London Bridge 2.0, un Terrore già noto

di Davide Malacaria
“Al solito, gli assassini di Londra erano noti alla polizia ed erano stati denunciati”. Iniziavamo così un articolo sull’attentato terroristico, avvenuto sempre a London Bridge, ma il 3 giugno del 2017, quando funzionari dell’Isis investirono la folla con un veicolo per poi scendere e iniziare il lavoro di coltello.
Tutto come allora. Allora i morti furono otto, stavolta due, oltre a diversi feriti. Usman Khan, l’aggressore di ieri, era affiliato a un clan terrorista ed stato condannato per aver progettato un attentato; girava con un braccialetto elettronico. Noto, sorvegliato, e però libero di uccidere… esattamente come la scorsa volta.
Anche la dinamica dell’intervento della polizia risulta stucchevolmente uguale alla precedente: anche allora i poliziotti bloccarono a terra gli aggressori e li freddarono. Anche allora si disse nella ricostruzione ufficiale che indossavano false cinture esplosive…

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Casa Bianca e CIA dietro il business delle guerre

Il commercio delle armi illegali gestito da Washington e dalla CIA

di Martin Berger
Come è stato più volte sottolineato anche da analisti americani, politici e giornalisti statunitensi stanno lavorando “mano nella mano” per tenere nascosti i loro crimini ed orrori ai loro concittadini.
Non è quindi un lavoro facile quello di trovare una qualche conferma per quanto riguarda tali orrori imposti da Washington in tutto il mondo, in nome del bene più grande per gli americani. Le elite politiche USA hanno imparato, dall’esperienza di aver trasmesso gli eventi della guerra del Vietnam, che essi devono tenere assolutamente occultati tutti i fatti spiacevoli agli occhi del pubblico americano. Da quel momento in poi, la trasmissione di nefandezze ed “orrori” delle guerre (provocate dagli USA), è severamente proibita negli Stati Uniti, quindi i media non hanno alcuna possibilità di rendere pubblica la vera natura dei sanguinosi massacri commessi da militari americani durante le varie guerre. Anche le immagini dei corpi dei soldati americani caduti e riportati a casa dalle guerre all’estero, sono rigorosamente vietate nello spazio dei media pubblici…

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