Cittadini-Consumatori

di Guendalina Middei

Sparta fu l’emblema nel mondo antico dell’efficienza, della forza, dell’obbedienza e della repressione del dissenso.

“A Sparta il figlio se era deforme e poco prestante veniva gettato dal baratro del monte Taigeto, poiché né per sé stesso né per la città era meglio che vivesse. Di tutte le città della Grecia, Sparta è l’unica a non aver lasciato all’Umanità né uno scienziato, né un artista né un poeta. Forse gli spartani, senza saperlo, eliminando i loro neonati troppo fragili, hanno ucciso i loro musici, i loro poeti, i loro filosofi.”

Chi tra voi non ha visto almeno una volta nella vita la “Creazione di Adamo” di Michelangelo o ascoltato una sonata di Beethoven? Molti dicevano che Caravaggio fosse pazzo, e lo stesso dissero di Beethoven, di Michelangelo, persino di Socrate! Perché? Perché non vivevano come gli altri pretendevano che vivessero. Perché questi uomini sentivano e pensavano in modo diverso. Cosa c’entra con Sparta?

Ecco Sparta fu l’emblema nel mondo antico dell’efficienza. Della forza. Nel mondo spartano non c’era spazio per l’iniziativa individuale, per la libertà d’azione, per i sentimenti. A Sparta la vita dei cittadini seguiva soltanto ordini e regole: era il mondo dell’obbedienza e della repressione del dissenso, vi suona familiare? Ogni aspetto della vita dei cittadini-soldati era controllato dallo stato. Essere un buon guerriero era l’unico scopo dello spartano. Chi non poteva e non sapeva esserlo, doveva sparire. O essere sfruttato. Per questo motivo Sparta non ebbe musici, poeti, filosofi.

Oggi lo stato non vuole cittadini-soldati, ma cittadini-consumatori. Persone che pensino e sentano in modo facilmente prevedibile, facilmente controllabile. Non servono i filosofi, non servono i pensatori, non servono gli artisti ma soltanto operai altamente qualificati. Come ci riescono? Controllando ciò che la gente legge, sente e ascolta, perché se riempi la testa delle persone di gossip, stupidaggini e pettegolezzi la gente alla fine parlerà soltanto di gossip, stupidaggini e pettegolezzi.

Ed ecco perché il pensiero in tutte le sue forme viene bandito dalla società che ha fatto della televisione il suo oracolo. Agli uomini-macchina non è utile conoscere la storia di Sparta. Ragionare. Mettere in relazione.

Articolo di Guendalina Middei (Professor X)

Fonte: https://altrarealta.blogspot.com/2024/04/cittadini-consumatori.html

COLESTEROLO. AVETE ROTTO I GRASSI
di Marcello Pamio

Colesterolo. Avete rotto i grassi

di Marcello Pamio

Sul colesterolo è stato detto tutto il male possibile e immaginabile ma, se fosse vera la narrazione che ci hanno sempre raccontato, e cioè che i grassi saturi sono la causa principale delle patologie cardiovascolari, dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi avremmo dovuto assistere ad un calo drastico di tutte queste problematiche.

Ma la Vita insegna che non è andata proprio così, qualcosa non torna nella loro storytelling. Oggi, come ieri, la prima causa di morte nel mondo Occidentale è rappresentata proprio dalle malattie cardiovascolari: quindi, come la mettiamo?

In "Colesterolo", Marcello Pamio ci spiega come il colesterolo sia una sostanza fondamentale per il funzionamento del nostro organismo, soprattutto del nostro cervello che ne è ricco.

Inoltre, ci illustra come sfruttare le sue proprietà attraverso la dieta chetogenica, basata sui grassi buoni, e come praticare il digiuno intermittente. 

Fra queste pagine scopriremo persino gustose e salutari ricette per preparare prelibatezze che sono un toccasana per il nostro organismo.

Eliminando il colesterolo nella dieta avremmo dovuto notare un miglioramento, invece non solo non c'è stato alcun calo, ma le persone continuano a morire e più di prima. L'accanimento contro il colesterolo (distogliendo ad arte l'attenzione dal vero problema: i carboidrati, cioè gli zuccheri, che infiammano e degenerano i tessuti) andrebbe invece inquadrato all'interno di una "guerra" alla salute umana, in particolare a quella cerebrale e quindi cognitiva.

Il colesterolo quindi non è la causa principale delle malattie cardiovascolari ma, al contrario, ne è una protezione.

Questo libro ci aprirà gli occhi su una delle più grandi bugie della medicina ufficiale e ci darà gli strumenti per migliorare la nostra salute e il nostro benessere.

Non è un caso infatti che il cervello sia l'organo più grasso del corpo, costituito per oltre un quarto proprio dal terribile colesterolo. Grasso che guarda caso permette al cervello di svolgere le sue preziosissime funzioni... Non è per caso che ci vogliono tutti dementi?

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