Ossitocina per combattere razzismo e xenofobia: l’ultima follia del Sistema

di Marcello Pamio

Si può fare in modo che le persone diventino più favorevoli all’immigrazione e all’integrazione dei migranti?

Il dottor Gilberto Corbellini – professore ordinario di storia della medicina e docente di bioetica, presso l’Università di Roma, La Sapienza – si è lanciato in accuse pesanti contro il quotidiano La Verità, reo di aver citato alcune sue parole in merito ad una ricerca eseguita all’università di Bonn nel 2017, in cui si dimostrava che somministrando dosi di ossitocina combinate con una sorta di “condizionamento sociale”, si può fare in modo che le persone diventino più favorevoli all’integrazione dei migranti. Tradotto: se assieme alla droga, le persone subiscono un’influenza dalla società, sono più propense ad accettare l’invasione di migranti!

Lo studio ufficialmente aveva avuto origine dalla crescente insofferenza del popolo tedesco per le recenti ondate migratorie che hanno interessato il paese. La responsabile del Dipartimento di psichiatria dell’Università di Bonn, Rene Hurlemann aveva concluso dicendo che “nelle giuste circostanze, l’ossitocina può aiutare a promuovere l’accettazione e l’integrazione degli immigrati nelle culture occidentali”.

Quindi in giro per il mondo si stanno sperimentando sostanze chimiche in grado di modificare il comportamento e l’atteggiamento delle masse. Naturalmente il discorso razzismo è solo una scusante, perché gli scopi di studi simili aprono scenari inimmaginabili e davvero inquietanti.

Dietrologia o fantascienza? Oppure grasso che cola nelle mani del Potere che, da una parte, vuole a tutti i costi fare accettare l’invasione di milioni di disperati e dall’altra, poter intervenire direttamente sulle emozioni delle masse? Il tutto con il beneplacito di poveri non-pensanti, di gruppi politici come il PD, della sinistra italiana, di enti religiosi e pseudo-caritatevoli, di ricchissime ONG, di cooperative rosse e di tutti quelli che hanno enormi intrallazzi economici con il business dell’immigrazione.

Non ancora contento, qualche giorno fa in diretta radio, il Corbellini ha rincarato la dose dicendo pubblicamente che David Cameron, già primo ministro britannico, avrebbe consigliato di mettere l’ossitocina nelle conduttore dell’acqua potabile della periferia di Londra, con lo scopo di calmare i bollenti spiriti dei riottosi.

Fin qui nulla di nuovo all’orizzonte per l’Impero britannico di Sua Maestà, anche perché a metà degli anni Ottanta, Margaret Thatcher fece di meglio: triplicò la fluorizzazione dell’acqua nell’Irlanda del Nord, non certo con l’intento di preservare la salute dentale dei bambini! Non a caso in commercio moltissimi farmaci sedativi, che agiscono sul cervello e sulla psiche, sono alogenati, cioè contengono fluoruri…

Corbellini aveva esordito così in un articolo apparso su Wired.it:“l’Italia è uno dei paesi più xenofobi d’Europa: il 70% delle persone ha paura degli immigrati e tra le 10 città europee più razziste, 4 sono italiane (Torino, Bologna, Roma e Napoli)”.

Noi viviamo in paese profondamente egoista e xenofobo. Un paese in cui Matteo Salvini è bravo ad intercettare sentimenti largamente diffusi. È geniale lo slogan ‘prima di gli italiani’, che risuona nel cervello tribale di ognuno di noi come: ‘la sopravvivenza del mio gruppo è minacciata da estranei e dobbiamo proteggere le nostre donne, i nostri figli, il nostro lavoro, le nostre case, etc.”.

La chicca arriva quando arriva a spiegare che gli italiani sono razzisti perché probabilmente “siamo sempre più un Paese di anziani, e anche l’80% della popolazione è funzionalmente analfabeta(?)”. Quindi si domanda “si devono temere derive illiberali?” Ovviamente “sì” è la risposta. Insomma, gli italiani sarebbero xenofobi perché vecchi decrepiti in piena senescenza e funzionalmente analfabeti. In un siffatto brodo culturale, sguazzerebbe Matteo Salvini, bravissimo a intercettare il consenso di questa massa informe di mentecatti.

Riferimenti: https://www.wired.it/scienza/lab/2018/07/18/xenofobia-razzismo-scienza/

Articolo di Marcello Pamio

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonti:
http://disinformazione.it/2018/07/22/ossitocina-si-rincara-la-dose/
http://disinformazione.it/2018/07/20/droghe-ormoni-e-vaccini-contro-il-razzismo/

MIGRAZIONE GLOBALE - LA TRATTA DEGLI SCHIAVI
Chi governa l'immigrazione e perchè?
di Jeffrey Kaye

Migrazione Globale - La Tratta degli Schiavi

Chi governa l'immigrazione e perchè?

di Jeffrey Kaye

Un reportage giornalistico che ci permette di portare alla luce tutte le ombre del "fenomeno immigrazione" e di dar voce a coloro a cui è stato negato il diritto di esistere.

Il mondo sta sperimentando un esodo globale di dimensioni mai viste finora, ma motivato dalle stesse antiche ragioni di sempre: la ricerca di nuove opportunità e risorse. Il mondo degli affari e della finanza sfruttano in modo interessato i flussi migratori, che di conseguenza continuano, sanguinosi e incessanti. 

E' un sistema globale che possiamo definire "capitalismo predatore", perché basato sul traffico di esseri umani.

Questo libro intende riempire il vuoto esistente nel dibattito sul tema prendendo in considerzione gli aspetti economici della vicenda – spesso volutamente trascurati – esaminando le relazioni tra migrazione e globalizzazione e le varie attività che incoraggiano, facilitano e traggono profitto dalle migrazioni, sia quelle legali che quelle illegali.

Da parte dei politici viene utilizzata spesso la retorica per nascondere le reali motivazioni che incancreniscono il "problema immigrazione".

L'autore indica invece la strada su cui ci si dovrà muovere se si vorrà davvero comprendere e risolvere questo problema sociale ormai fuori controllo: perché solo tenendo conto anche delle ragioni dei migranti, i legislatori saranno finalmente in grado di elaborare delle politiche per una immigrazione razionale e umana.

E questa sarebbe davvero una nuova storia.

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