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Ucciso il figlio della Giudice Federale che indagava sui rapporti tra Epstein e Deutsche Bank

di Oscar Bartoli
La giudice Salas stava indagando su un caso molto articolato che, oltre alla potente banca germanica, vedeva le indagini allargate al ricco Jeffrey Epstein.
Il killer vestito con l’uniforme della Fedex si presenta alla porta della villetta a North Brunswick nel New Jersey. Sono le 17:15 di una domenica di lavoro. Nella villetta abita la giudice Esther Salas con il marito ed il figlio ventenne.
L’alto magistrato, un ex difensore pubblico federale nominata dal presidente Barack Obama nel gennaio 2011 e confermata a giugno, è giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti a Newark: è la prima donna ispanica a servire come giudice federale nel New Jersey.
Come riporta la Associated Press, Salas è stata nominata per presiedere alla causa intentata dagli investitori di Deutsche Bank. I querelanti affermano che la società abbia rilasciato dichiarazioni false e fuorvianti in merito alle sue politiche antiriciclaggio e non abbia monitorato Jeffrey Epstein, arrestato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni…

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Tra voci sull’ “Adrenocromo” e Pedofilia reale, certa moda ammicca agli Orchi?

di Andrea Cionci
L’impressione è che si stia per scoperchiare un enorme, raccapricciante “Vaso di Pandora”.
Del 4 luglio sono i 50 arresti in 15 regioni italiane per traffico di materiale pedopornografico che confermano anche il progressivo affermarsi dell'”infantofilia”: l’atroce abuso sui neonati, a volte persino impiegati – come è stato documentato – in pseudo-rituali a sfondo esoterico.
Questo è confermato dall’Associazione “Meter”, fondata da don Fortunato Di Noto, che ha da poco divulgato il report 2019, nel quale si denuncia il raddoppio del materiale pedopornografico segnalato (7 milioni di foto rispetto ai 3 del 2018) e l’aumento pauroso di questa criminale parafilia forse in parte collegata anche alla sparizione di minori, decuplicata in Italia negli ultimi in 10 anni…

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Anche l’Ansa ormai lo scrive… con Maxwell anche Clinton e Kevin Spacey sul trono della Regina!

Fa tremare la casa reale britannica una foto appena pubblicata sul Telegraph che ritrae Ghislaine Maxwell, l’ “anima gemella” del finanziere Jeffrey Epstein morto in carcere con l’accusa di gravi reati sessuali, seduta sul trono della regina Elisabetta II a Buckingham Palace, insieme con l’attore Kevin Spacey.
Quello che ancora non dice l’ANSA basandosi sull’articolo del Telegraph è che in questo momento sono al vaglio le foto, le email e varie intercettazioni di circa 300 persone molto influenti in Gran Bretagna che erano presenti negli archivi segreti di Epstein, solo per rimanere nel Regno Unito…
Lo scatto trovato dal Telegraph è del 2002 e coglie un momento di un tour privato a Palazzo avvenuto su invito del Duca di York. Visita che, alla luce dei fatti emersi attorno al caso Epstein, che hanno chiamato in causa anche il principe Andrea, e del recente arresto di Ghilslaine Maxwell, rischia di rappresentare un nuovo grave imbarazzo per la famiglia reale…

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Il Dipartimento di Giustizia Usa ha chiesto al Governo britannico di interrogare il Principe Andrea

di Luigi Ippolito
Il Dipartimento di Giustizia Usa ha chiesto ufficialmente al Governo Britannico di consegnare il Principe Andrea per interrogarlo sul caso Epstein. E’ la prima volta assoluta: mai un membro della Famiglia Reale era stato incluso in un’indagine criminale. Cosa farà Boris? Formalmente Andrea non gode di immunità…
La giustizia americana dà la caccia al principe Andrea. Gli inquirenti Usa hanno chiesto ufficialmente al governo britannico di consegnare il figlio della regina Elisabetta per poterlo interrogare in relazione al caso Epstein, il magnate pedofilo del quale il principe era amico stretto. È una svolta senza precedenti: mai una magistratura, per di più straniera, aveva incluso un membro della famiglia reale in un’indagine criminale.
Il Sun, il principale tabloid inglese, ha appreso che il Dipartimento di Giustizia americano ha inviato una richiesta di «mutua assistenza legale» al ministero dell’Interno britannico, scavalcando Buckingham Palace: è una procedura che viene usata in casi criminali e si basa su un trattato del 1994 fra i due Paesi…

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