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Grillo pro-vax, parla Stefano Montanari

Intervista di Cristiano Lugli a Stefano Montanari

Dopo la notizia di Beppe Grillo firmatario dell cosiddetto “patto per la scienza” indetto dal virologo del San Raffaele, Roberto Burioni, e dal compare Guido Silvestri, guru vaccinale imposto al Movimento, non abbiamo atteso neanche un minuto in più per intervistare il Dr. Stefano Montanari che, suo malgrado, il ragionier Grillo Giuseppe lo ha conosciuto da vicino.

Renovatio 21 lo aveva già detto in tempi non sospetti: il Movimento 5 Stelle è sempre stato prostrato ai poteri forti, e in questo caso a “Big Pharma”. Ora che è scritto nero su bianco, e speriamo che qualche nostro critico finalmente dirà che avevamo ragione. D’altronde non era così difficile indovinarlo, visto le grandi amicizie che la Casaleggio & Associati – vero motore, da sempre, del Movimento – ha sempre coltivato e mantenuto con le lobby.

L’inciucio vaccinofilo fra Grillo e Renzi (altro grande firmatario del “patto”), cioè fra Pd e 5 Stelle, ci orienta già verso quello che sarà la prossima colazione nel caso in cui il precario governo giallo-verde dovesse cadere. Per tutto il resto, lasciamo la parola al Dr. Stefano Montanari.

Dottor Montanari, ha fatto molto scalpore la notizia che annovera Beppe Grillo fra i firmatari del “patto per la scienza”, stilato da Roberto Burioni. Lei ne è stupito?

Sono solo stupito di chi si stupisce. Due personaggi così complementari dovevano necessariamente convolare a giuste nozze.

Possiamo dunque a dire a tutti, finalmente, con la carta che canta, “ve lo avevamo detto”?

Non c’era bisogno di un profeta o di un genio per prevederlo. Il partito di Grillo aveva già iniziato il suo percorso prima delle elezioni quando accolse con entusiasmo, come guida cultural-sanitaria, un tale Guido Silvestri, allora sconosciuto dipendente di una delle numerosissime università americane – e nella mente italica università americana è curiosamente sinonimo di qualità, anche se molte di queste sono davvero a livelli infimi – inviato da noi per controllare che i grillini camminassero lungo la retta via, che tanto piace all’industria farmaceutica.

Una persona dotata almeno di buon senso avrebbe immediatamente capito che quell’accostamento era la preparazione a ciò che poco dopo avvenne. Ci furono le elezioni e milioni d’ingenui misero la croce sul partito di Casaleggio, con questo permettendo, in barba alla Costituzione, a personaggi che non aggettivo, di occupare poltrone molto critiche e delicate in parlamento. Subito fu il voltafaccia sui vaccini e questo senza che gli sprovveduti elettori muovessero un dito.

È evidente che, forte dell’esperienza delle mancate reazioni che sarebbero dovute piovere addosso al partito, se i suoi elettori fossero diversi, Grillo ha compiuto il passo immediatamente successivo dando la sua benedizione a Burioni. Se tra poco ce lo ritroveremo come ministro della ormai solo sarcasticamente ipotetica salute sarà solo un’ovvietà.

Grillo ha promesso il suo impegno con queste parole: “Mi impegno a non sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica (negazionismo dell’Aids, anti-vaccinismo, terapie non basate sull’evidenza scientifica, etc.)”. Suona come un giuramento ed un atto di fedeltà a Big Pharma?

Grillo è un personaggio che di scienza non sa assolutamente nulla e che ha sempre sostenuto, spesso in contraddizione con se stesso, ciò che al momento pareva convenirgli. Sentirlo parlare di pseudo scienza e pseudo medicina come se avesse un briciolo di cultura per giudicare, è in linea con il suo mestiere di comico e un pasto normale per i suoi elettori.

Un amore, quello fra PD e Movimento 5 Stelle, che finalmente ha fatto il suo coming out. Era nell’aria?

In questo momento sì: era nell’aria, ma questo non toglie che, non appena cambiasse il vento e gli interessi dell’uno e dell’altro non coincidessero più, avremo un’abiura.

Crede che ci sarà ancora qualcuno capace di difendere i 5 Stelle e di dire che è tutta una strategia?

Il partito dei grillini è fortissimo. Prendendo in prestito una frase celebre di Winston Churchill, la democrazia è la peggior forma di governo ad eccezione di quelle messe in atto finora. E la democrazia funziona a numeri: non vince chi corre più forte, ma chi dispone della squadra più numerosa. E Casaleggio non ebbe dubbi: “se vuoi vincere devi contare sui cretini che sono tantissimi”.

Mi permetta di citare per quanto mi consente la memoria, qualcosa che si deve al regista Dino Risi: resosi conto che i cretini sono la maggioranza, un tale fondò il “Partito dei Cretini”. Nessuno lo votò. Allora cambiò il nome in “Partito degli Intelligenti” e tutti i cretini gli diedero il voto.

Gli elettori del partito delle 5 stelle sono stati mirati con furbizia e sono disposti ad accettare acriticamente qualunque cosa. Dunque, a sostenere che anche l’ultima, solo apparentemente incredibile, mossa del loro santone, è quanto di meglio si potesse fare, saranno a milioni. Restando a Risi, su Grillo disse: “ha capito cosa rende e se la sta inventando. Ha intuito che dire le cose da bar è un’attività redditizia”. E l’italiano medio, quello che fa numero, ha la cultura e la morale del bar.

