“Men in black” (M.I.B.): chi sono gli “Uomini in Nero”?

Alcuni ricercatori sono convinti che gli “Uomini in Nero” siano extraterrestri, che interverrebbero per proibire la denuncia di fatti orribili, perpetrati in combutta col Governo.
Essi rapirebbero individui per esperimenti sulla razza umana di inaudita ferocia. Roberto Pinotti (noto ufologo), sul n. 211 del “Giornale dei Misteri”, riporta la teoria di John Lear, che ha effettuato delle missioni per conto della CIA e che, tra l’altro, è figlio di William P. Lear, ex candidato al Senato per lo Stato del Nevada. Spiega Pinotti che, secondo la teoria di John Lear, gli extraterrestri effettuerebbero, sui soggetti rapiti, tutta una serie di esperimenti:
– II controllo biologico del soggetto rapito, tramite l’inserimento di un dispositivo di 3 millimetri attraverso la cavità nasale nel cervello…
– Imprimere suggestioni post-ipnotiche per realizzare una specifica, forse anche eccessiva attività, per un periodo di tempo che va dai 2 ai 15 anni seguenti. Le migliori menti scientifiche non sono state in grado di determinare la natura di tale attività.
– Uccidere alcuni soggetti per utilizzare i corpi come fonte di materiale biologico, specificatamente cibo.
– Uccidere alcuni individui che, per i “Grigi” (razza aliena molto avanzata denominata EBE cioè Entità Biologiche Extraterrestri e detti Grigi per il colore della loro pelle) rappresentano una minaccia al proseguimento della loro attività.
– Effettuare esperimenti di ingegneria genetica.
– Fecondare femmine umane ed abbreviarne la gravidanza per assicurarsi le creature nate dall’incrocio delle 2 razze…

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