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Cosa fare quando hai troppe cose in ballo

Troppe cose da fare, troppo poco tempo a disposizione. Questo è il perpetuo dilemma che attanaglia molte persone. La nostra lista di cose da fare è pressoché infinita, mentre le giornate sono semplicemente troppo brevi.
Com’è possibile gestire questa situazione in modo efficace e salutare? Ecco di seguito 5 consigli per riuscirci.
1. Considerala come un’opportunità per praticare consapevolezza
Quando ti ritrovi sopraffatto da una sensazione di stress… questo è il momento giusto per essere presente. Per essere nel “qui e ora”. Quando avverti che l’ansia inizia ad attanagliarti, questo è il momento per entrare in gioco: presta attenzione al tuo corpo, alle sensazioni fisiche che stai provando…

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Postura della testa e ansia si influenzano a vicenda

Postura della testa e ansia si influenzano a vicenda

In questo articolo vi presentiamo i risultati di una ricerca in cui abbiamo voluto verificare l’impatto concreto, in due situazioni quotidiane che ci riguardano tutti (o quasi), di come, cioè, si influenzano a vicenda corpo e mente. Abbiamo valutato se il nostro stato emotivo può influenzare la postura che abbiamo a letto o mentre guidiamo l’automobile e se, viceversa, queste posture posso avere effetti sulle nostre risposte emotive.
Il punto di partenza riguarda un fenomeno ormai ben noto e dimostrato: gli stati di paura, ansia, angoscia e stress, alterano la nostra respirazione e questo, per un fenomeno biomeccanico che vedremo tra poco, sposta la posizione della nostra testa. Per comprendere questo fenomeno bisogna considerare che il nostro sistema limbico, quando intercetta un pericolo, attiva in pochi millisecondi una respirazione più ampia del normale, per farci avere più ossigeno nei muscoli per combattere o scappare (è un riflesso che abbiamo ereditato dai mammiferi). Per farlo amplifica la respirazione diaframmatica (nota anche come “di pancia” per il movimento che crea ad ogni respiro spostando i nostri organi digestivi avanti e indietro) e innesca anche quella toracica. Qui sorgono una serie di complicazioni…

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Mappatura del prurito: spiegazione in chiave psicosomatica

psicosomatica prurito

Il prurito rappresenta uno dei segnali principali che l’organismo utilizza per avvertire della presenza di un disturbo, di un’irritazione, di un’allergia o di uno squilibrio.

In effetti, quando si manifesta è difficile ignorarlo: si ha immediatamente l’istinto di grattarsi e, subito dopo, il desiderio di capire quale sia la causa che lo ha scatenato.

In virtù della sua aspecificità e difficoltà terapeutica, il prurito crea imbarazzo al medico: normalmente, la soluzione prospettata, è semplicemente “sintomatica”, mediante uso dei soliti antistaminici o, peggio, del…

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Curate l’ansia con la meditazione, non con gli ansiolitici!

Meditazione contro l'ansia

Anseren, Lexotan, Roipnol, Tavor, Xanax, Oxapam: sono solo alcuni dei nomi degli ansiolitici più diffusi che incrementano il “bussiness dell’ansia” con cui le case farmaceutiche fanno affari d’oro.
Sono tra i prodotti più acquistati nelle farmacie, anche perché è diventato estremamente facile ottenerne la prescrizione farmacologica direttamente dal proprio medico curante. A partire dall’ultimo rapporto Osmed, Istituto che si occupa di monitorare il consumo dei farmaci in Italia, l’inquietante annuncio: dal 2008, le sostanze psicoattive occupano il terzo posto nella classifica delle vendite, dopo i cardiovascolari e i gastrointestinali…

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Ansia: cambiare i pensieri che la generano

ANSIA

Le persone che soffrono d’ansia, presumono che quello che passa per la loro mente sia la verità. Anche i pensieri che possono sembrare irrazionali o irrealizzabili vengono considerati come possibili.
Ma non lo sono.
In realtà, abbiamo una scelta. Dopo che il nostro cervello razionale ha prodotto un pensiero automatico, abbiamo la possibilità e quindi la scelta di crederci oppure no. Questo è particolarmente importante quando si tratta di ansia, perché i nostri pensieri hanno un ruolo potente nel perpetuare l’ansia stessa.
Vediamo quale tipologia di pensieri possono essere riformulati in modo da produrre, piuttosto che ansia, invece un’azione benevola verso noi stessi…

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