Beppe Grillo, Matteo Renzi, Roberto Burioni, Enrico Mentana, Guido Silvestri, Mina Welby (Associazione Luca Coscioni). Non le sembra un vero e proprio dream team?

C’è solo da chiedersi chi sia il comico che fa più ridere.

Qualcuno sosteneva che il Movimento aveva già da tempo preso le distanze da Guido Silvestri, guru vaccinista del partito di Grillo. Eppure, al fianco di Beppe, fra i firmatari del patto e anzi come promotore di esso, insieme all’amico Burioni, c’è ancora una volta lui…

Da Silvestri non si scappa. Sarà scaricato solo se, per un miracolo del tutto imprevedibile, gli italiani si rendessero conto del baratro in cui stanno precipitando.

Interessante anche la presenza di Mina Welby, dell’Associazione Luca Coscioni che si batte per aborto, eutanasia, legalizzazione delle droghe, ecc. ecc. Tutti leoni per i diritti a morire, a fare ciò che uno si sente di fare, ma contrari alla libertà di scelta vaccinale. Non è che per caso i radicali, una volta creati i danneggiati da vaccino, nel caso in cui dovessero risultare un peso economico e sociale, sapranno come risolvere il problema alla radice, in modo definitivo?

Quanto a filosofia, io sono profondamente laico e rispetto tutte le opinioni. Dove fatico a mantenere il rispetto, è quando mi trovo di fronte delinquenti che si prendono gioco del prossimo, in nome di una scienza che esiste solo nello squallido copione truffaldino che stanno recitando.

La fatica si aggrava quando a soffrire sono i bambini e le assicuro che di danneggiati da vaccini fino al massacro senza ritorno, io continuo ad incontrarne quasi quotidianamente. E ancor di più la cosa mi pesa quando, approfittando di certe posizioni di preminenza, c’è chi sponsorizza situazioni che, giudicate sulla base della filosofia stessa di chi della sponsorizzazione è responsabile, sono da condannare senza appello.

Se i grillini fanno parte del gruppo ma sono solo ridicoli, la Chiesa Cattolica è invece coinvolta in modo molto più serio e grave. Come possa fingere d’ignorare l’orrore dei vaccini prodotti con feti abortiti a pagamento per scopi industriali, dovrebbe essere materia di meditazione.

Ma, se mal comune è mezzo gaudio, nemmeno i musulmani e gli ebrei ne escono bene, con la gelatina di maiale correntemente usata come stabilizzante termico nei vaccini e, mi pare, introdurre nel corpo tessuti di maiale è qualcosa che ambedue le religioni condannano in modo pesante. Allora, da laico, io qualche domanda me la pongo.

Intervista di Cristiano Lugli a Stefano Montanari

Stefano Montanari è autore di diversi libri in tema di salute come “Vaccini sì o no”, “Il pianeta impolverato”, “Il girone delle polveri sottili“, e il volume scientifico “Case Studies in Nanotoxicology and Particle Toxicology”.

Chiediamo al lettore di aiutare l’Associazione Vita al Microscopio con la raccolta fondi per gli strumenti di analisi necessari al lavoro del dottor Montanari e della Dottoressa Gatti.

Fonte: http://www.renovatio21.com/grillo-pro-vax-parla-stefano-montanari/

I VACCINI SONO UN'ILLUSIONE
La vaccinazione compromette il sistema immunitario naturale. Cosa possiamo fare per riconquistare la salute
di Tetyana Obukhanych

I Vaccini sono un'Illusione

La vaccinazione compromette il sistema immunitario naturale. Cosa possiamo fare per riconquistare la salute

di Tetyana Obukhanych

Questo libro spiega in maniera scientifica perché il sistema vaccinale è basato su falsi principi ed offre indicazioni su come rafforzare il sistema immunitario in modo naturale.

In seguito alla crescente preoccupazione in merito alla sicurezza dei vaccini, la nostra società si è divisa fra chi è a favore del loro impiego, e chi invece è contrario.

Nel dibattito in corso, però, abbiamo perso di vista un problema più grande: le campagne di vaccinazione cancellano la nostra immunità naturale e mettono a rischio la vita dei più piccoli.

L'immunologa Tetyana Obukhanych in questo libro espone i motivi per cui i vaccini non possono assicurarci un'immunità duratura dalle malattie infettive e sono pericolosi per la nostra salute. Basandosi su fonti scientifiche accreditate, quali PubMed (la banca dati medica più autorevole al mondo), l'autrice ci spiega in maniera chiara:

  • perché la vaccinazione antinfluenzale può essere definita come una roulette russa e quindi poco efficace
  • l'inesistenza dell'immunità di gregge
  • i motivi dell'esagerazione forzata dei problemi derivanti dalle malattie infettive naturali
  • quali sono i rimedi naturali per il rafforzamento dell'organismo come vitamina A, vitamina D, omeopatia
  • come i vaccini possono aprire la strada all'invasione di varie malattie: allergie, dermatiti, esofagiti, reazioni ai metalli pesanti che contengono, ecc.
  • e molto altro.

Un'indagine approfondita di tutte le fonti a disposizione sul tema dei vaccini e dell'immunità naturale.

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