Le Verità Dimenticate di Paolo Ferraro su Satanismo e Massoneria e quelle Strane Morti di Militari

di Cesare Sacchetti
Esistono dei luoghi segreti dove in pochi osano addentrarsi. Sono i luoghi dove sono presenti i massimi livelli delle massonerie italiane e internazionali che da lungo tempo tengono tra le loro mani i destini delle democrazie liberali, le loro creature predilette.
Sono i luoghi laddove ci sono anche quelle società sataniche che hanno guadagnato un potere nel secolo scorso come mai lo avevano avuto soprattutto per la galoppante secolarizzazione, il cavallo di Troia che gli ha permesso di penetrare praticamente ovunque.
E in questi luoghi che si è addentrato Paolo Ferraro, un nome che probabilmente alcuni nostri lettori avranno già avuto modo di ascoltare negli anni passati. Paolo Ferraro è un caso forse unico nel panorama italiano e internazionale di coloro che non sono sottomessi a questi poteri, e che hanno cercato di portare alla luce quelle zone oscure e raccapriccianti che governano l’Italia e il mondo Occidentale da molto tempo.
Ferraro era un magistrato della procura di Roma e aveva reputazione di essere un magistrato alquanto serio e impeccabile, e dotato, al tempo stesso, di una elevata preparazione giuridica.
Un giorno la sua vita cambia per sempre quando incontra una donna, Sabrina R., che diventerà la sua compagna e questo evento porta Ferraro ad essere trascinato in un’altra dimensione, che forse prima lui stesso nemmeno immaginava o quantomeno non pensava certo di trovarsi invischiato, suo malgrado, in una storia che vede intrecciarsi potenti sette sataniche e massoniche…

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Virginia Raffaele accusata di satanismo, Salvini: “Fenomeno preoccupante”

di Gaia Mellone
Virginia Raffaele è oggetto di una strana discussione. Dopo uno dei suoi sketch sul palco dell’Ariston, l’attrice è stata accusata di satanismo. O meglio, di aver “invocato Satana”.
La polemica è partita dalle dichiarazioni Don Aldo Buonaiuto, ma sul tema sono intervenuti anche alcuni esponenti politici. Galeotto fu lo sketch con il grammofono. Dal palco dell’Ariston, Virginia Raffaele aveva cominciato a cantare “Mamma” di Beniamino Gigli, brano storico della musica italiana, modulando la voce come se uscisse proprio dal grammofono. Il giradischi però era rotto, e ad un certo punto della performance comica, si interrompe: in quel momento Virginia simula delle distorsioni del suono, alterando magistralmente la sua voce. E a quel punto ha pronunciato per 5 volte il nome di Satana…

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