I Parlamentari dell’UE Avvertono dei Pericoli dell’Euro Digitale: “Fermate Questo Progetto!“

di Alessia C. F. (ALKA)
Il 19 aprile il Parlamento europeo ha discusso dell’euro digitale. Diversi eurodeputati hanno messo in guardia dai pericoli della valuta digitale.
L’eurodeputato Marcel de Graaff (FVD) ha sottolineato che i cittadini avranno presto un conto presso la Banca Centrale Europea (BCE).
“La BCE non può fallire e questo dà sicurezza in caso di shock finanziari, ma dà anche al governo un grande potere di controllo e di coercizione sui cittadini”, ha detto De Graaff.
La preoccupazione maggiore dei cittadini è che in futuro il governo possa limitare le loro spese. Ad esempio, per i prodotti a base di carne e il carburante. O che si arrivi a una sorta di sistema di credito sociale come in Canada, dove il conto viene bloccato se si è critici nei confronti del governo”, ha proseguito…

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Bologna: arriva il “Credito Sociale digitale”. Patente a punti per cittadini virtuosi, come a Pechino

di Andrea Sartori
Piano piano, a piccoli passi, come già avevano anticipato da diversi “complottisti”, i crediti sociali, eccellenza del Made in China, vengono esportati anche nel cosiddetto “mondo libero”. Il Green Pass è stato solo l’inizio.
È esattamente quello che sta accadendo a Bologna dove il Comune presenta la patente digitale per i cittadini obbedienti, con un “portafoglio del cittadino virtuoso”. In cosa consiste tale portafogli? “Il cittadino – spiegano – avrà un riconoscimento se differenzia i rifiuti, se usa i mezzi pubblici, se gestisce bene l’energia, se non prende sanzioni dalla municipale, se risulta attivo con la Card cultura”. Certo, “nessuno sarà costretto a partecipare” intanto però la cosa è accaduta e ricorda in maniera preoccupante i “crediti sociali cinesi”…

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La Multa di 100 euro agli over 50 Non Vaccinati è molto peggio di quello che sembra…

di Augusto Sinagra
La misura, ovviamente, non ha finalità sanitarie ma ha finalità di ridurre in povertà il Popolo italiano, in schiavitù economica la Repubblica.
L’ultimo Decreto legge del bancario Draghi Mario del 7 gennaio è costruito con continui richiami di Decreti legge e leggi tra di loro connesse, precedenti e susseguenti, che più che un gioco malefico di scatole cinesi, evoca gli “ara fara arimannia” delle antiche comunità longobarde del nord Italia. È un qualcosa di impenetrabile anche ad Indiana Jones.
Si tratta di un prodotto di incapaci? No, li si vuole proprio così… in modo che la gente comune non capisca e non capiscano neppure avvocati e giudici, perché poi intervengono i giudici (quelli compiacenti verso il potere) a dare l’interpretazione e l’applicazione più gradita a chi pur illegittimamente detiene il potere governativo…

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