Alieni, Covid, Atlantide: è la “Resurrezione” della Verità?

Dal 1° giugno sarà messa a disposizione del pubblico una quantità inimmaginabile di foto e video, scattate da aerei militari e satelliti, in mezzo a cieli affollati di dischi volanti. A quanto pare è la fine di una storia lunghissima, basata sull’ostinata volontà di negare l’evidenza. Starebbe dunque per “risorgere”, la nostra possibile vera storia?
L’ammissione della Us Navy riguardo gli UFO ha la portata storica e definitiva di un cambio d’epoca. Roberto Pinotti è uno degli ufologi più prestigiosi che esistano: ha collaborato con autorità militari e, negli Usa, ha partecipato al grande progetto internazionale Seti, che ricerca le eventuali “intelligenze non terrestri”. Ha scritto libri tradotti in tutto il mondo, ha fondato e diretto il Cun (centro ufologico nazionale) che ha spesso cooperato con l’aeronautica militare italiana. Quando si parla di Ufo, Pinotti finisce spesso in televisione: nel 2019, ospite della Rai, ha sottolineato il carattere inequivocabile delle esternazioni della Us Navy sugli incontri (frequenti) con oggetti volanti non identificati. Affermazioni poi confermate ufficialmente dal Pentagono nel 2020, mentre il mondo era già intrappolato nel disastro globale chiamato Covid, la cui sovragestione ha però tutta l’aria di rappresentare un caso “da manuale di manipolazione, su scala mondiale, per indirizzare l’umanità verso un orizzonte di obbedienza sociale, propiziato dalla paura…

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L’ex direttore dell’Agenzia Spaziale Israeliana: “Siamo in contatto con gli alieni. Trump è informato”

di Penelope Corrado
“Gli extraterrestri sono già in contatto con noi. Trump sa tutto”. Ha fatto sobbalzare sulla sedia gli ufologi di tutto il mondo l’intervista all’ex Capo della Sicurezza Spaziale israeliana, Haim Eshed.
Dichiarazioni inverosimili, che sembrano un pesce d’aprile fuori stagione. L’intervista è apparsa sul quotidiano più letto in Israele, Yediot Aharonot. Tuttavia, l’intervistato vanta un curriculum inattaccabile. Il professore Haim Eshed è stato fondatore e direttore del programma di difesa spaziale del Ministero della difesa israeliano per 30 anni, dal 1981 al 2011. Tuttavia, le frasi sembrano davvero da film di fantascienza.
“Gli oggetti volanti non identificati hanno chiesto di non pubblicare che sono qui, l’umanità non è ancora pronta”, ha detto il professore israeliano.  L’intervista in ebraico è stata pubblicata venerdì 4 dicembre ed è stata rilanciata in tutto il mondo dopo la pubblicazione, in inglese, del Jerusalem Post martedì 8 dicembre…

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“Men in black” (M.I.B.): chi sono gli “Uomini in Nero”?

Alcuni ricercatori sono convinti che gli “Uomini in Nero” siano extraterrestri, che interverrebbero per proibire la denuncia di fatti orribili, perpetrati in combutta col Governo.
Essi rapirebbero individui per esperimenti sulla razza umana di inaudita ferocia. Roberto Pinotti (noto ufologo), sul n. 211 del “Giornale dei Misteri”, riporta la teoria di John Lear, che ha effettuato delle missioni per conto della CIA e che, tra l’altro, è figlio di William P. Lear, ex candidato al Senato per lo Stato del Nevada. Spiega Pinotti che, secondo la teoria di John Lear, gli extraterrestri effettuerebbero, sui soggetti rapiti, tutta una serie di esperimenti:
– II controllo biologico del soggetto rapito, tramite l’inserimento di un dispositivo di 3 millimetri attraverso la cavità nasale nel cervello…
– Imprimere suggestioni post-ipnotiche per realizzare una specifica, forse anche eccessiva attività, per un periodo di tempo che va dai 2 ai 15 anni seguenti. Le migliori menti scientifiche non sono state in grado di determinare la natura di tale attività.
– Uccidere alcuni soggetti per utilizzare i corpi come fonte di materiale biologico, specificatamente cibo.
– Uccidere alcuni individui che, per i “Grigi” (razza aliena molto avanzata denominata EBE cioè Entità Biologiche Extraterrestri e detti Grigi per il colore della loro pelle) rappresentano una minaccia al proseguimento della loro attività.
– Effettuare esperimenti di ingegneria genetica.
– Fecondare femmine umane ed abbreviarne la gravidanza per assicurarsi le creature nate dall’incrocio delle 2 razze…

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I “Rettiliani” di Porto Badisco

di Alfredo Lissoni
Nel gennaio 2006 moriva all’età di 68 anni Isidoro Mattioli, uno dei protagonisti di un misterioso caso UFO verificatosi in Puglia, nei pressi di Porto Badisco, nel salento.
Mattioli, un appassionato speleologo leccese, visse un’incredibile avventura negli anni Settanta, allorché stava esplorando alcuni cunicoli nei pressi della “Grotta dei Cervi”; là ebbe modo di udire uno strano rumore di sassi che rotolavano ed un misterioso suono di tamburi provenire dagli impenetrabili cunicoli. Spaventato, l’uomo decise di abbandonare l’escursione ma, nell’estate del 1985, si decise infine ad organizzare un’altra spedizione. I fenomeni, neanche a dirlo, si ripeterono: l’uomo, oltre ad udire nuovamente quegli strani rumori ed il tam-tam dei tamburi, ebbe anche modo di intravedere una figura umanoide di circa 80 cm di altezza con due luci rosse, che sembravano degli occhi infuocati…

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Stonehenge serviva per comunicare con l’Aldilà

Uno dei misteri più interessanti per gli appassionati di archeologia aliena è sicuramente quello di Stonehenge, che appassiona da tempo esperti e amanti di ufologia misto a paranormale.
Fra ricostruzioni 3D, suoni vecchi di tremila anni e vibrazioni che permetterebbero di comunicare con i defunti, ecco cosa è emerso da uno studio condotto dal Dottor Rupert Till, della University of Huddersfield.
Un’acustica fuori dal comune
Come riporta la BBC News, Stonehenge, una costruzione eretta 3000 anni fa, avrebbe un’acustica davvero fuori dal comune. Il dottor Till avrebbe ha affermato, dopo una serie di esperimenti, che le pietre potrebbero essere state erette allo scopo di diffondere meglio i suoni…

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