La nuova emergenza creata a tavolino sarà quella climatica? A Sharm El Sheik, in Egitto, la Cop27 è in corso dal 6 al 18 novembre 2022.
I leader globali si ritrovano per discutere di clima, riduzione delle emissioni di gas serra e anidride carbonica. Il paradosso è che tra gli sponsor della conferenza c’è Coca Cola: una delle aziende più responsabili dell’inquinamento dovuto all’uso eccessivo di plastica.
Durante il vertice, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha poi usato i soliti toni drammatici: “Senza un accordo per il clima, per il Pianeta sarà il suicidio”. Il presupposto è che il cambiamento climatico sia dovuto soprattutto all’attività dell’uomo.
Non tutti gli scienziati sono però d’accordo con questa tesi, ormai paragonabile a un dogma di fede. Un gruppo di esperti ha firmato una petizione per metterla in discussione: sono stati subito etichettati come “negazionisti del clima”.
In questo documentario il professor Franco Prodi, esperto di fisica dell’atmosfera e delle nubi, spiega che esistono cause naturali dietro l’aumento delle temperature, e che per proteggere davvero la Terra servirebbe un altro tipo di approccio.
Secondo l’economista Ilaria Bifarini, l’emergenza climatica è inoltre l’ennesimo grimaldello per portare avanti Grande Reset e de-industrializzazione dei Paesi occidentali.
La politica di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, infatti, rischia di favorire le multinazionali, a discapito di piccole e medie imprese.
Il metodo di governo utilizzato dai leader occidentali è d’altronde quello delle continue emergenze, lo abbiamo visto con la pandemia, con la guerra in Ucraina e quindi con l’emergenza energetica, che sembra proprio cadere a fagiolo per contrastare la presunta emergenza climatica.
Fonte: https://visionetv.it/cop27-lemergenza-climatica-come-metodo-di-governo/