Quando si estinsero gli italiani

di Marcello Veneziani
Gli italiani erano una popolazione subeuropea che si estinse per eccesso di furbizia e difetto di natalità.
Mangiarono per anni pane e volpe e restarono intossicati dai loro stessi veleni, il malaffare per i regnanti e il malanimo per i sudditi.
Non nascevano più opere né imprese, perché tanta era la cresta che finivano i budget prima di partire. E non nascevano più figli perché gli italiani si autosterilizzarono per amor di sé; praticavano il sesso figurato o col selfie, copulavano col tablet procreando microchip, si fecero trans o single, si accoppiavano con lo stesso sesso o abortivano appena per errore si profilava una creatura.
Sostituirono i figli coi cani e i gatti. Usarono il seme per farsi creme di bellezza e i feti per rigenerarsi la pelle. Dopo le labbra si siliconarono il cervello. Passarono dalla dolce vita alla dolce morte; ma col dolcificante, perché lo zucchero fa male. Al culto preferirono i paraculti, di cui erano maestri…

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Lo Stato privato

La crisi economica scoppiata nel biennio 2006-2008 ha messo in luce le debolezze del Sistema-Italia e la capacità delle Istituzioni di far fronte all’indebolimento economico della classe media, ormai pressoché scomparsa. La crisi ha rappresentato la batosta finale, ma i presupposti c’erano ed erano sotto gli occhi di tutti: le privatizzazioni.
Quando uno Stato detiene il controllo dei servizi fondamentali e attua politiche tese a calmierare i prezzi dei servizi offerti, anche le peggiori crisi economiche possono essere superate, perché i cittadini possono comunque sempre contare su uno Stato Sociale che li tutela nei bisogni primari e nei servizi essenziali quali acqua, sanità, trasporti, energia, gas, ecc.
L’Italia, invece, ha scelto la strada dello smantellamento dello Stato Sociale e della privatizzazione di tutto, anche di ciò che compete ad uno Stato, come la Sanità e la Giustizia. Ma perché oggi ci troviamo a pagare (salato) qualsiasi servizio pubblico e a vederci negato persino l’accesso alla Giustizia e ai servizi minimi essenziali? Facciamo un salto indietro…

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