Quando si estinsero gli italiani

di Marcello Veneziani

Gli italiani erano una popolazione subeuropea che si estinse per eccesso di furbizia e difetto di natalità.

Mangiarono per anni pane e volpe e restarono intossicati dai loro stessi veleni, il malaffare per i regnanti e il malanimo per i sudditi.

Non nascevano più opere né imprese, perché tanta era la cresta che finivano i budget prima di partire. E non nascevano più figli perché gli italiani si autosterilizzarono per amor di sé; praticavano il sesso figurato o col selfie, copulavano col tablet procreando microchip, si fecero trans o single, si accoppiavano con lo stesso sesso o abortivano appena per errore si profilava una creatura.

Sostituirono i figli coi cani e i gatti. Usarono il seme per farsi creme di bellezza e i feti per rigenerarsi la pelle. Dopo le labbra si siliconarono il cervello. Passarono dalla dolce vita alla dolce morte; ma col dolcificante, perché lo zucchero fa male. Al culto preferirono i paraculti, di cui erano maestri.

Senza prole scoppiarono di migranti. Ai giovani negarono il lavoro ma per garantire l’equità sociale tolsero agli anziani la pensione. Appena un italiano veniva sorpreso a lavorare, era tartassato e multato fino a dissanguarlo.

Chiusero le aziende e subentrò la cassa disintegrazione, la Fiat fuit e il marchio italiano finì all’estero o in subappalto dai cinesi. In politica vinse il travestimento, nacquero governi transessuali e premier escort. Prima di estinguersi, gli italiani organizzarono una memorabile festa d’addio e finirono in bignè di cremazione pasticcera.

Tratto da: “Comizio d’amore all’Italia” di Marcello Veneziani

Fonte: https://infosannio.wordpress.com

NEL BUIO... LA LUCE
Il senso della malattia ed il linguaggio degli organi. La nostra biologia non è dovuta al caso e la malattia è l'espressione di una reazione vitale e sensata dell'organismo
di Luigi Marcello Monsellato

Nel Buio... la Luce

Il senso della malattia ed il linguaggio degli organi. La nostra biologia non è dovuta al caso e la malattia è l'espressione di una reazione vitale e sensata dell'organismo

di Luigi Marcello Monsellato

Vivi oltre il caso, abbraccia la tua vitalità: la chiave della salute è nel cuore del nostro essere.

Nel 1992, grazie ai progressi della Medicina omeosinergetica, il dott Luigi Marcello Monsellato ha introdotto il termine benattia® per descrivere tutte le manifestazioni del corpo umano.

Questo termine si contrappone a "malattia", il quale porta con sé il prefisso "mal-", connotando implicitamente, come lo stesso Monsellato sostiene: "qualcosa di negativo o sbagliato, insinuando che ciò che è male ci minacci in ogni angolo, con ogni soffio di vento o, ancor peggio, ci colpisca per sfortuna".

Attraverso una combinazione di argomentazioni scientifiche, riflessioni filosofiche, aneddoti e casi clinici l'autore concentra la sua attenzione sulla profonda comprensione della Natura e delle sue leggi fondamentali.

"Nel Buio... la Luce" è un'opera strutturata in quattro parti:

  • Prima Parte: i principi universali che sottendono alla nostra vita quotidiana, rivisti alla luce della Medicina e della Filosofia omeosinergetiche e che, se conosciuti ma soprattutto applicati, possono modificare radicalmente i nostri punti di vista rispetto ai problemi o alle malattie;
  • Seconda Parte: le basi di una rivoluzione copernicana dell'attuale visione della vita biologica, con un cambio di paradigma partendo dalla psiche, vero regista della nostra vita, tramite cui si può decollare verso il mondo della percezione, della soggettività, delle credenze, delle illusioni, dell'effetto placebo e di quello nocebo;
  • Terza Parte: un focus sulla Medicina omeosinergetica, ovvero la malattia intesa come una benattia e con riferimenti al suo senso biologico e con un'analisi sugli studi rivoluzionari del dottor Hamer e sulle intersecazioni con l'Omeosinergia;
  • Quarta Parte: i centri energetici e come prendere in mano la nostra vita, con una nuova ed innovativa lettura dei sintomi per un percorso omeosinergetico che possa veramente consentire di guarire.

Leggendo questo libro, imparerai che ogni volta che si manifesta un sintomo o una malattia vuol dire che stiamo già guarendo. E che il nostro corpo sa di cosa abbiamo bisogno, sa come fare e come comunicarcelo.

"Nel Buio... la Luce" permette gradualmente al lettore di sgretolare il dominio della paura e del panico, i quali vengono accuratamente alimentati e ipnotizzati da un incessante e subdolo bombardamento mediatico riguardante la "malattia" e il "male".

L'obiettivo finale, per chi lo saprà e vorrà intendere, sarà un nuovo modo di vivere e programmarci per migliorare soprattutto la qualità e il benessere della nostra vita.

"Non aspettatevi, però, - scrive l'autore - un succinto elaborato del tipo come diventare ricchi in tre mosse o come addomesticare la moglie in una settimana o come risolvere i problemi in quindici giorni. L'effetto ultimo è una situazione complessa e difficile da gestire: la presa in carico e la responsabilizzazione di noi stessi per iniziare un percorso di crescita e di consapevolezza."

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Un commento

  1. Valter G. Bernini

    La decadenza, quella vera, incomincio’ quando la maggioranza attuale degli italiani passo’ dallo “status” di cittadino a quello di “suddito”, creando cosi’ le premesse di un miserevole quanto colpevole superficialismo di cui oggi tutti noi possiamo godere ma non correggere, dato che e’ troppo tardi per poter rispristinare quei valori morali ormai perduti nel tempo…
    Per cui l’aforisma del filosofo Joseph de Maistre: “Ogni nazione ha il governo che si merita”

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