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Liberarsi dalle Influenze Negative

In che modo le “influenze negative” agiscono su di noi? Perché siamo influenzabili dall’ambiente o da altre persone?

Se siamo influenzabili da un ambiente o da certe persone, significa che quell’ambiente e quelle persone vibrano alla stessa nostra frequenza e, finché siamo in quella frequenza, non possiamo distaccarcene e sperare di non esserne influenzati.

Le influenze negative appartengono alla frequenza dell’ego. Come mai, malgrado la nostra buona volontà riescono a contagiarci? A che cosa si attaccano, quale aggancio stiamo offrendo loro? Forse una scarsa opinione di noi stessi, forse un’autosvalutazione, forse un senso di vittimismo… insomma si possono agganciare e influenzarci perché trovano in noi una “rispondenza”, un terreno che le accoglie.

Se vogliamo veramente eludere le influenze negative dobbiamo, quindi, “cambiare frequenza”. Il “lavoro” da fare allora consiste non tanto nel cercare di eliminare le influenze negative che ci circondano (sarebbe un lavoro dispersivo e inutile), ma piuttosto nel preparare in noi un terreno che non permetta alle influenze negative dell’ambiente in cui ci troviamo di “attecchire”.

Per ottenere questo risultato, dobbiamo semplicemente elevare la nostra frequenza passando dalla frequenza dell’ego alla frequenza del nostro Sé superiore, dell’Essenza che ci anima. L’ego si fonda sulla separazione e quindi sulla competizione e sull’io prima di tutti. Il nostro Sé superiore invece si basa sulla collaborazione, sull’aiuto reciproco, sulla consapevolezza dell’unità con tutto e con tutti.

Quando c’è un’epidemia come mai non tutti vengono contagiati? Perché non tutti offrono al virus il terreno adatto per proliferare. Le emozioni negative sono come un virus. Se le privi del loro alimento, cioè dell’ego che invece ama nutrirle e crogiolarsi in esse, non riusciranno a contagiarti.

Spunto di riflessione

Osserva quali sono le emozioni negative che più spesso alimenti (ma ricordati di non giudicarti!). Questo ti permetterà, ogni volta che si ripresentano, di essere preparato e ti sarà sempre più facile cambiare punto di osservazione e passare dall’ottica dell’ego a quella dell’Essenza che ti anima.

Fonte: http://lascaladiluce.altervista.org/8-liberarsi-dalle-influenze-negative.html

VIAGGIO A IXTLAN
Le lezioni di don Juan
di Carlos Castaneda

Viaggio a Ixtlan

Le lezioni di don Juan

di Carlos Castaneda

Viaggio a Ixtlan è il terzo libro in cui Castaneda racconta la sua iniziazione ai misteri dello sciamanesimo messicano, grazie agli insegnamenti di don Juan Matus.

In questo libro, che narra la fine dell'apprendistato dell'autore, a più di dieci anni dal primo incontro con il maestro, si precisano e si sviluppano temi chiave come il 'vedere' dello sciamano, tanto più profondo del guardare quotidiano; o, condizione necessaria per vedere, la 'capacità di fermare il mondo', di interrompere, cioè, il flusso di immagine che costituisce la nostra ordinaria interpretazione delle cose; o, ancora, 'il potere' che consente all'iniziato di controllare il mondo nelle sue manifestazioni più profonde.

E' il capitolo finale della trilogia dedicata agli insegnamenti di don Juan Matas, l'indio yaqui che ha svelato a Castaneda i misteri della sua antica cultura. Un racconto illuminante, che ci permette di ripercorrere l'ultimo apprendistato dell'autore: il viaggio destinato a portarlo - attraverso lezioni, esercizi corporali e spirituali, prove, visioni - a percepire finalmente l'universo quale è, senza il filtro delle convenzioni.

È giunto il momento di accostare, e fare proprio, un concetto fondamentale, che sta alla base del cammino verso una comprensione profonda dell'esistenza: la differenza tra il "guardare" quotidiano e il "vedere" del saggio. E, attraverso questo nuovo sguardo, padroneggiare la facoltà di "fermare il mondo", per interrompere il flusso di immagini nel quale scomponiamo il reale e giungere a un istante di totale lucidità.

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