La bacchetta magica

di Daniela Martini

Ogni essere umano possiede una bacchetta magica… ma non sa di possederla e quindi non la usa.

Usare la magia

È una nostra caratteristica, come quella di poter vedere o sentire, ridere o piangere. Non usarla è come decidere di vivere una vita con gli occhi chiusi. Ci hanno insegnato a camminare, a parlare, a fare delle scelte, ma nessuno mai ci ha insegnato come si usa la nostra bacchetta, anzi, diciamo che ci è toccato disimpararlo. Quindi, non è colpa nostra se fino ad ora non l’abbiamo usata, ma questa è l’Era del risveglio, iniziata a grosse linee nel 2012, è l’Era dell’Oro, del ritrovamento della nostra spiritualità e del tempo che corre più veloce, ed è proprio in questo periodo che l’Energia universale ci porta alla riscoperta di noi stessi, facendoci arrivare i messaggi giusti per imparare da capo chi siamo e qual’è il nostro potere.

La nostra bacchetta magica è il nostro pensiero

Noi usiamo il nostro pensiero al contrario. La capacità di pensare è una caratteristica umana molto potente, ma siamo anche dotati della possibilità del libero arbitrio, e questo ci ha fregato. Si, invece di considerare questa dote come una grandiosa possibilità di scegliere cosa vogliamo per la nostra vita, l’abbiamo usata per pensare sempre e costantemente a ciò che non dovremmo, a ciò che non vorremmo accadesse, a ciò che ci spaventa di più. La paura e la preoccupazione fanno ormai parte di noi, sono emozioni con le quali viviamo in simbiosi, sono le emozioni costanti che ci accompagnano per tutto il giorno, anche quando siamo ad una festa e ci stiamo divertendo, e crediamo di essercene allontanati. Magari per due ore non pensiamo a nulla, solo a divertirci, ma loro sono sempre li, in un angolino della nostra mente, presenti, e con una parte di noi continuiamo a sentirle.

Preoccupazione dell’interrogazione a scuola, di non trovare un lavoro, di non trovare la casa, di non riuscire a pagare le bollette, preoccupazione per il nostro futuro, l’ansia di non raggiungere la stabilità. Poi ci sono quelle di minor importanza ma pur sempre costanti, preoccupazione di non arrivare in tempo alla posta prima che chiuda, di non trovare parcheggio, di non riuscire ad andare a vedere la partita di nostro figlio e lui ci teneva così tanto! il tormento che alla mia amica non sia piaciuto il regalo che le ho fatto ecc. ecc. Inoltre, ci sono le paure profonde, quelle che pesano come macigni, che ci terrorizzano e hanno il potere di farci sentire bloccati, rallentati, indifesi. Sono la paura delle malattie, della morte, della vecchiaia.

Perchè accade questo? Perchè nessuno ci ha mai detto che abbiamo un mezzo per vivere costantemente nella gioia? Questo mezzo è la nostra bacchetta magica, e ora, al punto in cui siamo, dobbiamo imparare ad usarla nel giusto modo. Dirlo è molto facile, farlo è difficilissimo.

In sostanza, non dobbiamo mai pensare a ciò che non vorremmo, ma, al contrario, sempre e solo a ciò che vorremmo per noi, nella nostra giornata, nella nostra quotidianità, nella nostra vita. Facciamo un esempio: L’interrogazione a scuola va benissimo, non so come, ma quando è il momento mi viene in mente tutta la lezione. Il lavoro? trovo proprio quello che piace a me. La casa? idem. Le bollette? il giorno in cui devo pagarle ho senz’altro i soldi.

Ecco, questa è la nostra meravigliosa bacchetta. Non ci credete eh? Lo so! è arduo, ma vi assicuro che non vi sto prendendo in giro. Si tratta di una legge fisica, è obbligatorio che accada, così come tante altre leggi universali che non si possono cambiare. Provate! provate dapprima con le piccole cose perchè la mente le possa accettare: ad esempio, immaginate che la collega scontrosa che non sopportate, domani vi si rivolga con gentilezza. Se non accade l’indomani, insistete e vedrete.

Quando vi sarete resi conto che non è poi così difficile riuscire nell’intento, la vostra autostima aumenterà e vi spronerà a provare anche con qualcosa di più importante, ma dovete tener presente il pensiero nella vostra mente… insistere. D’altra parte stiamo iniziando solo ora, dobbiamo imparare, ci saranno delle cadute, ma se vi rialzate, come un bimbo che impara a fare i primi passi e non demorde, ci saranno i risultati. Scontato.

Articolo di Daniela Martini

Fonte: https://luniversonelmiosilenzio.wordpress.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *