a quella che, in fin dei conti, portava quattrini a chi poi avrebbe sfruttato industrialmente i risultati.
Da almeno una ventina d’anni, per una serie di circostanze, mi sono dedicato insieme con mia moglie, la dott.ssa Antonietta Gatti, scienziata di valore mondiale riconosciuto e, dunque, molto migliore di me, ad una ricerca che non solo non porta quattrini ma “pesta piedi a non finire”, a chi per i (e non di) quattrini vive. E pestare quei piedi espone a reazioni tutt’altro che piacevoli.
Negli ultimi quindici anni, con una tecnica nostra, frutto di un paio di progetti di ricerca europei ideati e diretti da mia moglie, noi due abbiamo dedicato una parte non trascurabile della nostra ricerca all’analisi dei vaccini, cioè di quanto di più santificato esista nel mondo della medicina.
Con mia sorpresa iniziale, tutti i campioni analizzati, e sono oggi davvero tanti, si sono rivelati più o meno pesantemente inquinati da micro e nanoparticelle inorganiche, di fatto pezzi solidi di materia incompatibili con l’organismo e indiscutibilmente patogeni. In aggiunta, ci siamo resi conto che i vaccini contengono una serie di sostanze che l’organismo non accetta certo volentieri e i loro effetti deleteri si sommano potenziandosi a vicenda fino a provocare malattie di una gravità assoluta fino, in qualche caso, alla morte…

Vai all’articolo

Analizzati i vaccini: peggio del previsto!

di Marcello Pamio
I vaccini si sa contengono sostanze note e altre meno note, perché coperte dall’inviolabile segreto industriale, quasi a livello militare. Ma dietro a sigle e acronimi si celano materiali che potrebbero giocare un ruolo prioritario nell’eziologia di gravissime e incurabili patologie neonatali e non solo.
Da oggi il quadro generale sta prendendo forma… decisamente una forma molto inquietante. Ad accendere il lumino e portare luce nella tenebra più oscura ci ha pensato il “Corvelva”, il Comitato veneto che da oltre vent’anni si occupa di fare corretta informazione nell’ambito delle libertà vaccinali.
A proprie spese hanno infatti commissionato l’analisi delle contaminazioni biologiche e le verifiche delle sequenze genomiche. Le motivazioni di tali analisi ce le spiega Nassim Langrudi, una responsabile del Corvelva: “siamo stati costretti a farlo, dal momento che si sente ripetere da tutti che i vaccini sono i farmaci più sicuri ed efficaci al mondo; che non presentano effetti collaterali, senza però averne mai avuto una dimostrazione tecnico-scientifica. Abbiamo voluto verificare empiricamente se queste affermazioni fossero fondate o meno”

Vai all’articolo