Cop27, l’Emergenza Climatica come Metodo di Governo

La nuova emergenza creata a tavolino sarà quella climatica? A Sharm El Sheik, in Egitto, la Cop27 è in corso dal 6 al 18 novembre 2022.
I leader globali si ritrovano per discutere di clima, riduzione delle emissioni di gas serra e anidride carbonica. Il paradosso è che tra gli sponsor della conferenza c’è Coca Cola: una delle aziende più responsabili dell’inquinamento dovuto all’uso eccessivo di plastica.
Durante il vertice, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha poi usato i soliti toni drammatici: “Senza un accordo per il clima, per il Pianeta sarà il suicidio”. Il presupposto è che il cambiamento climatico sia dovuto soprattutto all’attività dell’uomo.
Non tutti gli scienziati sono però d’accordo con questa tesi, ormai paragonabile a un dogma…

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Prof. Carlo Rubbia sull’inesistente “Global Warming”

Il Prof. Carlo Rubbia parla dell’inesistente “Global Warming”.
“Io guardo i fatti. Il fatto è che la temperatura media della Terra, negli ultimi 15 anni, non è aumentata ma diminuita. Il Prof. Carlo Rubbia è un fisico e accademico italiano, vincitore del premio Nobel per la fisica nel 1984. Sono una persona che ha lavorato almeno un quarto di secolo sulla questione dell’energia nei vari aspetti e, quindi, conosco le cose con grande chiarezza.
Vorrei esprimere alcuni concetti rapidamente anche perché i tempi sono brevi. La prima osservazione è che il clima della Terra é sempre cambiato. Oggi noi pensiamo (in un certo senso, probabilmente, in maniera falsa) che, se teniamo la CO2 (Anidride Carbonica) sotto controllo, il clima della Terra resterà invariato. Questo non è assolutamente vero…

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L’Antartide si è Raffreddata e Non Riscaldata negli ultimi 40 anni

David Icke lo ripete da 20 anni, si crea un problema, c’è una reazione collettiva e subito viene in soccorso chi ha già pronta la soluzione. E chi te la da questa soluzione? I soliti Noti… supportati da un branco di imbecilli che si fida ciecamente di loro.
L’Antartide si è raffreddata e non Riscaldata. Nel complesso, l’Antartide si è raffreddata di circa 2 gradi Celsius nello stesso periodo di 40 anni (dal 1979 al 2018) in cui l’anidride carbonica è aumentata da 337 a 410 parti per milione, il che significa che il mondo si sta effettivamente raffreddando e non riscaldando.
Un documento pubblicato sulla rivista  Atmosphere, ha notato che le tendenze di ERA5 sono coerenti con queste osservazioni, mostrando che c’è una tendenza al raffreddamento nell’Antartide orientale e occidentale, mentre una tendenza al riscaldamento proviene dalla penisola antartica. ERA5 fornisce stime orarie di un gran numero di variabili climatiche atmosferiche, terrestri e oceaniche.
Secondo le illustrazioni grafiche delle tendenze della temperatura dell’aria superficiale dalle osservazioni satellitari nello studio, la maggior parte dell’Antartide e gran parte dell’Oceano Meridionale circostante si è raffreddata durante questo periodo…

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Altro cavallo di battaglia dell’AGW (Antropic Global Warming) smentito: gli orsi polari svaniscono dai media… mentre la loro popolazione esplode

di Leslie Eastman
Le storie di orsi polari che morivano di fame erano presenti regolarmente nelle “relazioni” ambientali e scientifiche degli anni passati. I pallidi musi tristi degli orsi smagriti erano le icone preferite per la crociata contro il Riscaldamento globale. Tuttavia, oggi sono ormai assenti dalle recenti discussioni sul “cambiamento climatico”. Come mai?
Ciò potrebbe essere dovuto al rapido aumento del numero di orsi polari, un fatto che neutralizza tutte le asserzioni di doom-and-gloom fatte da supposti esperti. La popolazione di Ursus maritimus si sta rapidamente espandendo. Le stime demografiche del 2016 sono comprese tra 22.633 e 32.257 orsi, in aumento netto dal 2015 quando erano tra 22.000 e 31.000.  Alla fine degli anni ’60 si contavano tra gli 8.000 e i 10.000 orsi.
Un nuovo libro “La catastrofe dell’orso polare che non è mai accaduto” dalla Dr.ssa Susan Crockford usa gli ultimi dati e rivede i valori discutibili usati nelle stime ufficiali. La Crockford conclude che la popolazione degli orsi polari è in realtà fiorente. Anthony Watts di “Watts Up with That” scrive: “La catastrofe dell’orso polare non è mai accaduta, il catastrofico declino del numero di orsi polari che ci era stato promesso nel 2007 non si è mai, per fortuna, concretizzto. E ciò spiega l’ascesa e poi la caduta dell’orso polare come icona del movimento del riscaldamento globale”

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